Uk, il governo abbassa l'età per il voto a 16 anni tra critiche e polemiche, Nigel Farage accusa Starmer: "Vuole truccare il sistema per avere più voti"

Uk, il governo ha annunciato l’abbassamento dell’età minima per il voto estendendo il diritto già a partire dai 16 anni di età. Una misura che, come aveva già spiegato il primo ministro Starmer, allineerà la legge inglese a quella di Scozia e Galles che già hanno introdotto il provvedimento per includere 16enni e 17enni alle operazioni elettorali decentrate.



La decisione è stata accolta con favore da molti rappresentanti delle istituzioni scolastiche ed educative, che hanno sottolineato come molti giovani in quella fascia di età siano già abbastanza adulti per assumersi responsabilità, visto che una gran parte di loro ha un lavoro e paga le tasse.

Tuttavia le polemiche sono state molte e proseguono soprattutto da parte dei membri del partito conservatore Reform di Nigel Farage, principale avversario politico dei laburisti che attualmente gode di molti consensi popolari, che sostiene che questa sia una mossa di Starmer per guadagnare più voti e restare al potere manipolando il sistema. D’altronde come pubblica il Daily Mail, questa svolta potrebbe portare alle urne 1,5 milioni in più di persone, in una fascia di età che secondo i sondaggi sarebbe più propensa a votare per il partito Laburista con il 33% di preferenze.



Nigel Farage (Foto: Sky News)

Governo Uk abbassa l’età di voto a 16 anni, Starmer punta ad ottenere mezzo milione di voti in più alle prossime elezioni

La decisione del governo Uk di concedere il diritto di voto anche ai 16enni sta facendo discutere non solo l’opinione pubblica ma anche i partiti politici dell’opposizione. L’accusa nei confronti di Starmer, principalmente arrivata da parte di Nigel Farage dei Reform, è stata quella di voler truccare il sistema politico per cercare di ottenere più voti e vincere alle prossime elezioni, soprattutto perchè potrebbe contare su una fascia di elettorato più ampia e sull’abbassamento del tasso di astensionismo. La critica però è stata anche in merito alla validità della misura stessa, perchè secondo molti, a 16 anni i ragazzi non sono ancora abbastanza maturi per valutare le proposte politiche visto che sono sottoposti ad una serie di divieti che limitano anche la partecipazione piena alla vita pubblica come guidare, sposarsi, lavorare a tempo pieno, ma anche arruolarsi nell’esercito e candidarsi in politica.



Farage ha poi sottolineato che, se già alle prossime elezioni dovessero andare a votare i 16enni, i laburisti avrebbero maggiori consensi, perchè nelle scuole è in atto una vera e propria “propaganda anti Reform” da parte degli insegnanti che indottrinano gli studenti con pregiudizi di sinistra. In tal caso quindi, ha aggiunto “Dovremo assicurarci che il nostro sistema educativo insegni ai giovani ad avere una opinione personale libera da condizionamenti“.