Torino, baby gang riprende rapina ad un'anziana e la pubblica in diretta: per procura dei minori la condivisione dei reati sui social è una nuova frontiera
RAPINA BABY GANG A TORINO: “GIURO CHE TI AMMAZZO!”
Non bastavano violenza e minacce contro un’anziana, dovevano anche riprendere tutto e trasmetterlo sui social per vantarsi della loro impresa. Peccato per loro che quel video abbia consentito agli agenti di rintracciarli. La vicenda risale alla notte del 20 gennaio, quando a Torino quattro ragazzi hanno fatto irruzione l’abitazione di una donna di 89 anni che vive con la figlia al primo piano di una palazzina che possiede interamente e di cui riscuote personalmente gli affitti. Pare che la rapina sia stata premeditata, visto che la banda aveva una copia delle chiavi del portone.
Così hanno fatto irruzione nell’appartamento, hanno bloccato la figlia in cucina, dopo essere stata buttata a terra e malmenata, sotto minaccia di una pistola in faccia, in modo tale che non potesse aiutare la madre, e hanno iniziato a minacciarla, insultarla e aggredirla. “Dammi i soldi figlia di pu**ana“, urla uno. Le chiedono i soldi e arrivano a minacciarla di morte: “Giuro che ti ammazzo t*oia“. Le premono la pistola contro la tempia, fanno finta di caricarla e viene pure simulata l’esplosione di un colpo. La scena è ripresa appunto da un telefonino che si focalizza pure sulle gambe tremolanti dell’anziana.
RAPINA CHOC A TORINO FINISCE IN UNA DIRETTA VIDEO SOCIAL
Le vittime dell’aggressione hanno poi riferito ai poliziotti che la banda era formata da ragazzi molto giovani, tutti nordafricani stando alla descrizione della figlia. Tra i particolari rimasti impressi, oltre alla pistola, anche il cellulare con cui stava riprendendo in diretta la rapina per i social e le chat di WhatsApp. La vicenda è stata ricostruita da la Stampa, secondo cui la procura dei minori torinese, che ha chiesto e ottenuto il carcere per il più giovane del gruppo (17 anni), ritiene che la rapina appaia “quasi finalizzata a fare il video“, come se questo “fosse la cosa importante“.
Ma non è comunque una novità per gli inquirenti, visto che c’è chi si riprende con droga, pistole e banconote in mano. Ora accade anche con le rapine, infatti la procura parla di una nuova frontiera. I ragazzi della banda, tra i 17 e i 18 anni, sono stati arrestati qualche giorno fa, ma in queste ore i loro legali stanno provando a capire se ci sono manovre possibili per arrivare alla scarcerazione. Uno dei problemi è che qualcuno è recidivo. Per quanto riguarda il movente, per la figlia dell’anziana il fatto che la madre sia la “signora degli affitti”, cioè proprietaria della palazzina, possa c’entrare con la vicenda, infatti sono stati portati via soldi e una collana d’oro dalla baby gang.