Cosa sappiamo del vertice Trump-Putin domani in Alaska e quali possibili condizioni fissate da Russia, Usa e Ucraina: “lo snodo sulle terre rare”

LE RICHIESTE. (POSSIBILI) DEGLI USA E LE CONDIZIONI FISSATE DA RUSSIA E KIEV: COME SI AVVICINA IL SUMMIT IN ALASKA

Il day after la video conferenza dei “volenterosi”, ma soprattutto la vigilia dell’attesissimo vertice in Alaska tra Trump e Putin: il mondo guarda ad Anchorage, nella base militare USA impenetrabile dove domani sera alle ore 21.30 (in Italia) si terrà il primo faccia a faccia dall’inizio della guerra fra i Presidenti di Stati Uniti e Russia. Al 1268 giorno di guerra tutto è come congelato, come le sanzioni a Mosca fermate da Trump fino al prossimo 20 agosto proprio per permettere uno spazio di negoziazione con il Cremlino.



Nel sostanzialmente positivo colloquio di ieri in video-call, i leader europei hanno condiviso con Zelensky e Trump la condizione principale verso il summit in Alaska: nulla potrà essere deciso sulla “pelle” dell’Ucraina senza prima il via libera di Kiev. Nella telefonata da 10, come ha detto ieri sera il tycoon, con i volenterosi europei, è emersa anche l’intenzione di un possibile accordo da raggiungere in due fasi, con l’inizio ne vertice di Anchorage e poi con un successivo, a ruota, incontro a tre fra Putin, Zelensky e lo stesso Trump.



Volodymyr Zelensky e Vladimir Putin, i Presidenti di Ucraina e Russia nel 2019 (ANSA-EPA)

Dall’Eliseo il Presidente Macron ha fatto poi sapere che nel corso della video conferenza ieri con i volenterosi e il Presidente americano, Trump ha sottolineato che gli Stati Uniti saranno parte delle garanzie per l’Ucraina dopo l’accordo di pace che eventualmente riusciranno a siglare Putin e Zelensky. Le condizioni fissate dalle parti sono ancora non del tutto conosciute, anche se qualcosa è emerso tra le ipotesi formulate dalle fonti dirette della Casa Bianca: come riporta oggi il Telegraph – nel giorno in cui Zelensky viene ricevuto a Londra dal Premier Starmer – la proposta americana è di offrire terre rare e minerarie alla Russia in cambio della pace in Ucraina.



«Apertura delle risorse naturali in Alaska» ma anche «revoca di sanzioni americane all’industria aeronautica di Mosca», queste le due potenziali proposte che Trump potrebbe portare al tavolo eschimese domani sera: non solo però, altre fonti riportano della possibilità che gli USA lascino i minerali di terre rare sui territori ucraini (soprattutto il prezioso litio) al momento occupati dalle truppe russe. L’Ucraina chiede che non vi sia alcuna cessione dei territori, specie il Donetsk, mentre Mosca rimane perentoria nel ribadire il no a Kiev nella NATO, la smilitarizzazione dell’Ucraina e il riconoscimento mondiale della Crimea come territorio russo.

DOVE, A CHE ORA E CON CHI: TUTTE LE NOVITÀ SUL VERTICE DI PACE TRA PUTIN E TRUMP AD ANCHORAGE

Sebbene ancora ieri Trump abbia riferito pubblicamente un messaggio diretto all’omologo Putin, ovvero che in caso di mancato accordo sulla pace in Ucraina vi saranno «gravi conseguenze per la Russia», l’attesa di questo summit in Alaska è per lo più segnata da una modesta e cautissima “apertura” di tutte le parti per una conclusione positiva già da domani.

Anchorage (Foto: ANSA-WIKIPEDIA / COURTESY WILL BUCKNER)

 

Del poco che si sa ancora dell’incontro di domani, qualche novità in più emersa in queste ore febbrili di attesa: al di là del luogo (la base militare Elmendorf-Richardson ad Anchorage), si sa ora l’orario dell’incontro tra i due leader, ovvero le 11.30 ora locale, le 9 e mezza di sera in Italia. Putin sarà accompagnato dai ministri di Esteri, Difesa ed Economia (Lavrov, Belosouv, e Siluanov) e due consiglieri, così come dalla Casa Bianca arriveranno con Trump i vari Vance, Rubio e Bessent.

Al termine del summit è prevista una conferenza stampa congiunta di Trump e Putin, con subito dopo in programma la telefonata del Presidente USA al leader ucraino Zelensky e ai vari leader europei che ieri hanno partecipato alla video-call da remoto.