La polizia di Sonbhadra, in India, lo scorso giovedì ha arrestato due persone nel distretto di Bagghanala con l’accusa di aver ucciso una donna, il cui corpo senza testa era stato recuperato lo scorso 21 settembre. A riportare la notizia choc sono i media internazionali tra cui Times of India che spiega come uno degli arrestati sarebbe proprio il marito della vittima. Da quanto si apprende, la testa di una giovane donna era stata rinvenuta lo scorso 21 settembre tra i cespugli e la polizia di Chopan aveva provveduto al suo recupero solo due giorni più tardi. La polizia ha identificato la vittima con il nome di Priya Soni, residente nella medesima zona di Chopan. Lo scorso 7 luglio aveva sposato Ejaz Ahmed e da quanto emerso dalle indagini, l’uomo la pressava costantemente affinché si convertisse alla religione seguita dalla sua famiglia. Priya, di contro, non era ancora pronta a questo passo ed aveva così rimandato la sua conversione alimentando però gli attriti con la famiglia del neo sposo. Stando alle accuse, sarebbe stato proprio Ejaz, insieme ad un amico, ad uccidere, strangolandola, la giovane moglie, per poi decapitarla e disfarsi della testa e della restante parte del corpo tra i cespugli.
UCCIDE MOGLIE E LA DECAPITA: CHOC IN INDIA
Dopo il ritrovamento dei resti di Priya, la polizia del posto è riuscita a recuperare anche il cellulare della vittima, il coltello e la pala usati per uccidere la donna. Gli accusati sono il marito Ejaz Ahmed e l’amico di quest’ultimo Shoaib Akhtar. La polizia ha anche recuperato l’auto di uno degli arrestati. La notizia del brutale omicidio che avrebbe come movente la mancata conversione della donna ha sconvolto l’intero distretto. “Durante l’interrogatorio iniziale, Ejaz ha confessato il suo il suo crimine. Secondo le sue informazioni, la polizia ha recuperato il coltello, la vanga e una lastra di ferro usati nell’omicidio. Anche il cellulare è stato recuperato”, ha asserito il sovrintendente della polizia locale, Sonbhadra Ashish Srivastava, parlando al sito di Times Of India. Srivastava ha poi rivelato anche le parole del marito della vittima: “Ejaz ha rivelato che dopo aver sposato Priya circa due mesi fa la sua famiglia non le ha permesso di entrare nella sua casa affermando che una donna di un’altra religione non era la benvenuta. Tuttavia, Priya era irremovibile ad andare a casa dei suoceri con Ejaz senza convertirsi alla sua religione”. Stupito dal suo atteggiamento l’uomo avrebbe così deciso di uccidere la moglie, con l’aiuto dell’amico. Insieme l’avrebbero decapitata per nasconderne l’identità. L’identificazione da parte dei parenti sarebbe avvenuta sulla base dei vestiti, delle scarpe indossate e della corporatura.