MORTI COVID E DATI UFFICIALI: COSA SUCCEDE
«Basta isterie: per convivere con il Covid dobbiamo dimenticare i numeri»: a dirlo è il professor Alberto Zangrillo, prorettore dell’università Vita-Salute San Raffaele di Milano e direttore del Dipartimento di anestesia e terapia intensiva dell’Irccs ospedale San Raffaele. Tanto nella lunga intervista a “Libero Quotidiano”, quanto nelle ultime comunicazioni social, il medico di Silvio Berlusconi torna a ‘invertire’ la narrazione ufficiale sulla pandemia mettendo in evidenza alcuni dati marginali ma considerati essenziali dall’opinione pubblica.
A fine 2021 il prof. Zangrillo scriveva così su Twitter: «I dati sul numero di tamponi e tasso di positività al coronavirus sono dannosi per la salute mentale ma soprattutto falsi: migliaia di persone positive si sottopongono ogni giorno a test nella speranza di risultare negative». Da questo concetto parte la lunga chiacchierata con Senaldi su “Libero”: «La corsa al tampone è grottesca, irrazionale e risponde al desiderio infantile di vedersi certificati sani in quel preciso momento». Dal tampone alla variante Omicron, dalle regole Covid fino alle tante “chiacchiere” sui vaccini, Zangrillo parla a ruota libera e inquadra i vari problemi.
ZANGRILLO: “BASTA ISTERIE SULL’EMERGENZA COVID”
«No ansie, serve uscire di casa stando attenti alle regole del buon senso che impongono cautela e prudenza. Il tampone può attendere», afferma ancora il direttore della Terapia Intensiva al San Raffaele di Milano. Zangrillo se la prende con diversi suoi colleghi spesso ospiti dei salotti tv: «Spostare tutta l’attenzione sull’esito di un tampone è purtroppo il segno di un grave degrado deontologico e intellettuale». Non serve a nulla guardare quando sarà il “picco” dei contagi monstre di queste ultime settimane: piuttosto, spiega ancora Zangrillo, «i contagi reali sono da sempre smisuratamente superiori a quanto quotidianamente riferito. Chi vive in ospedale non guarda ai contagi ma al numero di ricoverati». Condivide l’abolizione della quarantena per i vaccinati, ma il professore consiglia passi sempre più in contrasto con le “isterie collettive”: «Omicron è quello che tutti vedono: diffusa, contagiosa, pericolosa per le persone non vaccinate e fragili». Il vaccino serve eccome e protegge da forme gravi, anche se non elimina la possibilità di sintomi o positività asintomatiche: «Il ciclo completo di profilassi vaccinale sta dimostrando efficacia straordinaria nel controllo dell’espressione patologica nei soggetti contagiati: malattia molto meno grave e a veloce evoluzione benigna». Ultimo tema, non meno importante, i numeri effettivi delle vittime per Covid-19: secondo il prof. Zangrillo – dopo aver curato centinaia di pazienti Covid negli ultimi due anni – «L’insufficienza respiratoria acuta è di norma la causa primaria di esito infausto da infezione da Sars Cov 19. La numerosità dei decessi da Covid quale causa primaria è, a mio parere, molto più bassa di quanto giornalmente, ufficialmente dichiarato ma questo verrà dimostrato col tempo».