Il consulente del ministro della Salute, Speranza, Walter Ricciardi, torna allo scoperto attraverso la propria pagina Twitter: ecco le sue parole
Torna allo scoperto Walter Ricciardi, ma il consigliere del ministro della salute Roberto Speranza lo fa questa volta attraverso la propria pagina Twitter. L’autorevole professore di Igiene e Sanità pubblica all’Università Cattolica di Roma, ex numero uno dell’Istituto Superiore di Sanità e alla guida del Mission Board for Cancer è da tempo che non rilascia più interviste pubbliche alle televisioni o ai giornali, sia online che cartacei, probabilmente perchè in una delle sue ultime uscite era stato pesantemente attaccato.
“Ci sono politici che sconcertano gli esperti perché, incredibilmente, ascoltano i loro suggerimenti, quei paesi stanno molto, molto meglio”, scrive Ricciardi, e stando a quanto sottolineato dall’Huffington Post, le parole del luminare sarebbero da associare alle decisioni del governatore della Nuova Scozia, in Canada, che avrebbe appunto appoggiato i consigli di chiusura degli esperti, a differenza invece di quanto accade, forse, in Italia.
WALTER RICCIARDI E LE ACCESE POLEMICHE DELLE SCORSE SETTIMANE
Walter Ricciardi è sempre stato giustamente un acceso sostenitore della linea di rigore, un cosiddetto “chiusurista”, termine che abbiamo imparato a conoscere durante questa pandemia: fino a che i contagi non scendono a livelli accettabili, assolutamente vietato aprire, indipendentemente dal tipo di attività. Una linea di posizione condivisa da molti ma nel contempo attaccata da altri, che hanno così puntato il dito spesso e volentieri contro Ricciardi definendolo quasi un “terrorista mediatico“. “Il governatore della Nova Scotia in Canada – l’intervento del professore della Cattolica via Twitter – fa un lockdown di due settimane dopo poco più di 90 casi, avessimo fatto così a ottobre e febbraio avremmo evitato due ondate, migliaia di morti e avremmo una migliore situazione economica psicologica e sociale, non è mai troppo tardi”, e ancora: “Altro che coprifuoco rischiamo di giocarci la prima parte dell’estate”. Quindi Ricciardi ha sottolineato la pericolosità della variante indiana: “L’Italia senza controlli seri e veri alle frontiere è un paese totalmente vulnerabile a nuove varianti e contagi di ritorno”.