Evelina Sgarbi, la figlia di Vittorio Sgarbi, difende il padre dopo le critiche ricevute in seguito all'intervista a Domenica In: "Fa il duro, ma è...".
Evelina Sgarbi difende il padre Vittorio Sgarbi
L’intervista di Vittorio Sgarbi a Domenica In ha scatenato diverse critiche. In particolare, Sgarbi, ai microfoni di Mara Venier, parlando della figlia Evelina, al suo fianco in quel momento, ha detto: “Tu di che anno sei Evelina? Del 1999, vero?”, ha detto. “No, del 2000”, è stata la risposta della terzogenita a cui ha risposto ancora: “Devi stare attenta, allora… secondo una mia assistente quelle nate nel 2000 sono tutte tr…”.
Di fronte a tali critiche, Evelina Sgarbi, in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, ha difeso il padre spiegando di non essersi assolutamente offesa per le parole del padre. “Ma no che non mi sono offesa, è il nostro modo di scherzare, dai. Certo, detta in tv alle tre di pomeriggio magari non era una battuta tanto adatta, gli è uscita un po’ male. Papà non è così tremendo, ma quando c’è da parlare si infervora e non ne azzecca una“, ha detto la 22enne.
Le parole di Evelina Sgarbi sul padre Vittorio
Parlando di che padre sia effettivamente Vittorio Sgarbi, Evelina Sgarbi, al Corriere della Sera, ha detto: “A suo modo è un padre affettuoso e premuroso, mi spiace perché passa per str… e non lo è. Fa il duro, lo scontroso, poi mi accontenta sempre, la sua è tutta scena”. E ha aggiunto: “Certe cose le dice per il mio bene. Ho il suo stesso carattere, specie se mi arrabbio, mi riconosco, sono uguale a lui. Mi piace il suo essere diretto, il non aver paura di dire ciò che pensa. Un genitore remissivo sì che mi avrebbe messo a disagio. Papà è irruento, esagerato, arrogante e sincero, gli voglio bene proprio perché è così”.
Anche Alba, l’altra figlia di Sgarbi, ha sottolineato che quella fatta a Domenica In era una semplice battuta e che stava semplicemente “giocando, gli piace scherzare. Anzi, è un papà dolce, non quello sempre arrabbiato che conoscete voi. Quando ho bisogno, per me c’è sempre”.
