CESSIONE MILAN/ News: Sonny Wu e Steven Zheng i nomi forti. Giallo sulle identità? (Ultime notizie live, Oggi 22 luglio 2016)

- La Redazione

Milan: tutte le ultime notizie sulla trattativa per la cessione del club di Berlusconi ai cinesi, gli aggiornamenti sulle manovre di Fininvest con Sonny Wu e Galatioto (oggi, 22 luglio 2016)

casamilan_cielo Milan, sentenza Uefa rinviata a domani (LaPresse)

La cessione del Milan ci regala praticamente ogni giorno degli spunti decisamente interessanti. Ad esempio, giusto da pochi giorni abbiamo appreso che i nomi forti della cordata cinese sarebbero Sonny Wu e Steven Zheng, ma sull’identità di quest’ultimo è nato un piccolo caso. La Gazzetta dello Sport ne ha parlato con Alberto Rossi, analista del Centro Studi per l’impresa della Fondazione Italia Cina, che spiega come il vero nome di Steven Zheng sarebbe Cheng Kin Ming (in cantonese), che sarebbe il 172 uomo più ricco della Cina, presidente di Asia Pacific Resources, holding di investimento con 11 compagnie, di cui tre in Europa. La cosa certa è che il Milan attira nomi importanti: anche in Cina il fascino di uno dei club più noti e vincenti è grande e quindi interessa a molti rilevare dallew mani del patron Silvio Berlusconi la società, pur nella consapevolezza che l’ex Cavaliere venderà il Milan solo quando avrà trovato l’uomo che riterrà ideale per affidargli la sua creatura.

La cessione del Milan continua a tenere banco nei discorsi degli addetti ai lavori. Da registrare nelle scorse ore un commento molto significativo, perché arriva da Umberto Gandini, che del Milan è dirigente, per la precisione direttore organizzativo. Intervistato dalla celebre rivista Sports Illustrated, Gandini ha affermato: “Il presidente Berlusconi sta vendendo il Milan a un fondo cinese. Sappiamo che ci sarà un grande piano di investimenti relativo a squadra, management e lato commerciale”. Parole non clamorose ma importanti dal momento che provengono dall’interno della società Milan: se Gandini dice che Berlusconi “sta vendendo” vuol dire che possiamo essere davvero vicini alla tanto sospirata svolta decisiva di una vicenda che ormai da mesi è un tormentone che lascia curiosi ma anche un po’ incerti i tifosi del Milan, che chiedono di avere novità concrete al più presto – e quel “grande piano di investimenti” li fa ben sperare. Magari ne sapremo di più domenica 31 luglio? Staremo a vedere…

Nuovi dettagli sulla cessione del Milan: infatti nelle ultime ore è emerso un altro nome che farebbe parte della cordata di imprenditori cinesi nella quale spiccano gli ormai noti Sonny Wu e Steven Zheng. Con loro ci sarebbe anche Kweichow Moutai, leader delle bevande in Cina, in particolare liquori, sui quali ha di fatto il monopolio essendo l’azienda controllata dallo Stato (e ricordiamo che la Cina è ancora un regime comunista monopartitico): sarebbe un altro nome forte della cordata che punta ad acquisire il Milan dalle mani di Silvio Berlusconi, certamente una buona notizia per i tifosi del Milan perché la cordata sarebbe dunque sempre più forte e ricca. Naturalmente tutto questo a patto che non ci siano di mezzo altri rinvii e difficoltà varie, delle quali parliamo nel paragrafo qui sotto. Un ulteriore socio forte in più però potrebbe anche facilitare la decisione di Berlusconi di aprire definitivamente le porte alla cessione del Milan, che nel frattempo resta il vero tormentone dell’estate…

