L'auspicio di Trump verso i negoziati Ucraina-Russia: “se ottengo la pace evito 7mila morti a settimana, vorrei andare in Paradiso”. Gli scenari e i rischi
LA PACE “DI TRUMP” E IL DESIDERIO DI “ANDARE IN PARADISO”: COSA HA DETTO IL PRESIDENTE USA DOPO IL VERTICE DI IERI
All’inizio del vertice bilaterale in diretta mondiale alla Casa Bianca tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky una lettera della First Lady ucraina Olena ha “rotto” il protocollo, come del resto avvenuto in Alaska nel vertice con Putin con la missiva firmata Melania Trump dedicata ai bambini rapiti/uccisi dalla Russia. Al di là però del contenuto, resta l’elemento “umano” all’interno di un summit geopolitico dove condizioni e calcoli militari rischiano spesso di celare che le scelte dei Governi arrivano a condizionare vita e morte dei popoli.
È anche per questo che il Presidente USA nella sua odierna intervista alla Fox News ribadisce in più passaggi la centralità di ottenere una pace quanto più immediata e imminente in Ucraina: addirittura Trump ammette candidamente il desiderio religioso di un “posto in Paradiso” qualora si ponesse fine anche al conflitto russo-ucraino, come già avvenuto su altre guerre chiuse con l’intervento diretto degli Stati Uniti. «Se riesco a salvare 7mila persone a settimana dall’essere uccise, penso che sia abbastanza», commenta il tycoon, «se possibile voglio provare ad andare in Paradiso».
L’INVITO A PUTIN E ZELENSKY E L’IPOTESI “PEGGIORE” ALL’ORIZZONTE: COSA HA DETTO TRUMP ALLA FOX
Come ha sottolineato un’altra intervista alla Fox News di giornata, quella al Segretario di Stato USA Marco Rubio, è necessario che nel prossimo vertice bilaterale tra Ucraina e Russia i due leader Putin e Zelensky (entrambi hanno accettato l’incontro diretto, pare richiesto proprio dal Cremlino) dovranno essere bravi a rinunciare a qualche condizione e qualche desiderata. Trump ribadisce il concetto all’emittente americana, specificando l’auspicio che entrambi i leader in guerra si dimostrino in grado di essere flessibili e disposti a rinunciare a qualche punti.
Al momento è anche probabile che Putin non voglia aggiungere un accordo, continuando invece la guerra, ma su questo lo si saprà «entro due settimane», ovvero vedendo se vi sarà una buona disposizione nell’incontro con il leader ucraino. Tra l’Alaska e la telefonata avvenuta ieri dopo il summit alla Casa Bianca, Trump racconta alla Fox di aver comunque avuto «sensazioni positive» rispetto al Presidente russo il quale avrebbe espressamente chiesto di poter vedere Zelensky in separata sede, e poi dopo il trilaterale con l’aggiunta del Presidente repubblicano.
La peggiore delle ipotesi è quella in cui Putin non firma alcun accordo e prosegue lo scontro sul campo per conquistare l’intero Donbass, questo va comunque considerato secondo il leader della Casa Bianca: in tal caso, Washington non è disposto ad inviare alcun esercito americano, ma potrebbe garantire supporto aereo ai paesi NATO.