PROBABILI FORMAZIONI/ Italia-Spagna: ultime novità (finale Europei 2012)

- La Redazione

Questa sera Italia e Spagna si giocano l'Europeo 2012. All'Olimpico di Kiev gli azzurri hanno già superato l'Inghilterra nei quarti di finale e puntano al titolo che non vincono dal 1968.

allenamento_italia De Rossi e Pirlo sorridenti in allenamento (Infophoto)

E’ arrivata la sera che aspettiamo dall’8 giugno e che, diciamolo, in pochi avrebbero detto ci avrebbe visti come protagonisti. All’Olimpico di Kiev, ore 20:45, si gioca Italia-Spagna, finale degli Europei 2012. E’ già la seconda volta che le due squadre si incontrano in questa manifestazione: il 10 giugno, esordio per entrambe, finì 1-1, un pareggio che ha dato qualche indicazione a livello di tattica ma che ha lasciato tutto ancora aperto. L’Italia, ad esempio, giocava ancora con il 3-5-2 che Prandelli aveva scelto a inizio torneo, mentre la Spagna aveva iniziato con Fabregas davanti a tutti e poi aveva fatto meglio inserendo la punta di ruolo. E’ una finale: può succedere di tutto. Sulla carta la Spagna è più forte, è campione d’Europa e del Mondo in carica e ha decisamente più qualità; ma gli azzurri, nonostante un paio di uomini acciaccati, stanno meglio dal punto di vista della condizione e hanno fatto vedere un gioco migliore. La sensazione è che non siano più le Furie Rosse che per due anni hanno dominato in lungo e in largo, e forse questa Italia è la migliore degli ultimi anni. Andiamo comunque cauti e non facciamo pronostici: però, ce la giochiamo decisamente fino alla fine.

L’Italia si gioca la finale di un Europeo 12 anni dopo l’ultima. Era il , a Rotterdam: avevamo già vinto, quando un gol beffardo di Wiltord rimandò tutto ai supplementari, e alla fine a festeggiare fu la Francia. Resta quella l’unico ultimo atto continentale per gli azzurri in epoca recente, visto che era dal 1968 che non arrivavamo in finale (quella di Roma, contro la Jugoslavia, è quindi l’unica vittoria in un Europeo). L’Italia sta bene: è in fiducia, ha battuto bene la Germania che rimane la nostra sfida più suggestiva, e adesso si affaccia alla finale con fiducia, cercando di riportare a casa quel titolo che manca da 44 anni, vinto da una squadra nella quale spiccavano Sandro Mazzola e Gianni Rivera. L’ex mezzala dell’Inter ha ricordato quel successo (clicca qui per l’intervista esclusiva), mentre il Golden Boy ha sottolineato come noi stiamo meglio della Spagna e abbiamo giocato meglio (clicca qui per le sue parole in esclusiva). La Gazzetta dello Sport ricorda oggi come Mario Balotelli sia sulla strada per emulare gli exploit di Paolo Rossi (inizio difficile, poi i gol in serie) e Totò Schillaci, come lui nato a Palermo, e protagonista delle notti magiche del 1990, guardacaso l’anno di nascita di SuperMario. Che, ricorda La Gazzetta, nel 2006 fece un provino con il Barcellona e stupì tutti, ma il fatto di non essere ancora cittadino italiano bloccò il suo trasferimento dal Lumezzane.

Nell’Italia hanno recuperato tutti: è disponibile anche Maggio, che rientra dalla squalifica. De Rossi ha confermato di avere quel problema al nervo sciatico già riscontrato dopo l’Inghilterra, ma un guerriero come lui dovrebbe farcela. Rientra anche Abate dopo aver saltato la semifinale: ragionevolmente, è lui l’unico dubbiio, Prandelli deve valutare le sue condizioni e capire se valga la pena riproporre Balzaretti a destra, come contro la Germania.

Dunque, Buffon tra i pali, Barzagli e Bonucci coppia centrale, Chiellini dovrebbe essere confermato a sinistra con Abate favorito su Balzaretti per la fascia opposta. Al centro naturalmente confermatissimi Marchisio, Pirlo e De Rossi (se il romanista non ce la fa, probabile l’ingresso di Nocerino), con Montolivo ancora nel ruolo di trequartista che poi va a coprire come un interno. Davanti, neanche a dirlo, Cassano e Balotelli, con Prandelli pronto a riproporre la staffetta tra Fantantonio e Diamanti. 

La Spagna è la squadra che fin dall’inizio è stata considerata favorita per la vittoria degli Europei, e non potrebbe essere altrimenti: hanno trionfato agli Europei del e ai Mondiali del , e ora cercano la terza vittoria in fila in un grande torneo internazionale, cosa mai riuscita a nessuna nazionale nella storia. Gli uomini di Del Bosque stanno bene, ma in questa manifestazione non hanno brillato come negli anni passati, non dando quella sensazione di invincibilità che li aveva permeati a partire da quattro anni fa. Lo ricorda anche il quotidiano As, segnalando che la Roja non ha ancora giocato la partita simbolo degli Europei, quella che per l’Italia è stata la Germania; per questo, dice il giornalista, gli spagnoli possono partire favoriti. Il quotidiano iberico è fiducioso, e riporta il solito dubbio di formazione: il falso nove, o l’attaccante di peso? La soluzione realista è Fabregas, quella “romantica” – così la chiama As – è Fernando Llorente, mentre Torres e Negredo (pessimo contro il Portogallo) appaiono qualche passo indietro. Il resto, naturalmente, è tutto confermato. 

Casillas tra i pali: il capitano della Roja tocca questa sera le 137 presenze in nazionale ed è imbattuto, nelle fasi a eliminazione diretta, dal gol di Zidane contro la Francia (Mondiali 2006). Difesa con Arbeloa, Sergio Ramos, Piqué e Jordi Alba, centrocampo che prevede Xavi e Xabi Alonso a “coprire” Sergio Busquets e impostare l’azione. Sulle fasce d’attacco, David Silva e Iniesta, Fabregas come detto favorito per iniziare.

Equilibrio anche per la SNAI: la vittoria dell’Italia è quotata 2,90 contro i 2,35 della Spagna. Ipotesi non così remota quella che non si chiuda al 120′: il pareggio paga 3,30 volte la posta. Insomma, la classica partita da tripla. 

 

 

Buffon; Abate, Barzagli, Bonucci, Chiellini; Marchisio, Pirlo, De Rossi; Montolivo; Cassano, Balotelli. All. Prandelli

A disp: Sirigu, De Sanctis, Maggio, Ogbonna, Balzaretti, Thiago Motta, Giaccherini, Nocerino, Diamanti, Borini, Giovinco, Di Natale

Squalificati:

Indisponibili:

Casillas; Arbeloa, Piqué, Sergio Ramos, Jordi Alba; Xavi, Sergio Busquets, Xabi Alonso; David Silva, Fabregas, Iniesta. All. Del Bosque

A disp: Victor Valdes, Reina, Raul Albiol, Javi Martinez, Juanfran, Cazorla, Jesus Navas, Pedro, Torres, Negredo, Mata, Llorente

Squalificati:

Indisponibili:

 

Arbitro: Proença (Portogallo)





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