DIRETTA / MotoGp qualifiche e griglia di partenza live: Dovizioso in pole, Valentino Rossi secondo. L’analisi dei tempi sul giro (GP Assen 2016)

- La Redazione

Diretta MotoGp qualifiche e griglia di partenza del GP Olanda 2016 ad Assen, prove libere FP3 e FP4 live, orario tv, cronaca e tempi per la pole position (oggi sabato 25 giugno)

marquez_rossi Valentino Rossi con Marc Marquez ad Assen 2013 (Infophoto)

Analizzando i tempi della sessione di qualifica che ha determinato la griglia di partenza della motogp di oggi, possiamo facilmente concludere che l’elemento che ha maggiormente inciso sulla prestazione dei piloti è stata la scelta delle traiettorie, quindi il feeling con la pista che – bagnata – ha reso anche più della velocità nel determinare la prestazione sul giro. Insomma, chi si è preso più rischi e guidava una moto maggiormente stabile dal punto di vista della ciclistica in condizioni di viscosità sopra il normale ha fatto bingo e agguantato posti in primissima fila in griglia di partenza. Certo facile parlare di Valentino Rossi, che sotto la pioggia è un vero asso, un campione in grado di guidare come chi non ha nulla da perdere sotto l’acqua, o di Scott Redding (sorpresa fino a un certo punto perchè la Ducati sotto l’acqua si comporta bene e lui è un fenomeno) ma parliamo del poleman Dovizioso e di Marc Marquez, oltre che del grande sconfitto Jorge Lorenzo. Dovizioso ha stracciato Valentino Rossi in tutti i settori, specie negli ultimi due, girando nel suo best lap, contro il miglior giro di Vale a 7 decimi meno del Dottore. Eppure, la velocità di Dovi è stata di 290 km/h addirittura inferiore a quella di Vale ( 290,1 km/h). Addirittura Crutchlow ha raggiunto una punta di 296,2 km/h. Marquez (caduto) invece ha ottenuto il miglior tempo quando ha tenuto una velocità di punta più bassa, ma una guida troppo morbida proprio non si addice allo spagnolo che ha tenuto molto bene i tempi del Dottore sul secondo e quarto settore, arrivando anche a migliorarli sensibilmente, ma ha perso tantissimo tempo negli altri due. Lorenzo, invece, è stato intrappolato dalla paura di cadere, osando pochissimo in tutta la sessione. Domani è un altro giorno, e di sicuro il black mamba si deciderà ad aprire il gas, come ha fatto un un solo e unico giro alla fine, abbassando senza fatica di un secondo abbondante i tempi ridicoli inanellati fino a quel momento.

Grande spettacolo durante le qualifiche del Gp d’Olanda 2016 della MotoGP sul circuito di Assen che hanno sancito la conquista della pole position da parte di Andrea Dovizioso, il pilota Ducati che domani scatterà davanti a tutti sulla griglia di partenza. Emozioni di tutti i tipi durante la Q2 di quest’oggi, anche negative: ci riferiamo ad esempio alla doppia caduta che ha visto protagonista prima Maverick Vinales e poi Marc Marquez, con quest’ultimo che subito dopo la scivolata ha fatto ritorno ai box in “scooter”. Al cardiopalmo anche il finale della seconda sessione di qualifiche, con Dovizioso che ha strappato la pole position proprio allo scadere, sfruttando probabilmente anche la scia di un Valentino Rossi che ha comunque conquistato un’interessante seconda piazza. Quarto, come detto, Marc Marquez su Honda: capace di ottenere una seconda fila importante soprattutto alla luce di cui sopra. Clicca qui per vedere gli highlights della Q2 offerti da Sky Sport! 

