Gli studenti che hanno aggredito il prof Rino Casella all'università di Pisa non saranno denunciati dall'università: lo ha fatto sapere il rettore
Gli studenti pro Palestina che hanno aggredito il professor Rino Casella all’università di Pisa, non saranno denunciati. Lo ha fatto sapere il rettore dello stesso ateneo pisano, Riccardo Zucchi, uscendo allo scoperto nelle scorse e parlando con i microfoni del quotidiano La Stampa. Chiara quindi la linea di pensiero dell’università, anche perchè lo stesso Zucchi poi aggiunge che Israele sta mettendo in atto una pulizia etnica con la sua offensiva in quel di Gaza, ricordiamo, intensificatasi nelle ultime ore con le operazioni di terra.
In ogni caso il docente/rettore precisa di “parlare a proprio nome”, di conseguenza toccherà ai vertici della Crui, ovvero la conferenza di tutti i rettori delle università del nostro Paese, rilasciare eventuali ulteriori dichiarazioni sulla vicenda Casella.
In ogni caso Zucchi precisa che la sua posizione è “condivisa dal resto del senato accademico nonché dall’ateneo di Pisa”. Nel corso dell’intervista il rettore ha quindi voluto rimarcare come la sua università abbia preso una “posizione molto netta” in merito a ciò che sta accadendo in quel di Gaza, con la guerra scoppiata il 7 ottobre 2023, e prossima ormai ad un secondo triste anniversario.
UNIVERSITÀ DI PISA NON DENUNCERA’ AGGRESSORI PROF CASELLA: “SIAMO A FAVORE DELLA PACE”
“Siamo a favore della pace in generale”, aggiunge, ricordando come quello pisano sia l’unico ateneo che ha introdotto specificatamente nello statuto il divieto di dare vita a delle ricerche nella stessa università che possano sviluppare o eventualmente perfezionare degli armamenti.
E’ stata inoltre approvata una mozione “in favore del popolo palestinese”, ribadendo che ciò che sta facendo l’esercito di Israele, guidato dal Premier Netanyahu, non è altro che “una pulizia etnica”. Sempre nell’ambito di queste iniziative a sostegno del popolo palestinese, Zucchi ha ricordato di aver interrotto nel corso degli ultimi due anni i rapporti con due università di Gerusalemme ed Herzliya, in quanto ritenute strettamente collegate all’esercito israeliano, sottolineando che l’università Hebrew di Gerusalemme ha “aperto un campus nei Territori”, violando così la risoluzione delle Nazioni Unite.

UNIVERSITÀ DI PISA NON DENUNCERA’ AGGRESSORI PROF CASELLA: “NON CONDIVIDO LE SUE POSIZIONI”
Infine ha ricordato che il professor Casella ha denunciato coloro che l’hanno aggredito, ma non l’università di Pisa. “Non ho condiviso le sue posizioni quasi per niente”, precisa il rettore riferendosi al suo professore, in merito ai dibattiti tenuti sul tema, ritenendo lo stesso docente “troppo vicino ad Israele”, definendolo un “simpatizzante” appunto degli israeliani.
In ogni caso, le sue posizioni politiche “non giustificano quello che è accaduto”, visto che non va dimenticato che il docente è stato aggredito con pugni, oltre a dover subire l’interruzione della propria lezione, a danno quindi degli altri studenti. Infine, alla domanda sull’identificazione degli autori dell’aggressione, il rettore fa capire di non avere notizie: “Andrebbe chiesto alle autorità giudiziarie”, ricordando che gli autori dell’aggressione sono stati una 20ina “ma l’università di Pisa ha 5mila studenti”.