Pensavate che per la cessione del Milan la strada fosse finalmente in discesa? Attenzione, perché le tensioni fra la cordata cinese di Sonny Wu e Steven Zheng e l’attuale proprietà di Silvio Berlusconi non sono state risolte. Le relazioni fra le due parti che trattano la cessione del Milan non sono dunque delle migliori, come riferisce l’edizione della Gazzetta dello Sport in edicola questa mattina. Tante clausole da sistemare, tanti rinvii della data della firma del preliminare di vendita (adesso si parla del 31 luglio): la situazione non è agevole perché per Berlusconi il Milan è innanzitutto un affare di cuore e pretende le massime garanzie prima di vendere la sua creatura più amata. L’ultima novità, emersa negli ultimi giorni, è che i cinesi adesso vorrebbero immediatamente il 100% per avere fin da subito il controllo totale della società: fatto che evidentemente ha ulteriormente allungato i tempi. La cosa certa è che sulla cessione del Milan ci sarà ancora molto da scrivere: anche ieri ci sono state tensioni che hanno richiesto la mediazione direttamente di Nicholas Gancikoff. Staremo a vedere…

La cessione del Milan, che ormai sembra vicinissima alla svolta definitiva con l’entrata in scena dei due soci forti della cordata cinese, Sonny Wu e Steven Zheng, potrebbe riportare in primo piano anche il tema di un nuovo stadio per il Milan. Curiosamente, ciò accadrebbe in contemporanea con l’uscita dalla società di Barbara Berlusconi, che si era spesa molto per costruire una ‘nuova casa’ per il Milan, progetto che però fino a questo momento si è concretizzato solamente per quanto riguarda la sede. Come ricorderete, tutto si è arenato tanto che per ora non si parla più di un addio a San Siro per il Milan, fatto che tutto sommato aveva fatto felice Silvio Berlusconi, legatissimo allo stadio di tanti trionfi del suo Milan. Sentimentalismi che ovviamente non andrebbero a toccare i nuovi padroni cinesi: anzi, per Wu e Zheng costruire un nuovo impianto di gioco sarebbe uno dei punti fondamentali del progetto che hanno in mente per il Milan del futuro, anche grazie all’esperienza che vanta in questo settore uno degli uomini che guiderebbe concretamente la società, cioè Nicholas Gancikoff. Sarà interessante capire anche come si muoverà l’Inter, che a questo punto potrebbe puntare sul Meazza come stadio di proprietà solo dei nerazzurri.

Forse finalmente ci siamo davvero: per la cessione del Milan avere conosciuto le identità dei due principali imprenditori cinesi coinvolti nella cordata, cioè Sonny Wu e Steven Zhang, potrebbe essere davvero la svolta di una vicenda che stava diventando una telenovela. Segnatevi dunque la nuova data che potrebbe vedere la firma del preliminare di vendita, cioè il primo atto ufficiale che ci porterebbe davvero verso la cessione del Milan: si tratta di domenica 31 luglio. Lo riferisce il quotidiano economico Il Sole 24 Ore: certo, si slitta ancora di qualche giorno rispetto a quanto ci si aspettava fino a poco tempo fa, quando si parlava del 24, ma per una volta non è un rinvio avvolto nel mistero, bensì probabilmente dovuto alla necessità di decidere se l’acquisto sarà dell’80% o immediatamente del 100% del pacchetto azionario del Milan, attualmente ancora nelle mani del patron Silvio Berlusconi. Resta da capire se alla firma del preliminare ci saranno pure i cinesi o se basterà la presenza del loro uomo di fiducia Nicholas Gancikoff, tuttavia stavolta sembra che il più sia fatto. Sarà davvero la volta buona? 

Per la cessione del Milan finalmente qualcosa si muove: conoscere i nomi dei possibili acquirenti delMilan permette di dissipare quel dubbio sulle reali intenzioni dei cinesi che inevitabilmente aleggiava finché resisteva il mistero sui nomi. Dunque il socio forte della cordata è Sonny Wu, businessman nel campo dell’energia solare che non a caso è quello in cui opera anche Nicholas Gancikoff, che insieme a Sal Galatiotoè stato uno dei volti delle trattative per conto dei cinesi in questi mesi nei quali la cessione del Milan è diventata un vero e proprio tormentone. Insieme a Wu, il “secondo uomo” della cordata interessata al Milan èSteven Zheng, che secondo Forbes è il settantasettesimo uomo più ricco della Cina ed è il fondatore e presidente della Asia Pacific Resources Development Investment, una società che si occupa soprattutto di energie pulite, dai pannelli solari alle auto elettriche e i sistemi geotermici. Come si può facilmente notare, sono campi che condivide con Sonny Wu e Nicholas Gancikoff: adesso vivranno insieme anche l’avventura del Milan?

