Le ultime notizie le apriamo con le nuove che giungono dagli Stati Uniti, precisamente i dazi del presidente Donald Trump: i dettagli
Le ultime notizie sulla guerra dei dazi. Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, continua a sfoderare dazi contro le potenze straniere e dopo aver congelato quelli contro Messico, Canada e Cina, è arrivata la volta dell’Unione Europea. Il tycoon newyorkese ha fatto sapere che “arriveranno molto presto” dicendo che “Bruxelles ha abusato di noi”. Nel frattempo i leader dei 27 Stati Membri si sono ritrovati a Bruxelles per un vertice informale durante il quale si parlerà sicuramente dei dazi trumpiani. A riguardo Scholz, cancelliere tedesco, ha spiegato che l’Unione Europea sarebbe pronta a rispondere ai dazi degli Stati Uniti, mentre il presidente francese, Macron, ha spiegato che l’Unione Europea dovrà farsi rispettare e reagire agli eventuali dazi di Donald Trump. Infine il pensiero di Kallas, alto rappresentante dell’unione europea per la politica estera, che ha fatto sapere che in una guerra di dazi non ci sono vincitori al di fuori della Cina.
Intanto nella giornata di ieri, dopo gli annunci da parte di Donald Trump, dei dazi da applicare a Messico, Canada e Cina, si sono avuti delle variazioni, con lo stop ai dazi nei confronti del Messico per la durata di un mese, in cambio dell’invio, da parte dello stato centroamericano, di una “task force” di circa 10mila soldati nelle zone di confine con gli Stati Uniti, al fine di scoraggiare sia i migranti che il fentanyl. La notizia è stata anticipata dalla presidente Sheinbaum e confermata anche dalla Casa Bianca. Durante il periodo di sospensione saranno avviati negoziati ad alto livello tra le parti. Per quanto riguarda il Canada sono in corso delle trattative che potrebbero portare anche in questo caso ad una sospensione dei dazi. Il presidente Trump intanto continua nei suoi attacchi ed ha dichiarato che presto i dazi saranno imposti anche all’Europa e ha annunciato anche tagli ai fondi destinati al Sudafrica.
Ultime notizie, il Papa e il Summit dei bambini
Papa Francesco è tornato a parlare nella giornata di ieri, in occasione del Summit sui diritti dei bambini, spiegando che non si può diventare assuefatti dal vedere un bimbo povero, che migra o che muoia in guerra, spiegando che non ci si potrà mai abituare a certe situazioni. Per il Santo Padre negare l’infanzia ad un bimbo è come un grido silenzioso da cui emerge chiaramente un sistema economico iniquo, ma anche criminalità, guerra, mancanza di cure e di istruzione.
Tutte queste ingiustizie vanno a pesare sui più piccoli, di conseguenza bisogna sottolineare che tale scenario non possa diventare la normalità. Papa Francesco ha ammonito anche l’esasperato individualismo dei Paesi sviluppati, dove i bimbi vengono spesso maltratti o soppressi da chi invece dovrebbe proteggerli e nutrirli, sono quindi delle vittime dei propri genitori, e delle loro liti, ma anche del loro disagio mentale o sociale.
Ultime notizie, Netanyahu a Washington per incontrare Trump
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu è a Washington per incontrare il presidente degli Stati Uniti, il primo vis a vis fra il neo commander in chief degli Stati Uniti e appunto il massimo rappresentante israeliano. Netanyahu ha visto ieri Witkoff, inviato speciale americano mentre oggi incontrerà proprio il tycoon newyorkese per degli incontri in programma importanti, come spiegato dallo stesso Trump, aggiungendo che i colloqui sul Medio Oriente stanno facendo dei progressi.
Netanyahu, dopo questi incontri, intende assicurarsi il pieno appoggio degli Stati Uniti nel proseguire quello che lui definisce lo “sradicamento” di Hamas, così come precisa il quotidiano israeliano Haaretz. Viene inoltre precisato, sempre dal quotidiano, che Israele non si impegnerà nella seconda fase della tregua, fino a che i ribelli palestinesi non avranno soddisfatto determinate condizioni. A riguardo i negoziati per la seconda fase sono scattati nella giornata di ieri proprio negli Stati Uniti: staremo a vedere cosa emergerà in merito alla seconda fase.
Ultime notizie, assegnati i Grammy 2025
Nella notte italiana sono stati assegnati, a Los Angeles nel corso di una serata in cui sono stati anche raccolti fondi da destinare a chi ha avuto perdite nei roghi dello scorso mese di gennaio, i Grammy Awards 2025 con il successo di Beyoncé con il suo album intitolato Cowboy Carter. Per quanto riguarda la categoria “Best New Artist” il premio è stato assegnato a Chappell Roan, mentre Kendrick Lamar ha ottenuto ben cinque premi in varie categorie.
Il miglior duetto dell’anno è stato quello di “California Dreaming” con Bruno Mars e Lady Gaga. Per quanto riguarda Beyoncé si deve sottolineare che è stata la prima cantante “afroamericana” che ha ottenuto il successo nei Grammy Awards con un album country. Shakira ha dedicato il premio ottenuto ai migranti mentre Lady Gaga ha ricordato le persone trans dicendo che “non siete trasparenti”.
Ultime notizie, incidente stradale con un morto in provincia di Rieti
Un incidente mortale che ha avuto come protagonisti tre veicoli è avvenuto sulla Salto Cicolana. A seguito del grave incidente, che ha avuto una vittima, la circolazione stradale è stata interrotta in entrambe le direzioni per verificare le cause dell’incidente con le forze dell’ordine che, insieme a personale dell’Anas, stanno cercando di gestire la viabilità della zona.
Ultime notizie, Armen Sarkisian ucciso in un attentato a Mosca
Un attentato che è stato eseguito a Mosca ha causato la morte del fondatore di “ArBat”, una milizia filorussa che operava nel Donbass e che per questo era ricercato dall’Ucraina. Alcuni uomini hanno fatto esplodere una bomba all’interno di un complesso residenziale nel quale si trovava Sarkisjan, che è poi morto in ospedale dove era stato trasportato dopo lo scoppio. Secondo Markov, gli attentati da parte degli ucraini si stanno avvicinando maggiormente ai rappresentanti dell’élite russa.
Da parte di alcune fonti del Cremlino è stata data la notizia che il voto in Ucraina è una necessità assoluta prima dell’inizio dei colloqui di pace. Da parte dell’Ucraina, il leader Zelensky ha dichiarato che i colloqui tra Stati Uniti e Russia senza la presenza dei rappresentanti ucraini sono pericolosi.
