“VACCINO PFIZER OK CONTRO VARIANTI”/ Bassetti: “Burioni ha ragione. Galli? Non parlo”

- Alessandro Nidi

Bassetti concorda con Burioni sul vaccino Pfizer e chiede di smetterla con le polemiche tra virologi ed esperti: "Basta guelfi-ghibellini". Mentre su Galli...

Matteo Bassetti a "Domenica In" Matteo Bassetti a "Domenica In" (Rai, 2020)

Matteo Bassetti ha dato ragione al suo collega Burioni: “Il vaccino Pfizer è valido contro le varianti”. L’annuncio è stato fornito dal direttore della Clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova e componente dell’unità di crisi Covid-19 della Liguria. L’esperto ligure ha poi voluto rimarcare di essere stufo delle continue dispute tra virologi ed esperti: “Basta contrapposizioni tra guelfi e ghibellini, chiedo ai colleghi di piantarla con posizioni ideologicamente ferme, occorre evolversi e cambiare rispetto ai dati che vediamo. Le contrapposizioni non servono davvero a nulla. Non voglio entrare nella polemica tra Burioni e Galli, di quest’ultimo poi non parlo più”.

Ricordiamo che in queste ore è aumentata la tensione già esistente fra Roberto Burioni e Massimo Galli, tra un’apparizione televisiva e un tweet al vetriolo che hanno insaporito le polemiche: “Chi evidentemente non ha letto gli ultimi lavori scientifici, continua a blaterare in tv di un vaccino ‘tarato su un virus di un anno fa’”, ha asserito Burioni.

BASSETTI: “OK VACCINO PFIZER”

In merito all’efficacia contro le varianti del virus SARS-CoV-2 da parte del vaccino Pfizer, Matteo Bassetti ha affermato che “dimostra girono dopo giorno di esser fatto bene, di coprire le varianti. Quindi sono dell’idea che sia stato fatto un ottimo lavoro a livello di ingegneria e i risultati sono sotto gli occhi di tutti: riduce del 99% i decessi”. Tuttavia, prima di concludere (forse) in maniera definitiva le polemiche tra virologi, Bassetti ha voluto sottolineare quanto segue: C’è qualcuno che ha fatto delle chiusure una posizione ideologica e la propria ragione di vita. Sembrano dei dischi rotti e hanno atteggiamenti anacronistici. Non li ascolto più, perché non c’è un razionale scientifico in quello che sostengono. Pensano che il loro modus operandi sia l’unico, mentre non hanno ancora capito che per combattere la pandemia non servono solo le chiusure”.





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