Pioggia grande protagonista nelle qualifiche del Gp d’Olanda 2016 della MotoGP sul circuito di Assen. A conquistare la pole position è stato Andrea Dovizioso, che ad oltre un anno di distanza dall’ultima volta ha riportato in pole position la Ducati precedendo Valentino Rossi e Scott Redding. Seconda fila per Marc Marquez bravo a limitare il ritardo dai migliori e ad ottenere il quarto tempo, mentre Jorge Lorenzo è andato incontro ad una giornata da dimenticare e domani scatterà dall’undicesima posizione sulla griglia di partenza. Per quanto riguarda gli altri italiani prestazioni opache per Iannone (nono) e Petrucci (decimo). In vista di domani, se le condizioni meteo non muteranno, si preannuncia un Gp d’Olanda 2016 della MotoGP certamente spettacolare e divertente per il pubblico, molto meno per i piloti che scenderanno in pista.. 

Andrea Dovizioso conquista la pole position nelle qualifiche del Gran Premio d’Olanda sul circuito di Assen. In sella alla sua Ducati Desmosedici, Dovizioso detta legge in MotoGp e mette in fila tutti quanti con il tempo di 1:45.246, dimostrando di essere il più veloce in condizioni di umido, con la pioggia che è venuta a cadere fino a qualche minuto fa. Accanto a lui, in prima fila, scatteranno Valentino Rossi (1:45.961) e Scott Redding (1:46.312). Sulla seconda fila dello schieramento di partenza Marc Marquez (1:46.430), Cal Crutchlow (1:46.568) e Yonny Hernandez (1:46.828). In terza fila i due fratelli Espargaro, Pol (1:46.997) e Aleix (1:47.118), accanto ad Andrea Iannone (1:47.567). Solamente quarta fila per Danilo Petrucci (1:47.601), Jorge Lorenzo (1:47.897) e Maverick Vinales (1:48.415). 

Nella classe MotoGp saranno Pol Espargaro e Yonny Hernandez a completare la dozzina che si contenderà la pole position del Gran Premio d’Olanda sul circuito di Assen. I due piloti sono stati i più rapidi di tutti nella Q1 che si è appena conclusa, eliminati Barbera, Smith, Bautista, Pedrosa, Laverty, Bradl, Miller, Rabat e Pirro. Il primo colpo di scena è sicuramente rappresentato dalla deludente prestazione dello spagnolo della Honda HRC che domani partirà addirittura dalla sedicesima casella sulla griglia di partenza, si preannuncia una gara difficilissima per lui. Tra qualche minuto il via alla Q2 e sapremo chi partirà davanti a tutti domani. 

Nella classe MotoGp, Marc Marquez chiude la quarta e ultima sessione di prove libere del Gran Premio d’Olanda sul circuito davanti a tutti. Lo spagnolo del team ufficiale Honda ha fermato il cronometro sull’1:48.628, precedendo di 698 millesimi Valentino Rossi (1:49.326) e Danilo Petrucci (1:49.504). FP4 condizionata dalla pioggia che ha cominciato a cadere sulla pista, che da umida è diventata bagnata. I piloti guidano le moto sulle uova e in molti si sono sdraiati nelle vie di fuga: Pedrosa, Petrucci, Crutchlow, Redding e Miller hanno assaggiato l’asfalto, danneggiando le moto e correndo ai box per salire su quella di riserva. Ora si comincia a fare sul serio con l’inizio della Q1. 

Ha preso il via da circa quindici minuti la quarta e ultima sessione di prove libere della classe MotoGp sul circuito di Assen, sede del Gran Premio d’Olanda. In questo momento la pioggia sta giocando un brutto scherzo ai piloti e ai team, motivo per cui la classifica dei tempi è ancora vuota. Tuttavia nei minuti successivi ci si aspetta un aumento dell’attività in pista, considerando che per la gara di domani le previsioni meteo non promettono nulla di buono e dunque dovrebbe essere un Gran Premio bagnato. 

