Luglio, e specialmente le ultime settimane, ha rappresentato un boom importante per il turismo in Italia, che è tornato a crescere, registrando anche dati migliori rispetto a quelli di altri paesi europei. A certificarlo è un’indagine condotta dal dicastero attualmente presieduto da Daniela Santanchè, che ha preso in considerazioni le prenotazioni di voli, alberghi e abitazioni private, indagando anche sul paese di provenienza dei turisti, oltre che della loro destinazione. In generale, il turismo in Italia è tornato a crescere, in previsione di una stagione estiva che, da un lato, porterà importanti guadagni al settore e, dall’altro, riempirà le principali città e località turistiche del Bel Paese.
Turismo: +22% prenotazioni aeree, crescono i viaggiatori esteri
Insomma, dopo i difficili anni della pandemia, questo 2023 sembra rappresentare un importante boom per il settore del turismo in Italia. Secondo quanto ha certificato il dicastero dedicato, infatti, solo dal punto di vista delle prenotazioni aeree si è registrato un aumento del 22% rispetto ai dati dello stesso periodo dello scorso anno. In generale, inoltre, sono aumentati del 27% i viaggiatori provenienti dall’estero, in particolare da Stati Uniti, Francia, Germania, Spagna e Regno Unito.
Nell’ambito del turismo si è registrato anche un aumento del 56% delle prenotazioni di abitazioni private tramite le piattaforme online, con un complessivo aumento dei prezzi del 10%. Contestualmente, il 44% delle strutture ricettive sulle stesse piattaforme risultano essere attualmente prenotato, con un aumento del 3% rispetto alla penultima settimana di luglio. A livello di costi, luglio si è dimostrato più caro per quanto riguarda le montagne e i laghi (in media 193 e 190 euro a notte), mentre nelle città d’arte si può pernottare con un prezzo medio di 178 euro, che scendono a 168 per le località balneari e a 156 per quelle termali. Complessivamente, però, il turismo muove soprattutto in direzione delle città d’arte, che registrano alti livelli di gradimento, specialmente per quanto riguarda le attrazioni (92 punti su 100, con il Colosseo in vetta alle classifiche delle ricerche su Google) e la ristorazione (86 punti su 100). Le critiche maggiori alle strutture ricettive italiane vengono mosse dagli stessi italiani, mentre americani, britannici e austriaci si dicono soddisfatti.