Il cadavere di un italiano, precisamente Vittorio Barruffo, è stato trovato in Francia fatto a pezzi. La notizia è riportata in queste ultime ore dai principali organi di informazione online, a cominciare dai colleghi di Today, che forniscono numerosi dettagli su questa macabra scoperta. A rinvenire il corpo senza vita del 44enne connazionale, sarebbe stato un cacciatore nell’Isere, in base a quanto scritto dal quotidiano locale Dauphine Libère. Barruffo, nato a Napoli nel 1975, era scomparso dallo scorso mese di luglio dalla cittadina francese di Montalieu-Vercieu, e aveva fatto perdere ogni traccia di se fino ad oggi. Si tratta evidentemente di omicidio, o per lo meno, di occultamento di cadavere, visto che il corpo del povero napoletano è stato trovato in diversi pezzi, e per il suo riconoscimento si è giunti solo tramite l’esame del dna.
VITTORIO BARRUFFO, CADAVERE RITROVATO IN FRANCIA
Il 44enne partenopeo viveva in Francia con la propria compagna, e a giugno la donna, anch’essa italiana, aveva deciso di fare ritorno nel Belpaese dalla sua famiglia. Vittorio sarebbe dovuto rientrare poco dopo in Italia, per ricongiungersi con la fidanzata, ma è sparito non rispondendo più al suo telefono e non dando più notizie di se. Stando a quanto specificato dalla trasmissione di Rai Tre, “Chi l’ha visto?”, la data della scomparsa risale al 9 luglio scorso, ed esattamente due mesi e dieci giorni dopo il suo corpo è stato ritrovato senza vita. La procura locale di Bourgoin-Jallieu ha immediatamente aperto un’indagine con l’accusa verso ignoti di omicidio, dopo il cadavere scoperto domenica scorsa nella cittadina di Charette, avvolto in un telo. Già eseguita l’autopsia che avrebbe fatto emergere delle “lesioni craniche causate da uno strumento contundente che potrebbe essere la causa della morte per gravi danni neurologici e/o emorragia”. Il procuratore di Grenoble ha fatto sapere che verranno effettuate ulteriori analisi per avere risposte più certe sulla causa della morte del conterraneo.