"Vaccinati USA sovrastimati": la denuncia giunge dai funzionari statali e locali, che rivelano come sia eccessiva la discrepanza tra immunizzati con una e con due dosi
Tuttavia, i funzionari statali e locali rilevano come questi dati siano “improbabili”, suggerendo invece che “il governo ha registrato erroneamente i dati sui vaccini degli americani su larga scala, conteggiando erroneamente le seconde dosi e i richiami come prime dosi e, quindi, sovrastimando il numero di americani vaccinati”. Ne consegue che sia i completamente vaccinati che i completamente non vaccinati sono sovrastimati da parte del CDC e, in virtù di ciò, i dipartimenti sanitari statali hanno liberamente modificato le loro statistiche, nella speranza di arrivare a numeri più realistici nell’ultimo mese.
VACCINATI USA SOVRASTIMATI: LE RIVELAZIONI DEI FUNZIONARI STATALI
Molti funzionari sanitari statali, scrive Rt.com, si sono dimostrati pessimisti sulla capacità di riconciliare i numeri nazionali con i loro dati, notando che il divario tra le statistiche ha reso “davvero difficile indirizzare la nostra messaggistica di richiamo”. Il portavoce del Dipartimento della Salute Pubblica di Philadelphia, James Garrow, ha esplicitamente asserito: “Non abbiamo alcuna fiducia nei numeri sul sito web del CDC e non facciamo mai riferimento ad essi”.
Le statistiche ufficiali sembrano indicare che gli Stati Uniti – con il 72,5% della popolazione che ha ricevuto almeno una dose di vaccino, ma solo il 61,3% ne ha ottenute due – incarnano una grande eccezione rispetto agli altri Paesi del G7. Secondo Bloomberg, l’Unione Europea ha solo un divario del 2,6% tra i vaccinati singolarmente e quelli completamente vaccinati, mentre gli Stati Uniti d’America, loro malgrado, “vantano” la più grande disparità (11%).
