Il Fisco si sta digitalizzando e cambia la tracciabilità sulle spese sanitarie che potrà essere comprovata anche senza il cartaceo.
Grazie alla digitalizzazione cambia la tracciabilità delle spese sanitarie. Recentemente l’Agenzia delle Entrate ha riferito che oggi, grazie al prospetto da poter scaricare tramite il SST è possibile “gettare” anche gli scontrini e le fatture.
Non osiamo raccomandare di cestinare realmente i documenti che fino ad ora dimostrano i costi sostenuti nella sanità, e vedremo presto perché.
Tuttavia la possibilità di poter comprovare le spese ricorrendo al digitale dimostra un’evoluzione importante.
La definizione sulla tracciabilità delle spese sanitarie come prova

L’Agenzia governativa fiscale ha risposto recentemente alla domanda sulla prova di pagamento della tracciabilità spese sanitarie, sostenendo che – come già presente nel documento numero 14/E risalente al 2023 – è indispensabile presentare anche la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà e riportare i costi indicati già nel modello dei redditi delle persone fisiche e nel 730.
L’Ade specifica inoltre, che la documentazione va scaricata e chiaramente presentata a chi di competenza soltanto nel momento in cui verrà richiesta. In quel caso per Legge e rispettando le condizioni sopra accennate, sarà possibile fare a meno di conservare le fatture, le ricevute o gli scontrini fiscali.
Va però detto che potrebbe sussistere un’eccezione importante, ovvero che in determinate circostanze potrebbe essere indispensabile dover conservare e presentare anche i tradizionali documenti (fatture e scontrini).
Come fare il download del prospetto
Prima di parlare della procedura utile a scaricare il prospetto digitale delle spese sanitarie, facciamo presente che ogni contribuente ha la facoltà di scegliere il metodo che preferisce. Potrebbe ad esempio, fare a meno della digitalizzazione e ricorrere sempre al cartaceo.
Il download del prospetto dei costi spesi per la sanità può avvenire in uno dei due metodi che citiamo: o tramite il portale dell’Ade, oppure accedendo con le proprie credenziali digitali al sito della tessera sanitaria e cercare e poi cliccare su “Consultazione spese sanitarie”.
Attenzione a selezionare il corretto anno di imposta fiscale, nella dichiarazione del 2025 ad esempio, è indispensabile far click sul periodo del 2024.
La consegna del documento digitale a chi lo spedirà o al CAF, va poi rispettata secondo la scadenza dei 30 giorni.
