“Negli ultimi 25 anni, la televisione commerciale e la tv di Stato ha ospitato tante volte Vittorio Sgarbi. E’ il più grande divulgatore d’arte e di cultura che c’è nel nostro Paese. Il suo brand è tradito dalla sua personalità. E’ un uomo molto dolce e capace di fare gesti molto generosi“. Con queste parole, Pierluigi Diaco accoglie nel salotto di Io e Te Vittorio Sgarbi, protagonista del faccia a faccia della nuova puntata della trasmissione di Raiuno. “Ieri è morto Giulio Giorello ed è come se fosse morta una parte di me. Aveva 75 anni. E’ vero che anch’io appartengo alle persone mature che si comportano sempre come ragazzi, ma lui era di una dimensione quasi … Insomma non doveva morire”, afferma Sgarbi. “Ho pianto per la morte di mio zio e poi non so se ho pianto per i miei genitori perchè è stato un dolore inevitabile, ma era anche inevitabile che morissero. Invece Giorello era davvero un ragazzo”, ha aggiunto
VITTORIO SGARBI: “MI SONO SEMPRE PIACIUTO, HO CAPITO DI ESSERE UN SOGGETTO EROTICO…”
Sgarbi, poi, racconta gli ultimi giorni della vita di Giulio Giorello. “E’ stato ricoverato per il coronavirus. Io aspettavo che uscisse e infatti è uscito dieci giorni fa. Ha fatto in tempo a sposare la compagna tre giorni fa. E’ morto probabilmente per una malattia cardiaca, affaticato dal coronavirus. Ieri, poi, mi è arrivato il messaggio di mia sorella Elisabetta che diceva: ‘Giulio Giorello se ne è andato'”, ha spiegato Sgarbi non trattenendo le lacrime. Il faccia a faccia di Vittorio Sgarbi e Pierluigi Diaco, poi, continua con le foto del passato. Si parte da un’immagine di Vittorio bambino cheHo capito di essere un soggetto erotico quando due ragazze ventenni andarono da mio padre e dissero: ‘che bel ragazzo'”, racconta Sgarbi che poi aggiunge di essersi sempre piaciuto.