L'Ucraina ha prorogato per altri 90 giorni la legge marziale e la mobilitazione generale: Zelensky blocca la possibilità di indire nuove elezioni
Mentre le trattative sulla pace in Ucraina sembrano essersi bloccate in quello che ha tutta l’aria di essere un sonoro e chiaro nulla di fatto, nella mattinata di oggi il parlamento ucraino si è riunito per votare le proposte di legge presentate dal presidente Volodymyr Zelensky sull’estensione della legge marziale e della mobilitazione generale entrambe entrate in vigore la prima volta all’indomani – era esattamente il 24 febbraio 2022 – dello scoppio del conflitto contro la Russia: un punto importante, perché sembra smentire di fatto una delle principali richieste avanzate da Putin per interrompere la guerra in Ucraina, ovvero indire delle immediate elezioni politiche nelle quali non sia incluso l’attuale presidente ucraino.
Facendo prima di tutto un passetto indietro, la prima volta che l’Ucraina ha indetto la legge marziale e la mobilitazione generale era – appunto – il 24 febbraio del 2022, il giorno stesso dell’invasione da parte delle truppe del Cremlino: con una durata massima di 90 giorni l’una, da qual momento sono state votate e prorogate per un totale di 15 volte consecutive; fermo restando – peraltro – che questa è anche la prima volta nella storia recente dell’Ucraina in cui viene indetta la mobilitazione generale.
L’Ucraina proroga la legge marziale e la mobilitazione generale: cosa cambia ora per Kiev
Venendo a noi e al presente, già nella giornata di ieri il presidente dell’Ucraina Zelensy aveva presentato i disegni di legge 13172 e 13173 per chiedere al parlamento di prorogare ulteriormente la legge marziale e la mobilitazione del paese che sarebbero scadute il prossimo 9 maggio: con un solo voto contrario, un astenuto e ben 346 favorevoli, alla fine il parlamento ha approvato entrambe le proposte che ora resteranno in vigore per altri 90 giorni e – dunque – almeno fino ad agosto quando la Verkhovna Rada dovrà riunirsi un’altra volta per decidere se prorogarle ulteriormente.
Di fatto la legge marziale in Ucraina funziona esattamente come nella maggior parte degli altri paesi occidentali e prevede una serie di limitazioni alle libertà dei cittadini accompagnate da poteri aggiuntivi per il governo nazionale: tra questi, oltre al coprifuoco notturno e l’interruzione di alcuni servizi governativi (come l’immatricolazione delle nuove automobili per gli stranieri provvisti di visto scaduto), è previsto il divieto di indire nuove elezioni; smentendo di fatto le ultime voci che ipotizzavano che sarebbero state organizzate a breve nel caso in cui le trattative tra USA e Russia fossero giunte ad una svolta.