Una donna promettente è un ottimo thriller che ha vinto l'Oscar per la miglior sceneggiatura. Diretto da Emerald Fennel, la protagonista è Carey Mulligan
Una donna promettente, film su Italia 1 diretto da Emerald Fennell
Giovedì 16 ottobre, in seconda serata su Italia 1 alle ore 23.30, verrà trasmesso il thriller Una donna promettente. Uscito al cinema nel 2020, si tratta dell’esordio alla regia di Emerald Fennell, showtunner della fortunata serie Killing Eve, che ne ha curato anche il soggetto e la sceneggiatura.
La protagonista principale della pellicola è Carey Mulligan, che troviamo anche investe di produttrice esecutiva. Il montaggio a cura di Frédéric Thoraval, i costumi di Nancy Steiner e le musiche di Antony Willis. Carey Mulligan interpreta il personaggio di Cassandra “Cassie” Thomas, mentre al dottor Ryan Cooper presta il volto l’attore Bo Burnham e Alison Brie interpreta il personaggio di Madison McPhee. Stanley e Susan Thomas sono interpretati rispettivamente da Clancy Brown e Jennifer Coolidge.
Laverne Cox dà il volto a Gail e Connie Britton interpreta Dean Elizabeth Walker. Alexander “Al” Monroe è Chris Lowell, e Jerry è Adam Brody. Altri personaggi del film sono Joe, che ha il volto di Max Greenfield, Neil, interpretato da Christopher Mintz-Plasse, Paul, che è Sam Richardson, l’avvocato Jordan Green, interpretato da Alfred Molina, e la signora Fisher che è Molly Shannon.
La trama del film Una donna promettente: una vendetta spietata e un finale tragico
Una donna promettente segue le vicende di Cassie, una donna che fin dalla sua giovinezza è sempre stata etichettata come una “donna promettente”, essendo anche una tra le più preparate tra quante partecipano al corso di medicina. Un evento imprevisto fa invece deragliare completamente la sua vita.
La sua migliore amica, Nina, in università, subisce uno stupro di gruppo da parte di colleghi di facoltà, mentre era in stato di ubriachezza, e questo accade alla presenza di molti suoi amici. Successivamente nessuno ha creduto alla sua versione dei fatti e questo aveva causato a Nina prima una forte depressione e successivamente il suicidio. La vita di Cassie in apparenza rimane tranquilla, impiegata come barista, ma nel segreto la ragazza vuole vendicare l’amica e per questo ha deciso di intraprendere una missione, fingendosi, una volta alla settimana, all’interno di un bar, ubriaca come la sua amica stuprata.
Quando un uomo la prende e cerca di approfittarsi della situazione Cassie rivela di essere sobria e questo terrorizza l’uomo in modo che non possa approfittarsi di altre donne. Cassie conserva anche un diario personale sul quale segna quello che accade ogni volta. Il giorno in cui compie 30 anni Cassie si trasferisce a vivere da sola e sul luogo di lavoro incontra un suo ex collega del corso universitario, Ryan, che si è laureato come chirurgo pediatrico e con il quale inizia una relazione.
Quando lui le rivela che il compagno di corso che violentò Nina, Al, si sposerà a breve, nell’animo di Cassie si riaccende l’odio per l’uomo e oltre a terrorizzare gli uomini nei locali continua nella preparazione della vendetta nei confronti di chi ha causato il suicidio della sua amica. Seguono varie vicende con la scoperta che anche Ryan era coinvolto nello stupro e per questo cerca di ricattarlo. Durante la festa per l’addio al celibato di Al, Cassie lo aggredisce con un bisturi, ma l’uomo si libera e la uccide, bruciandone poi il cadavere insieme a Ryan.
La scomparsa della ragazza viene denunciata dai genitori e grazie ad un avvocato al quale è arrivato un pacco da parte di Cassie con un vecchio telefono con il video dello stupro di Nina, ed una lettera in cui spiega tutto quanto avvenuto, in occasione del matrimonio di Al: i due vengono smascherati e arrestati.