VACCINO NOVAVAX, DA FEBBRAIO NEL LAZIO IN 15 HUB/ Piano per vaccinare 300mila persone
Vaccino Novavax, al via da febbraio nel Lazio: predisposti 15 hub con l’obiettivo di vaccinare 300mila persone non ancora immunizzate. Il piano dell’assessore alla Sanità Alessio D’Amato

VACCINO NOVAVAX, NEL LAZIO SI PARTE A FEBBRAIO: ASSALTO AI NO VAX “INCERTI”
Il vaccino Novavax sta per fare il suo debutto in Italia. Il piano è pronto, mancano soltanto le dosi, che sono attese a giorni. Il Lazio, ad esempio, ha già predisposto 15 punti dedicati per le somministrazioni a partire da febbraio. In questo modo si potrebbero superare le ultime resistenze dei no vax, visto che si tratta di un vaccino a base proteica, non con tecnologia a mRna. Quindi, non c’è il frammento di acido ribonucleico messaggero usato per far produrre solo la proteina spike, che suscita i dubbi e le paure di chi non ha ancora preso parte alla campagna vaccinale.
L’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato, che in queste ore sta ultimando il piano, ha già fissato i capisaldi. In tutto il Lazio saranno appunto 15 gli spazi dedicati solo all’inoculazione di questo vaccino, la metà nella Capitale. A Roma, a tal proposito, Novavax verrà somministrato nell’hub voluto da Acea. Visto che nel Lazio ci sono circa 300mila persone non ancora vaccinate, neppure con una dose, la speranza è di riuscire così a coprire questa fetta di popolazione con Novavax, che è approvato da Aifa solo per il ciclo primario, non booster.
VACCINO NOVAVAX NEL LAZIO, D’ALESSIO “PARTIAMO APPENA ARRIVANO DOSI”
Le strutture regionali, i medici di base e le farmacie al momento riescono ad effettuare ogni giorno almeno 10mila somministrazioni per quanto riguarda le prime dosi. Ma l’obiettivo dell’assessore alla Salute della Regione Lazio è almeno di triplicarle. «Sono facili le battute sul nome (Novavax, ndr) che ha assonanza con chi non si è voluto vaccinare, ma questo farmaco dalla sua ha dalla la semplicità della sua base, proteica, e nei trial ha dato ottimi risultati di copertura», ha dichiarato Alessio D’Amato, come riportato da Il Messaggero.
Infatti, dagli studi che sono stati condotti, è emerso che il 90% dei soggetti che si sono sottoposti ai test e sono stati vaccinati con Novavax non ha contratto il Covid. Le dosi, che sono attese per febbraio, saranno riservate solo per le prime somministrazioni degli over 18. Il richiamo verrà effettuato dopo 21 giorni. «Appena avremo le dosi partiremo», ha assicurato l’assessore regionale.
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