La morte di Thomas Bricca ad Alatri è stata probabilmente figlia di un errore di persona. Il proiettile che ha colpito il ragazzo in largo Cittadini sembra fosse destinato a un altro giovane, suo amico. Se ne è parlato a “Ore 14”, trasmissione di Rai Due condotta da Milo Infante e andata in onda nel pomeriggio di venerdì 3 febbraio 2023. Paolo, padre della vittima, ha concesso un’intervista all’inviato del programma, nella quale ha espresso il suo stato d’animo attuale.
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“Io mi sono rinchiuso nel mio dolore, siamo distrutti – ha rivelato l’uomo –. Mio figlio Thomas Bricca non c’entrava proprio niente con quello che dicono. Abbiamo sperato e pregato tanto che potesse succedere un miracolo, però purtroppo il destino ce l’ha portato via. Thomas era amico di tutti, amico di buoni e cattivi. Stava forse nel posto sbagliato nel momento sbagliato”.
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THOMAS BRICCA, L’APPELLO DEL PADRE: “NON CI SIANO AZIONI DI VENDETTA!”
Nel prosieguo del racconto esclusivo di fronte alle telecamere di “Ore 14”, il padre di Thomas Bricca ha quindi affrontato l’argomento del responsabile (o dei responsabili) dell’uccisione di suo figlio, asserendo: “Non so chi sia stato. Io sto aspettando che le autorità mi informino dopo le loro indagini. Io, infatti, ho rivolto un appello a tutti questi ragazzi che si sono ritrovati in piazza per ricordare Thomas. Li ho sentiti inneggiare alla ‘vendetta’. Vendetta di cosa? La vendetta porta solo vendetta! Che la morte di mio figlio serva da esempio”.
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No alla violenza e a gesti di violenza “in memoria” di Thomas Bricca, anche perché lui, come confermato dal papà, non era un ragazzo violento, dunque non avrebbe certo approvato. C’è, però, un’ultima richiesta da parte del suo genitore, che auspica possa non passare inascoltata e, al tempo stesso, condurre alla verità sul delitto del figlio: “Chi sa parli. Non ci sono parole da aggiungere”.