A Marsiglia un tunisino ha attaccato 5 persone dopo essere stato sfrattato da un hotel: la polizia lo ha ucciso dopo essersi sentita minacciata
Un tunisino è stato ucciso dalla polizia in quel di Marsiglia dopo che ha ferito cinque persone con un coltello. L’episodio si è verificato nella giornata di ieri, martedì 2 settembre 2025, ed è stato anche documentato da un video pubblicato sui social network in cui si vede appunto lo stesso tunisino mentre minaccia i passanti con in mano un’arma bianca.
L’incidente è avvenuto di preciso presso un hotel e poi in un fast food situato all’angolo tra Cours Belsunce e Rue Thubaneau, nel 1° arrondissement di Marsiglia. La rabbia del tunisino, un ragazzo classe 1990, di 35 anni, è scoppiata dopo che dall’hotel in cui alloggiava è stato sfrattato in quanto non pagava l’affitto.
A quel punto si sarebbe recato presso la stanza dove viveva fino a poco tempo fa, accoltellando al fianco la persona che la occupava, così come spiegato il procuratore generale di Marsiglia Nicolas Bessone in una conferenza stampa. La vittima è stata ricoverata d’urgenza e versa in gravi condizioni fisiche, ma fortunatamente è sopravvissuta a questo attacco brutale.
TUNISINO AGGREDISCE 5 PERSONE A MARSIGLIA: SI E’ RISCHIATA LA STRAGE
A quel punto il tunisino, non contento, sarebbe sceso al piano di sotto colpendo il direttore dell’hotel più volte, per poi uscire in strada e colpire alla schiena anche il figlio del direttore, entrambi ricoverati in ospedale ma non in gravi condizioni. Ma l’aggressione non si è fermata all’hotel. “Ha proseguito il suo attacco recandosi in un bar vicino dove ha cercato di accoltellare il gestore, in particolare il direttore”, ha spiegato sempre Nicolas Bessone.
“Spinto alla fuga dai clienti, è poi finito su Cours Belsunce, e lì di nuovo (ha cercato di colpire altre persone. Due passanti sono rimasti ferite al volto a causa di colpi di manganello”. Una pattuglia della polizia di Marsiglia è riuscita fortunatamente ad intercettare il tunisino e dopo avergli intimato di deporre le armi, vedendo che non otteneva risposta, ha fatto fuoco uccidendolo attorno alle ore 15:30.
TUNISINO AGGREDISCE 5 PERSONE A MARSIGLIA: GIA’ NOTO ALLE FORZE DELL’ORDINE
Secondo quanto riferisce Le Parisien sembra che l’auto di questo folle gesto forse un personaggio già conosciuto dalle forze dell’ordine e in particolare dall’intelligence avendo in passato già proferite delle dichiarazioni antisemite.
Al momento comunque non si parla di terrorismo, anche perchè le fonti vicino all’indagine fanno sapere che il percorso omicida del tunisino “potrebbe essere simile a quello di un individuo squilibrato”, di conseguenza bisognerà capire se lo stesso abbia agito spinto dalla sua fede o perchè affetto da problemi psichici. Il classe ’90 era comunque un cittadino legalmente residente in Francia, così come confermato anche dalla polizia, ma evidentemente deve essere scattato qualcosa in lui dopo lo sfratto dall’albergo che l’ha portato a questo folle gesto.
TUNISINO AGGREDISCE 5 PERSONE A MARSIGLIA: COSA E’ SUCCESSO
Nel video pubblicato sui social si vede lo stesso aggressore con barba e una tuta da ginnastica, mentre insulta gli agenti di polizia per poi precipitarsi verso di loro con in mano un coltello. In seguito il 35enne viene colpito da una pattuglia di Marsiglia, evidentemente sentitasi minacciata dal gesto. Lo sfratto era giunto in quanto l’Hotel Amira aveva chiesto delle bollette non pagate, e lui ha replicato in malo modo, armato di due coltelli e di un manganello, rischiando di fare una strage.
La persona più grave resta la prima accoltellata per cui inizialmente si era parlato di decesso, notizia poi smentita anche se al momento versa in prognosi riservata dopo un delicato intervento chirurgico che l’ha praticamente strappato dalla morte. Sulla vicenda si è espressa anche Silvia Sardone, europarlamentare della Lega, che attraverso la propria pagina Instagram ha commentato: “Nuovo preoccupante caso in Francia. Questi episodi sono ormai una costante in Europa, ma i sostenitori del politicamente corretto vogliono nasconderli e censurarli in maniera ridicola!”.