L'udienza del Presidente ucraino Zelensky da Papa Leone XIV a Castel Gandolfo: la proposta (rinnovata) dei negoziati in Vaticano e lo sguardo di pace
LA VISITA DEL PRESIDENTE ZELENSKY A CASTEL GANDOLFO: ECCO COME È ANDATA
Alla vigilia della conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina – in programma a Roma i prossimi 10 e 11 luglio 2025 – il Presidente Volodymyr Zelensky ha fatto visita in una udienza privata con Papa Leone XIV, dirigendosi a Villa Barberini a Castel Gandolfo dove da una settimana il Santo Padre sta trascorrendo un breve periodo di vacanza. Seppur limitando all’osso le udienze, l’incontro con il leader ucraino fa seguito al vertice tenuto dopo la Messa di Insediamento lo scorso 18 maggio 2025 in Vaticano.
Se già nei giorni successivi alla nomina al Soglio Pontificio era stato Papa Leone XIV a voler telefonare a Zelensky per accennare la proposta di pace, con negoziati diretti in Santa Sede, nell’ulteriore incontro avvenuto stamattina a Castel Gandolfo si è ribadito l’intento della Chiesa Cattolica di rappresentare una voce di umanità e speranza nella promozione della pace tra Ucraina e Russia.
IL NEGOZIATO CONTINUO DI PAPA LEONE XIV SULLA GUERRA IN UCRAINA
Come ha spiegato il comunicato della Sala Stampa del Vaticano, nell’udienza con il leader ucraino, il Papa ha voluto ribadire l’importanza del dialogo come unica strada «per porre fine alle ostilità»: il percorso di pace è tutt’altro che semplice da comporre, ma è dalla Chiesa di Cristo che parte nuovamente la proposta di negoziati franchi e diretti per garantire una pace duratura (senza alcuna “resa” dell’uno sull’altro).
Lo aveva detto nelle prime udienze Papa Leone XIV, lo ha ribadito oggi a tu per tu con il Presidente ucraino rilanciando nel comunicato l’invito anche alla Russia a dei negoziati organizzati e gestiti direttamente dalla diplomazia Vaticana. L’importanza del dialogo è al centro dell’agire della Santa Sede, come unica vera priorità per porre fine alla guerra (e in generale a tutti i conflitti in giro per il mondo): nel dialogo con Zelensky, prima di portarlo ad osservare le spettacolari vedute su lago e colli davanti a Castel Gandolfo: «dolore per le vittime e rinnovato la propria preghiera e vicinanza al popolo ucraino».

Da ultimo, il Papa ha ricordato la disponibilità della Chiesa di accogliere in Vaticano i negoziati con Kiev e Mosca, oltre ad incoraggiare la linea liberazione dei prigionieri guerra come passo iniziale prima dell’accordo effettivo di pace. «Sono molto grato a Sua Santità per l’aiuto del Vaticano», ha detto Zelensky prima di recarsi al Quirinale per incontrare il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
La mediazione diplomatica, le preghiere ma anche l’effettivo impegno a tenere i canali del dialogo sempre aperti: il Presidente ucraino ha infine sottolineato come l’aiuto della Santa Sede con Papa Leone XIV sarà fondamentale per fissare un vero incontro tra i leader (dunque con Vladimir Putin, ndr) per porre fine ad una violenza immane come il conflitto iniziato il 24 febbraio 2022.
