AirlineRatings ha pubblicato la classifica 2025 delle compagnie aeree più sicure
Ogni volta quando AirlineRatings rilascia la sua attesissima graduatoria sulla sicurezza dei vettori, gli appassionati di viaggi sanno che non si tratta di semplice curiosità: è un vero e proprio termometro di affidabilità che può orientare le prenotazioni dell’intero anno. L’edizione 2025, pubblicata poche settimane fa, non fa eccezione e introduce novità capaci di riscrivere le abitudini di chi vola spesso.
Si sa, l’argomento è particolarmente sensibile. Dopo alcuni incidenti mediaticamente rilevanti – si pensi al recente schianto di un volo Air India lo scorso 12 giugno – la percezione collettiva del rischio è tornata in primo piano, spingendo viaggiatori e addetti ai lavori ad analizzare con attenzione ogni punteggio di sicurezza.
E quest’anno le sorprese non mancano: new entry inattese, incredibili esclusioni e il debutto di vettori che, finora, non figuravano tra le eccellenze. Ma andiamo con ordine, perché prima di svelare chi sale e chi scende serve capire come nasce questa classifica globale.
Le compagnie full‑service più sicure del 2025
Il rating si fonda su un algoritmo che pondera assenza di incidenti gravi negli ultimi 24 mesi, età media della flotta, standard di manutenzione, audit internazionali (IOSA e ICAO), solidità finanziaria e qualità della formazione di piloti e cabin crew. Ogni parametro pesa da uno a sette punti e solo chi raggiunge le sette stelle piene accede al vertice della classifica.
Su 385 vettori monitorati, a dominare la categoria “tradizionali” è Air New Zealand, che strappa a Qantas il primato con appena 1,5 punti di margine: si tratta di una delle flotte più giovani in circolazione e di performance impeccabili nei test tecnici. Sul podio restano Qantas e Cathay Pacific, mentre Qatar Airways ed Emirates condividono la quarta posizione consolidando l’egemonia dell’area Asia‑Pacifico. Tra i 25 nomi di vertice spiccano due new entry europee: Iberia e Vietnam Airlines (quest’ultima in rapida ascesa grazie a massicci investimenti post‑pandemia). A stupire, invece, è la temporanea estromissione di Singapore Airlines e KLM, penalizzate da episodi operativi minori che però hanno inciso sul punteggio finale. Sul fronte dei vettori a basso costo, la campionessa 2025 è la hongkonghina HK Express, seguita da Jetstar Group e dall’europea Ryanair, che scala posizioni grazie a un netto calo di disservizi tecnici. Completano la top 10 easyJet, Frontier, AirAsia, Wizz Air, VietJet Air, Southwest e Volaris. Da annotare anche l’ingresso di Zipair, Jet2 e Air Baltic, mentre Spirit Airlines esce di scena dopo la bancarotta del novembre 2024.
Scegliere una delle compagnie in elenco non significa soltanto diminuire le probabilità (già statisticamente basse) di un incidente: vuol dire affidarsi a realtà che investono in tecnologia di bordo, manutenzione predittiva e formazione continua, con ricadute positive anche su puntualità e comfort. Per i viaggiatori business la garanzia di continuità operativa è determinante, mentre per le famiglie rappresenta un ulteriore livello di serenità. In un’epoca in cui il prezzo del biglietto resta la variabile più visibile nei motori di ricerca, la classifica di AirlineRatings ricorda che la vera convenienza è viaggiare protetti. Ecco la classifica completa delle compagnie low cost:
- HK Express
- Jetstar Group
- Ryanair
- easyJet
- Frontier Airlines
- AirAsia
- Wizz Air
- VietJet Air
- Southwest Airlines
- Volaris
- flydubai
- Norwegian
- Vueling
- Jet2
- Sun Country Airlines
- WestJet
- JetBlue Airways
- Air Arabia
- IndiGo
- Eurowings
- Allegiant Air
- Cebu Pacific
- Zipair
- SKY Airline
- Air Baltic