Il 5,6% degli americani si identifica come LGBT. Una percentuale in crescita quella segnalata dalla società di analisi Gallup, che nel 2017 aveva indicato invece una percentuale pari al 4,5%. Nel giro di quattro anni negli Stati Uniti c’è stata, dunque, una crescita di oltre un punto percentuale di persone che si identificano come eterosessuali. A trainare questa crescita è la Generazione Z, quella cioè composta da ragazzi tra i 18 e i 23 anni, perché uno su sei si identifica come LGBT, per la precisione il 15,9%. Una percentuale altissima se consideriamo che le difficoltà della vecchia generazione, cresciute in tempi in cui si rischiava di finire in prigione per il proprio orientamento sessuale o si perdeva il lavoro. Le discriminazioni non mancano tuttora, ma le nuove generazioni non hanno sperimentato quel tipo di paura. Ora c’è maggiore consapevolezza e accettazione da parte delle famiglie e dei coetanei.
Gallup in questo nuovo sondaggio ha per la prima volta chiesto agli intervistati il loro preciso orientamento sessuale. Tra gli adulti, il 54,6% si identifica come bisessuale, il 24,5% come gay, l’11,7% come lesbica e l’11,3% come transgender. Nel caso della generazione Z la percentuale relativa alla bisessualità sale addirittura al 72%.
LGBT IN USA, GALLUP: “CRESCITA CONTINUA”
L’indagine di Gallup si basa su oltre 15mila interviste condotte nel corso del 2020 ad americani dai 18 anni in su. Dal ricalcolo di queste percentuali per rappresentare la quota della popolazione americana, i bisessuali ammontano al 3,1% degli americani, i gay all’1,4%, mentre lo 0,7% si identifica come lesbica e lo 0,6% come transgender. Una delle ragioni principali per cui l’identificazione LGBT è cresciuta nel tempo è legata al fatto che le generazioni più giovani sono molto più propense a considerarsi qualcosa di diverso dall’eterosessuale. Ci sono poi differenze significative di genere nell’identità sessuale, così come differenze in base all’ideologia politica delle persone. Dall’indagine di Gallup emerge che le donne hanno più probabilità degli uomini di identificarsi come LGBT (6,4% contro 4,9%) e sono più propense a identificarsi come bisessuali (4,3%). Tra gli uomini, invece, il 2,5% si identifica come gay, l’1,8% come bisessuale e lo 0,6% come qualcos’altro. Il 13% dei liberali, il 4,4% dei moderati e il 2,3% dei conservatori dichiarano di essere LGBT. Le differenze si fanno più pronunciate per identificazione di partito: si sale all’8,8% per i democratici. Invece non ci sono differenze significative di istruzione: 5.6% dei laureati e 5.7% dei non laureati sono LGBT.
«In un momento storico in cui gli americani sono sempre più favorevoli alla parità di diritti per le persone gay, lesbiche e transgender, una percentuale crescente di americani si identifica come LGBT. Con le generazioni più giovani molto più propense a considerarsi LGBT rispetto alle vecchie generazioni, questa crescita dovrebbe continuare», la previsione di Gallup.