Trump designerà Antifa come movimento terroristico, la decisione già annunciata da tempo diventa ufficiale dopo l'omicidio di Charlie Kirk

Donald Trump ha annunciato di voler designare il movimento Antifa come organizzazione terroristica, la nuova classificazione, come ha anticipato con un post su Truth mentre si trova ancora in visita ufficiale in Gran Bretagna, porterà a conseguenze legali per i membri e per chi finanzia il gruppo che sarà sottoposto ad indagine approfondita, in conformità degli standard di legge. La prima definizione era già arrivata dopo le proteste violente scoppiate in America e scontri con la polizia, iniziati all’epoca del primo insediamento nel 2017, quando il leader repubblicano era succeduto a Obama.



La stessa intenzione era stata poi ribadita nel 2020, quando in occasione della morte di George Floyd, i movimenti antirazzisti avevano provocato disordini nelle principali città, tutte manifestazioni per le quali il presidente aveva sempre attribuito la responsabilità alla rete di estrema sinistra. Ora, nel pieno di nuovo periodo di caos politico, culminato con l’omicidio dell’attivista di destra Charlie Kirk, Trump ha ufficialmente dichiarato guerra agli Antifa, confermando l’inserimento nella lista dei terroristi.



Donald Trump mentre parla con i giornalisti della morte di Charlie Kirk (Ansa)

Trump: “Antifa è una organizzazione terroristica, il gruppi radicali di sinistra sono responsabili delle violenze politiche”

Il movimento Antifa sarà inserito nella lista delle organizzazioni terroristiche, lo ha confermato Donald Trump con un post sui social nel quale ha anche definito il gruppo come “Un disastro malato e pericoloso“, annunciando azioni legali anche per gli eventuali finanziatori. Resta però ora da capire come avverrà la designazione, visto che a differenza di altre reti estere già riconosciute come ad esempio l’Isis o Al Qaeda, i gruppi di sinistra radicali non hanno una vera e propria struttura con capi e funzionari, ma sono composti prevalentemente da individui singoli, accomunati dalla stessa ideologia di base sovversiva, ma che comprende vari tipi di attivisti tra i quali anarchici, comunisti e anticapitalisti.



Potrebbe essere quindi difficile, come hanno già avvisato alcuni analisti, individuare i membri responsabili di violenza politica per sanzionarli, perchè si tratta di un collettivo decentralizzato, difficile da smantellare, che per la prima volta nella storia entrerebbe nella definizione di “terrorismo interno”.