COPPA DAVIS/ Barazzutti: Italia-Croazia equilibrata, speriamo nel pubblico di Torino (esclusiva)

- int. Corrado Barazzutti

CORRADO BARAZZUTTI, capitano non giocatore della Nazionale italiana di tennis, ci presenta l'incontro Italia-Croazia, che si disputa da oggi a domenica a Torino per il primo turno mondiale

seppi Andreas Seppi, 31 anni (Infophoto)

Dopo 33 anni l’Italia torna a giocare a Torino in Coppa Davis. Da oggi a domenica il Palavela ospita Italia-Croazia, sfida del primo turno del tabellone mondiale che si annuncia incerta. Certamente ci dà fiducia il successo del nostro numero 1 Andreas Seppi sul loro miglior giocatore, Marin Cilic, agli Australian Open, ma il pronostico è apertissimo. C’è grande attesa, anche perché dopo 15 anni l’Italia tornerà a giocare in casa in Coppa Davis. Potrebbe risultare decisivo il doppio, e anche in questo caso i risultati australiani ci danno fiducia, con la coppia Bolelli-Fognini che sono arrivati in semifinale. Non sarà facile battere i croati (che hanno vinto i due precedenti incontri), ma oggi c’è più ottimismo rispetto a quando si scoprì il nome dell’avversaria. Per parlare di quest’incontro abbiamo sentito Corrado Barazzutti, capitano della Nazionale azzurra. Eccolo in questa intervista per IlSussidiario.net.

Come vede Italia-Croazia? Sarà un incontro molto equilibrato tra due buone squadre. Ci potrebbe aiutare anche il pubblico di Torino, che dovrebbe venire numeroso a quest’incontro di Coppa Davis. In ogni caso dovremo essere molto concentrati per vincere. Ho giocato due volte da giocatore qui a Torino in Davis, mi piacerebbe fare il tris.

Seppi sarà il nostro trascinatore? Andreas ha giocato bene agli Australian Open, dove ha battuto anche Cilic, in un incontro molto duro e combattuto. Speriamo si ripeta a Torino, visto che le sue condizioni di forma sono appunto molto buone.

Quanti punti potremmo prendere dai singolari? Questo non posso dirlo perché questi incontri si preannunciano molto equilibrati. Non si può prevedere come andranno a finire le partite.

Il doppio sarà decisivo? Bolelli-Fognini sono una coppia molto forte, una delle migliori del mondo, ma se dovessi fare un pronostico darei 50% agli azzurri e 50% ai croati di portare a casa questo punto.

Quali saranno le difficoltà di quest’incontro? La Coppa Davis è sempre una competizione particolare: si gioca per il proprio paese, c’è la voglia di fare bene, l’entusiasmo, grande carica agonistica e mentale che ti danno qualcosa di più. Questi sono tutti elementi importanti perché vinca l’una o l’altra squadra. Il fatto di giocare in casa ci dovrebbe dare quel qualcosa in più per far bene.

A che livello è la Croazia? E’ una nazione molto forte. Cilic è al dodicesimo posto del ranking mondiale, mentre Dodig è al cinquantanovesimo. Una squadra sicuramente preparata a sostenere l’incontro con l’Italia. Non sarà facile batterli.

Se supererà questo turno, l’Italia potrà fare tanta strada in questa Davis? Direi che la prima cosa è fare un passo alla volta e non sognare o sperare traguardi lontani. Quindi concentriamoci sulla partita con la Croazia. Poi si vedrà.

La favorita per il successo finale qual è? 

Non lo so, è ancora presto per dirlo. Molto probabilmente sarà la squadra che potrà mettere in campo i migliori giocatori nelle varie partite. La Spagna ad esempio non potrà schierare quattro giocatori nell’incontro con il Canada. Si potrebbe dire che la favorita sia la Serbia se Djokovic sarà presente a tutti i suoi incontri, ma dipenderà sempre dalle formazioni che le nazioni riusciranno a mettere in campo.

Settimana prossima invece ci sarà Italia-Usa in Fed Cup: cosa possiamo aspettarci? Come alsolito giocheremo per vincere, perché è nella mentalità delle ragazze. Sara Errani e Roberta Vinci sono due ottime singolariste e il miglior doppio al mondo. L’entusiasmo del pubblico e il fatto di giocare in casa potrebbero darci un sostegno importante per raggiungere la vittoria.

Cosa dobbiamo temere delle americani? Non ci saranno le sorelle Williams, ma la Stephens è una buona giocatrice. Tuttavia le nostre giocatrici possono competere con tutte e siamo in grado di battere anche gli Stati Uniti. Una cosa comunque è sicura, le nostre tenniste vanno in campo sempre per vincere e questa è una cosa molto importante.

 

(Franco Vittadini)





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