Tumore allo stomaco: “In 4 casi su 5 la diagnosi è tardiva”/ In Italia tasso di sopravvivenza al 32%

- Davide Giancristofaro Alberti

Tumore allo stomaco: “In 4 casi su 5 la diagnosi è tardiva”. In Italia vengono segnalati 15mila casi ogni anno, e di questi solo il 32 per cento sopravvive

eutanasia Eutanasia e suicidio assistito (foto generica Pexels, 2024)

In 4 casi su 5 la diagnosi del tumore allo stomaco arriva in maniera tardiva e ciò ovviamente rischia di compromettere in maniera inesorabile le cure nonché la vita del paziente. Solo in un caso su cinque questo tipo di tumore viene individuato nella fase iniziale, così come ricorda TgCom24.it. Ma perchè le diagnosi sono spesso e volentieri tardive? I motivi principali derivano dal fatto che i sintomi causati dal tumore allo stomaco sono molto generici, di conseguenza si tende a sottovalutarne il rischio, scambiandolo per dei mal di pancia o difficoltà nel digerire.

Per queste ragioni il tasso di sopravvivenza a questo tipo di cancro risulta essere ancora molto basso, meno di un terzo dei malati, precisamente il 32 per cento, anche se in Italia il tasso è migliore rispetto alla media europea che si assesta invece sul 25 per cento, quindi uno su quattro. Questi dati sono emersi in vista del “Seminario Nazionale sul Tumore Gastrico” che si terrà nella giornata di oggi, sabato 27 aprile, in quel di Roma, organizzato dall’associazione ODV Vivere Senza Stomaco (Si Può). Ogni anno in Italia si verificano più di 15mila casi con una incidenza che è in aumento.

TUMORE ALLO STOMACO, IL COMMENTO DI CLAUDIA SANTANGELO

Nel nostro Paese, ogni anno i nuovi casi di carcinoma gastrico ammontano a oltre 15mila. “L’incidenza è in crescita mentre le terapie disponibili sono ancora in numero abbastanza limitato. La malattia oncologica è molto insidiosa e presenta un alto rischio di recidiva. Fondamentale è la gestione a 360 gradi del paziente che deve iniziare da una diagnosi quanto più precoce possibile”, sono le parole di Claudia Santangelo, presidente di “Vivere Senza Stomaco”.

Così invece Elisa Mandolesi, Medico di Medicina Generale a Ferrara: “Vi è a volte la tendenza a prescrivere solo farmaci antiacidi e a non eradicare il batterio Helicobacter pylori, uno dei principali responsabili della patologia – sottolinea – È evidente che bisogna aumentare la consapevolezza per i medici non specialisti verso una patologia che viene considerata ancora poco diffusa”.

TUMORE ALLO STOMACO, ETÀ MEDIA È DI 75 ANNI

Per effettuare la diagnosi di tumore allo stomaco serve una gastroscopia che deve essere prescritta dal medico di famiglia qualora si verificassero dei sintomi sospetti. L’età media di pazienti che soffrono di questa tipologia di cancro è di 75 anni, di conseguenza la presa in carico degli stessi non si può limitare solo alla somministrazione di farmaci e alle terapie oncologiche, in quanto si devono affrontare anche problemi psicosociali che vanno ad incidere sulla qualità della vita di tutti i giorni.

“Accettare la malattia è il primo ostacolo da superare, a cui fanno seguito le molte preoccupazioni dovute ai cambiamenti fisici e agli effetti collaterali delle terapie – precisa Paolo Gritti, Past-President della Società Italiana di Psico-Oncologia – Le fasi pre e post operatorie sono estremamente delicate e si rende perciò necessario un supporto psicologico da parte di uno professionista qualificato”.







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