Il valore dell’istruzione universitaria negli Stati Uniti è in vertiginosa e costante diminuzione: sempre più giovani arrivano a definire l’università come “una truffa gigantesca”, studiare negli Usa, infatti, vuol dire accumulare 100.000 e più dollari di debiti universitari soltanto per laurearsi e ottenere un lavoro che, paradossalmente, non richiedeva una laurea. Questo perché in tanti, dopo aver raggiunto la propria “graduation”, si trovano a svolgere mestieri come l’agente immobiliare o il barista, a causa della mancanza di posti per ciò che hanno studiato.
Un nuovo sondaggio del Pew Research Center mostra che il 29% delle persone di età compresa tra i 25 e i 34 anni afferma che i titoli universitari non valgono più i soldi spesi: la sfiducia rischia di portare, nel giro di pochi anni, a sempre meno iscritti all’università e di conseguenza all’ulteriore aumento dei costi dell’istruzione. Secondo il sondaggio, soltanto un adulto su quattro negli Usa pensa che sia molto importante possedere una laurea quadriennale per ottenere un lavoro ben retribuito nel mondo del lavoro odierno.
Università Usa, per il 40% la laurea non è importante
Circa un terzo degli intervistati dal Pew Research Center, ovvero il 35%, afferma che avere una laurea è piuttosto importante, mentre il 40% pensa che non sia troppo o addirittura che sia per niente importante: secondo la metà, il 49%, oggi è meno importante possedere una laurea quadriennale per ottenere un lavoro ben retribuito rispetto a 20 anni fa. Il 32% lo ritiene più importante mentre il 17% afferma che è importante quasi quanto lo era 20 anni fa. Solamente per il 22% oggi vale la pena sostenere il costo dell’istruzione per perseguire una laurea quadriennale, anche se qualcuno deve contrarre prestiti.
Per il 47% degli intervistati il costo dell’università vale la pena solo se qualcuno non deve contrarre prestiti, evenienza molto remota negli Stati Uniti visto l’elevato prezzo dell’istruzione: il 29%, invece, dice che non ne vale la pena. Inoltre sempre più giovani della Gen-Z e millennial credono che sia stata loro venduta la menzogna dell’istruzione liberale: l’università non avrebbe più il valore di prima e non varrebbe la pena sacrificarsi una vita per questo.