Tra i principali avversari del Movimento 5 Stelle in passato, Vincenzo De Luca ha aperto a un’alleanza strutturale tra Partito Democratico e pentastellati. Intervenuto ieri alla Festa dell’Unità di Napoli, il governatore della Campania ha invocato un’intesa che vada oltre la candidatura di Gaetano Manfredi alle prossime comunali di Napoli.
«Occorre avviare un percorso ambizioso di tendenziale unificazione verso un’unica forza politica, che sia un partito democratico occidentale, un partito riformista vero», il giudizio di Vincenzo De Luca riportato dai colleghi de Il Mattino: «Siamo partiti dall’alleanza delle scorse regionali e poi abbiamo allargato al M5s. Non credo sia stato risolto tutto e non chiedetemi di dire cose ipocrite perché non ne sono capace ma dopo il disastro di questo decennio fare questa alleanze era indiscutibile».
VINCENZO DE LUCA APRE AL MOVIMENTO 5 STELLE
Vincenzo De Luca non ha rinnegato i vecchi rancori con il Movimento 5 Stelle, ma ha tenuto a mettere in risalto il ruolo dei grillini nell’aprire una nuova pagina nella politica dell’Italia. Certo restano alcune responsabilità, ha sottolineato il governatore campano: «Hanno involgarito il messaggio politico, introdotto elementi di aggressività intollerabili e hanno assunto posizioni sulla giustizia incompatibili per un Paese civile. E hanno diffuso una sottocultura dell’uno vale uno, confondendo il concetto di casta con l’elite». Vincenzo De Luca ha però intravisto qualcosa di diverso nell’attuale M5s, chiedendo l’apertura di un percorso con la componente progressista e riformista dei pentastellati, fino a una unificazione in un partito democratico occidentale: «L’ipotesi Conte va seguita con grande interesse, ma dobbiamo sapere che in Italia non c’è uno spazio politico per due partiti riformisti. Lo spazio di Conte sarebbe, né più né meno, quello del Pd».