La seconda stagione della serie The Buccaneers si è rivelata un successo, soprattutto sui social, per via di interpreti e trama
La seconda stagione di The Buccaneers è letteralmente esplosa, soprattutto sui social. Difficile che potesse andare diversamente, grazie soprattutto alle giovani e affascinanti protagoniste come Annabel “Nan” St. George, ora Duchessa di Tintagel, interpretata da Kristine Frøseth (Sierra Burgess Is a Loser, The Society, Looking for Alaska), e Virginia “Jinny” St. George, sua sorella, interpretata da Imogen Waterhouse (Nocturnal Animals, Braid, The Outpost).
Amori e tradimenti in The Buccaneers si intrecciano in un racconto che il pubblico vive con inevitabile partecipazione e partigianeria, mentre torna attuale il tema dell’emancipazione femminile. E non guasta affatto ritornare, anche narrativamente, alle origini del movimento.
La trama di The Buccaneers, tratta dal romanzo incompiuto di Edith Wharton e vicina per epoca e atmosfere a Bridgerton e The Gilded Age, ci porta negli anni Settanta dell’Ottocento. Un gruppo di ragazze americane ricche e intraprendenti attraversa l’Atlantico per cercare marito tra i rampolli della nobiltà britannica, spesso a corto di denaro ma ricchi di titoli. L’incontro tra la chiusa società inglese e la spavalda borghesia americana dà vita a storie in cui l’amore si intreccia alle prime battaglie per i diritti delle donne.
La prima stagione di The Buccaneers si era chiusa con il matrimonio tra Nan e Theodore “Theo”, Duca di Tintagel, interpretato da Guy Remmers (studente del Bristol Old Vic, qui al debutto sullo schermo), considerato il partito più ambito dell’alta società. Ma la notte prima delle nozze Nan aveva ceduto alla passione per Guy Thwarte, miglior amico di Theo, interpretato da Matthew Broome (Scandaltown, Twelfth Night, My Fault: London).
Convinta dalla madre di Theo, Blanche, Duchessa vedova di Tintagel, interpretata da Amelia Bullmore (Scott & Bailey, Gentleman Jack, Twenty Twelve), e determinata a salvare la sorella Jinny da un matrimonio violento, Nan aveva infine accettato di sposarsi.
Nella seconda stagione di The Buccaneers ritroviamo Nan in Inghilterra. La vita da duchessa sembra inizialmente confermare la bontà di quella scelta: mentre prende possesso del castello di Tintagel la sorella è al sicuro in Italia, affidata a Guy, e l’altra amica Conchita gestisce con decisione gli affari della nuova famiglia acquisita. Ma l’equilibrio si spezza quando Theo scopre il tradimento di Nan. A quel punto lo scontro tra il duca e la duchessa prende una piega tragica e il ritorno in patria di Guy riaccende una passione mai sopita.
A rendere il quadro ancora più complesso ci pensa Elizabeth “Lizzy” Elmsworth, amica del cuore di Nan, interpretata da Aubri Ibrag (Dive Club, Neighbours, The Tailings), che si innamora di Theo ed è a sua volta ricambiata.
Sulla carta, la vicenda potrebbe sembrare un semplice romanzo d’appendice, ma la cura scenografica, la ricchezza dei costumi, la vivacità dei balli e delle feste, unite a una colonna sonora moderna – con i momenti chiave scanditi dalla musica di Taylor Swift – trasformano la serie in uno dei prodotti televisivi più eleganti e avvolgenti del 2025.
Tra i personaggi adulti di The Buccaneers spiccano la già citata Duchessa vedova di Tintagel, ma soprattutto Patricia “Patti” St. George, madre adottiva di Nan, interpretata da Christina Hendricks (Mad Men, The Neon Demon, Good Girls), il cui rapporto con la figlia diventa sempre più intenso e solidale.
Insomma The Buccaneers si presenta con in intreccio di passioni, ambizioni e legami familiari che rende questa seconda stagione davvero irresistibile per chi cerca un dramma in costume capace di unire emozioni e spettacolo.
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