“Tra pochi giorni compirò 40 anni”. Inizia così il monologo di Tiziano Ferro al Festival di Sanremo 2020. Per l’ultima serata di questa kermesse che l’ha visto ospite speciale di tutte e 5 le serate, il cantante ha voluto aprire il suo cuore al pubblico. “A 40 anni ho scoperto che non voglio essere una persona alterata dal male.” afferma l’artista di Latina, che poi continua “Dove l’arroganza urla, il silenzio elegantemente afferma. A 40 anni ho imparato che non bisogna negarsi all’amore del padre e della madre mai, né per orgoglio, né per timore. L’amore è un lavoro lento e faticoso, fatto di mediazione e di pazienza. Basta ascoltare.”
Tiziano Ferro monologo a Sanremo 2020: “Non sono sbagliato, nessuno lo è!”
Il monologo di Tiziano Ferro alla finale del Festival di Sanremo 2020 poi continua: “A 40 anni so che nessuno può vedere quanto è bello l’amore se non condividi col mondo il tuo sorriso da innamorato. Ci ho messo 40 anni, ma adesso so che il brutto tempo non esiste, è tutto un susseguirsi di stagione, è solo questione di ripararsi o scoprirsi al momento giusto”. E continua “A 40 anni guardo il mondo attraverso il filtro delle mie cicatrici e grazie a loro curo le ferite che arriveranno. Ho 40 anni e voglio dire al mondo che nessuno dovrebbe decidere di vivere soffrendo e nessuno dovrebbe mai dover morire”. Tiziano Ferro si definisce poi “maniacalmente innamorato delle persone, estremista, sempre dalla parte dei deboli!” E tocca temi delicati “Io non sono sbagliato, nessuno lo è. Non accetto speculazioni sul tema”, conclude.