Valentina è riuscita ad allontanarsi dal suo stalker, anche se all’inizio non sembrava che Michele potesse arrivare a tanto. I due si incontrano infatti a Milano, dove la 28enne vive da qualche tempo dopo essersi trasferita dalla provincia di Pavia. Complice una serata, Valentina conosce questo ragazzo con il sogno di diventare un portiere affermato e farsi conoscere nel mondo del calcio. Un progetto di vita che tuttavia finirà molto presto, visto che il ragazzo si ritroverà bloccato in una squadra in Lega Pro. Nella fase iniziale, la relazione sembra perfetta: lui è gentile, Valentina è innamorata. Sembrano felici insieme. Qualcosa tuttavia cambia quando Michele fa emergere un lato del carattere possessivo e geloso, tanto da voler controllare la fidanzata in ogni istante. La pressione si fa sentire e così Valentina decide di troncare la loro storia d’amore: le attenzioni dello sportivo sono eccessive. Oggi, domenica 26 gennaio 2020, Sopravvissute racconterà la storia di Valentina e Michele nella puntata in onda in seconda serata su Rai 3. Il dramma inizia infatti quando Michele decide di non dare tregua alla ragazza ed arriva persino a controllarla sia online che nella vita reale. Non accetta di essere stato lasciato e si trasforma in uno stalker, che spingerà l’ex compagna a chiedere l’aiuto delle autorità.
IL DRAMMA DI VALENTINA È DURATO DUE ANNI
Dovranno trascorrere due anni prima che Valentina decida di lasciare Michele. Quel ragazzo conosciuto poco tempo prima e diventato il suo fidanzato, inizierà a mostrare dei segni che la metteranno in allarme. La loro storia però sarà felice, almeno agli occhi di lei, che scoprirà strada facendo che Michele nasconde una personalità particolare. “Una storia felice, se non fosse per alcuni episodi che hanno lanciato l’allarme, l’attenzione su alcuni aspetti che non avevo valutato di lui”, racconta a Sopravvissute. Michele infatti la controlla, clona il suo account per scoprire con chi parla. Ha accesso a tutti i suoi profili social, grazie alle password che custodisce gelosamente. “Poi ci sono stati degli episodi come l’occultamento del suo iPad sotto il tappetino della mia auto, per controllare gli spostamenti della mia auto”, dice ancora. Elementi che spingono così Valentina a credere che il comportamento del fidanzato non sia naturale, ma che dietro ci sia invece “qualcosa di malsano”. Nonostante questo, la ragazza riflette su se stessa e si incolpa: crede di renderlo insicuro, di aver persino sbagliato nei suoi atteggiamenti. “Ricordo un altro episodio. Io abitavo vicino a mia mamma, quindi porta a porta, e sono andata a casa sua a cena. Esco dalla porta per ritornare nel mio appartamento e mi ha colpito subito il profumo del mio fidanzato”: in quel momento si rende conto che Michele si è appostato all’esterno del locale per ascoltare l’intera conversazione fra madre e figlia. L’incubo tuttavia verrà risolto solo diverso tempo dopo, mentre Michele diventa sempre più oppressivo e Valentina sporge denuncia diverse volte. L’ex calciatore verrà condannato in seguito al carcere per 3 anni e 8 mesi. Clicca qui per guardare il video di Valentina.