Il futuro del lavoro per Riccardo Zagaria (AD di Doc Pharma) passa da work-life balance, welfare e formazione: la visione per il Manifesto del Buon Lavoro

Riccardo Zagaria, amministratore delegato di DOC Pharma con una lunga esperienza in campo farmaceutico, nell’ottava tappa del viaggio nel Manifesto del Buon Lavoro di Compagnia delle Opere sottolinea come la pandemia abbia accelerato cambiamenti già in atto nel mondo del lavoro. Nell’intervista a Sussidiario TV illustra la sua visione del lavoro, partendo da un’analisi del presente per disegnare le prospettive future.



Oggi i dipendenti, in particolare i più giovani, non cercano solo uno stipendio adeguato, ma anche equilibrio tra vita privata e professionale, opportunità di crescita e benessere, d’altra parte c’è un divario tra la formazione universitaria e le reali esigenze delle aziende. Infatti, le competenze tecniche non bastano: servono soft skills come la capacità di comunicare, collaborare e problem solving.



Anche per questo DOC Pharma investe nella formazione continua, nel mentoring e in percorsi che aiutino i giovani a maturare professionalmente: se premiare il merito con aumenti salariali è reso difficile dal carico fiscale, l’azienda punta allora sul welfare aziendale e su progetti stimolanti per motivare i dipendenti.

La strategia vincente secondo Zagaria è mettere la persona al centro, perché il futuro del lavoro passa dall’equilibrio tra competenze tecniche e relazionali, da politiche aziendali che sono attente anche al benessere dei dipendenti e dal dialogo tra generazioni.

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