Tiziano Ferro: pignorati 9 milioni di euro
Il fisco italiano ha pignorato 9 milioni di euro a Tiziano Ferro. Lo ha deciso il Tribunale civile di Latina in merito a un contenzioso tra il fisco e l’artista che va avanti da anni: il cantante avrebbe omesso di versare Irpef, Irap e Iva relative ai periodi d’imposta 2006, 2007 e 2008. Con una sentenza dello scorso 15 luglio, come riportato da “Latina Oggi”, il tribunale ha rigettato la richiesta di sospensione del pignoramento presso la Tzn Srl, la società riconducibile a Ferro, e ha convalidato l’esecuzione esattoriale dell’Agenzia delle Entrate per un debito complessivo di 9 milioni di euro. Il cantautore, da anni residente negli Stati Uniti, si era opposto al pignoramento ma secondo il tribunale “non si ravvisano i presupposti per la sospensione del pignoramento e della procedura esecutiva in corso”.
Tiziano Ferro perde la battaglia con il fisco
Si tratta di un provvedimento cautelare, Tiziano Ferro potrà ora introdurre il giudizio di merito per fare valere le proprie ragioni. L’artista ha in corso da tempo una battaglia legale con l’Agenzia delle Entrate e i suoi legali si erano opposti al pignoramento. Dal 2016 Tiziano Ferro risiede a Los Angeles con il marito Victor Allen, sposato il 25 giugno 2019 a Los Angeles e il 13 luglio dello stesso anno a Sabaudia. Il cantautore, che ha appena festeggiato 20 anni di carriera, ha annunciato l’uscirà del suo prossimo disco “Il mondo è nostro” per l’11 novembre 2022. L’album, di cui al momento non si conoscono ulteriori dettagli, arriverà a distanza di 3 anni dall’ultimo lavoro di studio “Accetto Miracoli” e sarà l’ottavo disco di inediti dell’artista di Latina.