Agosto resta il mese principe delle vacanze estive degli italiani. Le cifre sul contributo che il turismo darà al Pil anche quest'anno

Ricordate la Roma deserta del Ferragosto immortalato da Dino Risi ne “Il sorpasso” , il capolavoro del 1962? Ricordate Vittorio Gassman e Jean-Louis Trintignant sulla Lancia Aurelia B24 sfrecciare sulle strade verso la Versilia? Sono scene di un passato nostalgico, che oggi non rappresentano più il Belpaese, con un agosto che non registra più il “tutto chiuso” di allora, e con due italiani su tre che restano a casa. In ogni caso, agosto resta ancora il mese delle vacanze per antonomasia, e sia per chi va al mare, montagna o altro, sia per chi resta a casa si assisterà comunque a un cambiamento negli stili di vita e nei comportamenti alimentari.



Secondo Fipe-Confcommercio, la spesa degli italiani per i consumi fuori casa in agosto raggiungerà i 9,3 miliardi di euro. Tra i luoghi di consumo preferiti, i bar e i ristoranti rappresenteranno le scelte principali, con una spesa rispettivamente di circa 1,8 e 5,4 miliardi di euro, cifra che sale a 6 miliardi includendo anche la ristorazione veloce. In aggiunta, i take away e gli street food assorbiranno circa 900 milioni di euro, mentre gelaterie e discoteche si spartiranno 100 milioni di euro ciascuno. Inoltre, agosto è anche il mese in cui si svolgono sagre e fiere, eventi per i quali gli italiani spenderanno 500 milioni di euro.



Le principali voci di spesa per i consumatori italiani riguarderanno la cena, con una spesa di 4,9 miliardi di euro, seguita dal pranzo, che inciderà per 2,4 miliardi di euro, valori che considerano complessivamente i consumi, anche quelli fatti in luoghi diversi dai ristoranti. Gli aperitivi assorbiranno 600 milioni di euro, una cifra identica sarà destinata alla colazione al bar, mentre i break di metà giornata e il dopo cena vedranno una spesa attorno ai 400 milioni di euro ciascuno.

Fonte: Pexels.com

Secondo il Focus Vacanze di agosto condotto dall’Osservatorio Turismo di Confcommercio, in collaborazione con SWG, saranno 18,1 milioni gli italiani in partenza per le ferie nel mese più caldo dell’anno, con un totale di 20,2 milioni di viaggi programmati. Una vacanza su due sarà lunga almeno una settimana. A farla da padrone saranno le strutture ricettive tradizionali (59%), con l’albergo che raccoglie il 22% delle preferenze. Seguono le seconde case di proprietà o soggiorni da amici e parenti (15%) e gli affitti brevi (12%). Più marginale ma comunque rilevante il ruolo di agriturismi e affitti di lungo termine, che completano il mosaico dell’ospitalità estiva.



Il valore delle vacanze è consistente: 975 euro la spesa media pro capite, pari a 17,6 miliardi di euro complessivi che si riverseranno direttamente sul sistema economico nazionale, fornendo una spinta concreta al Pil. “Il contributo del turismo alla nostra economia è destinato a crescere – commenta Manfred Pinzger, vicepresidente di Confcommercio con delega al turismo – anche grazie a un indice di fiducia ai massimi degli ultimi sei anni. Più italiani in viaggio, buone prospettive per settembre: ora servono politiche e investimenti adeguati per accompagnare questa ripresa”.

Dai dati emerge che il mare resta la meta prediletta: il 26% degli intervistati lo sceglie come prima opzione. Ma crescono anche la montagna (11%) e le destinazioni immerse nella natura (11%), segno di una ricerca crescente di relax lontano dalla folla. Seguono città d’arte, piccoli borghi, campagne, laghi e crociere. Il 68% degli italiani resterà nel Paese, ma ben 4 su 10 si sposteranno oltre la propria regione, dimostrando un dinamismo interno che rafforza le economie locali. Il 32% sceglierà l’estero, anche se solo 1 su 10 volerà fuori dall’Europa.

A guidare la classifica delle Regioni più gettonate sono Emilia-Romagna, Toscana e Trentino-Alto Adige. A seguire Sicilia, Puglia, Lazio, Liguria e Campania. Per le vacanze lunghe (oltre 7 giorni), la Sardegna risale la classifica e affianca le prime della classe. Per quel che riguarda l’estero vince l’Europa del Sud, con Spagna, Francia e Grecia sul podio. Tra le mete a lungo raggio, dominano ancora gli Stati Uniti, segno di un ritrovato appetito per i grandi viaggi, nonostante l’instabilità internazionale e l’incognita voli.

La fotografia scattata dal sondaggio – condotto su un campione rappresentativo di 1.040 italiani tra i 18 e gli 80 anni – mostra insomma un Paese in movimento, desideroso di ritrovare spazi di benessere e tempo per sé.

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