Il match Torino-Internacional della Viareggio Cup sospeso: tra i giocatori è scoppiata una rissa dopo un presunto insulto razzista da un granata
È stata una pagina certamente poco positiva per la Viareggio Cup quella della partita che si è disputata oggi tra gli under 18 di Torino e Internacional e che si è conclusa con una vera e propria rissa che ha portato la squadra brasiliana a lasciare il campo in segno di protesta per una decisione arbitrale non condivisa dall’allenatore Pinto Da Silva: un vero e proprio caso sul quale si attende il parere del Giudice Sportivo dato che ci sarebbe di mezzo un insulto razzista, anche per capire come – e se – lo scontro tra le due squadre al centro della Viareggio Cup potrà riprendere o verrà interamente sospeso.
Partendo dal principio, la partita Torino-Internacional della Viareggio Cup stava per giungere alla fine del primo tempo con un punteggio di 0 a 0, ma dopo poco più di un minuto dei tre di recupero concessi per concludere le ultime azioni, l’arbitro Edoardo Bianchi ha fischiato un cartellino rosso per il numero 6 brasiliano Kaua Da Silva Barbosa, visto mentre sferrava un violento pugno alla schiena di uno dei granata.
Viareggio Cup sospesa: dal Torino un insulto razzista, al quale l’Internacional ha reagito con un pugno
A quel punto la reazione dell’Internacional è stata durissima, con tutti i giocatori che sono accorsi sulla scena a metà campo: dal conto suo Kaua Da Silva Barbosa avrebbe provato a spiegare che il giocatore del Toro aveva pronunciato un chiaro ed inequivocabile insulto razzista ad un suo compagno; ma dal conto della terna arbitrale non è potuta arrivare una revoca dell’espulsione perché nessuno dei giudici di gara aveva sentito personalmente l’insulto.
Il mancato ritiro dell’espulsione avrebbe fatto infuriare l’allenatore brasiliano che ha esortato l’Internacional a tornare compatto nello spogliatoio in segno di protesta: dopo una decina di minuti di attesa non ci sarebbero più stati gli estremi per continuare la partita della Viareggio Cup e la decisione finale sul match è stata affidata al Giudice Sportivo; fermo restando che sono molti i tifosi ad aver testimoniato l’esistenza dell’insulta razzista.