Sono sempre ore più calde per lacessione del Milan con sempre più notizie che emergono di fronte alla nuova posizione anche degli interpreti che hanno fatto la storia dei rossoneri. Il Giornale racconta che Silvio Berlusconi rimarrà comunque presidente onorario senza limiti di tempo con grande soddisfazione quindi potrebbe continuare a ricoprire un ruolo all’interno di una società che ha contribuito in maniera importante a fare grande. Invece la figlia Barbara Berlusconi e iil fidato Adriano Galliani potrebbero passare direttamente alla Fininvest. Rimangono invece aperti scenari sul campo di calcio per il secondo per il quale potrebbe anche essere concordato un nuovo ruolo. Staremo a vedere, ma ovviamente nessuno potrà essere dimenticato di fronte a quanto accadrà anche con l’arrivo dei cinesi pronti a prendere la maggioranza.

Sonny Wu sarà il nuovo padrone del Milan? La svolta definitiva dovrebbe finalmente essere vicina nel tormentone legato alla cessione del Milan e con il passare delle ore stiamo imparando a conoscere un po’ meglio il primo nome di spicco che finalmente esce allo scoperto nella fantomatica “cordata” di cui tanto si è parlato per il Milan in questo mese e che poi in realtà tanto cordata non sarebbe, visto che Sonny Wu sarebbe il socio forte. Shenjun Wu è nato nel 1968 (Sonny è un nomignolo inglese), si è trasferito in Canada quando aveva 13 anni con la famiglia e ha studiato alla British Columbia University per poi passare negli Usa, alla University of California di Berkeley prima e infine il MIT di Boston. Un curriculum invidiabile, che poi gli spalanca la strada a una carriera di successo: l’azienda principale è la GSR (Golden Sand River) Ventures, che raccoglie finanziamenti per operazioni nell’ambito della tecnologia. I settori in cui operano le aziende a lui collegate sono le energie rinnovabili, i led, le batterie al litio e le auto elettriche. Tra le curiosità: ama i vini francesi e le auto tedesche. Un dettaglio però forse non esalta i tifosi del Milan: infatti Sonny Wu non appare fra i 400 uomini più ricchi di Cina.

E’ Sonny Wu il futuro del Milan: è caduto il velo sull’identità degli investitori cinesi interessati all’acquisto del club rossonero. L’imprenditore nel settore delle energie rinnovabili è pronto ad acquisire tutto il pacchetto azionario del Milan insieme a Steven Zhang. Il consorzio che rileverà il club di Silvio Berlusconi da Fininvest è sempre più interessato all’acquisto del 100% delle quote del Milan, quindi non ci sarà nessuna scalata graduale. Il Milan, tutto ma non proprio subito, perché comunque i tempi per arrivare al closing restano dilatati. La conglomerata è composta, come riporta La Repubblica, da 3-4 uomini d’affari cinesi. Una piccola quota, ad esempio, sarebbe destinata a Robin Li, il fondatore del motore di ricerca Baidu. Il protagonista della trattativa è, dunque, Sonny Wu, che ha anche aiutato l’advisor americano Sal Galatioto nella ricerca degli investitori e dei capitali. Una collaborazione non fine all’operazione in sé, perché Nicholas Gancikoff è destinato ad avere un ruolo di primo piano nel Milan che verrà. Cambierà tutta la dirigenza: usciranno di scena Barbara Berlusconi e Adriano Galliani. Quest’ultimo potrebbe restare solo come consulente di mercato in una prima fase. E non è da escludere che venga riaperto il dossier per la costruzione di uno stadio tutto del Milan. Cresce l’attesa per la firma del preliminare del contratto di compravendita: appuntamento alla prossima settimana. Il consiglio di amministrazione Fininvest è stato convocato tra il 2 e il 4 agosto, quindi la svolta è vicina. 





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