Dopo aver lasciato spazio a Moto3 e Moto2, la MotoGp si riprende la scena sul circuito di Assen a partire dalle ore 13:30, quando scatterà la quarta e ultima sessione di prove libere del Gran Premio d’Olanda. A differenza delle prime tre, la FP4 durerà solamente 30 minuti e non conterà nulla ai fini della qualifica che inizierà subito dopo, ma darà modo ai piloti di poter perfezionare la messa a punto delle proprie moto e di correggere eventuali imperfezioni qualora si dovessero palesare prima dell’inizio di Q1 e Q2. 

Dalle tre sessioni di prove libere disputate sul circuito di Assen, dove domenica la classe MotoGp disputerà il Gran Premio d’Olanda valido per il campionato 2016, sono arrivati segnali confortanti, soprattutto per lo spettacolo. Saranno in molti a contendersi la pole position, e non parliamo solamente dei fantastici tre: oltre a Rossi, Marquez e Lorenzo, c’è un pacchetto di piloti che ha dimostrato di poter partire davanti a tutti domani. A cominciare dalle Ducati, con Iannone in gran spolvero ieri e stamattina Dovizioso non ha voluto essere da meno. Da tenere d’occhio anche la Suzuki con Vinales, mentre è apparso in seria difficoltà Dani Pedrosa, lui sì incapace di occupare le posizioni di vertice e che rischia di non poter nemmeno scendere in pista nella Q2, se non supererà il taglio nella Q1. 

È stata una terza sessione di prove libere double-face per la classe MotoGP: a causa delle basse temperature di aria e asfalto presenti sul circuito di Assen, i piloti hanno fatto una gran fatica ad abbassare i propri tempi, e solamente nel finale con i serbatoi scarichi e la gomma morbida nuova sono riusciti a migliorarsi, con Dovizioso che proprio al momento della bandiera a scacchi ha piazzato la stoccata vincente chiudendo la FP3 davanti a tutti. Mattinata caratterizzata dalle tante cadute, su tutte quella di Lorenzo finito a terra in curva 7, nello stesso punto si sono sdraiati anche Pol Espargaro e Yonny Hernandez, mentre in altri punti del circuito sono finiti giù Laverty e Pirro. Bene anche Rossi che ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per giocarsi la pole position questo pomeriggio, così come Vinales che ha chiuso in terza posizione a soli 62 millesimi da Dovizioso. In difficoltà Pedrosa che non è andato oltre la tredicesima piazza e lo rivedremo in azione già nella Q1. 

Con un gran tempo, Andrea Dovizioso (1:33.308) piazza la stoccata e chiude la terza sessione di prove libere del Gran Premio d’Olanda sul circuito di Assen davanti a tutti. La decina che accede direttamente alla Q2 è la seguente: Dovizioso, Marquez, Vinales, Rossi, Iannone, Crutchlow, Redding, Petrucci, Aleix Espargaro e Lorenzo che proprio sul filo di lana riesce a entrare nella top 10 dopo essere caduto in curva 7 e aver preso tanto tempo a riparare la moto incidentata. Delusione per Pedrosa che non va oltre la tredicesima piazza e lo rivedremo in pista già nella Q2, assieme a Barbera, Pol Espargaro, Miller, Smith, Bradl, Laverty, Hernandez, Pirro, Bautista e Rabat.

Mancano 10 minuti al termine della terza sessione di prove libere del Gran Premio d’Olanda sul circuito di Assen, dove in questo momento sta girando la classe MotoGp. A causa delle temperature basse (18 gradi l’aria, 24 l’asfalto) i piloti faticano ad abbassare i tempi registrati nelle prove libere di ieri, di conseguenza Iannone continua a stare davanti a tutti, l’unico ad aver migliorato la propria posizione è stato Petrucci, risalito dalla settima alla quinta posizione. Da segnalare la caduta di Jorge Lorenzo, scivolato in uscita da curva 7, per fortuna nessun problema fisico per il campione del mondo in carica che se ne va dal luogo dell’incidente con le proprie gambe. Nello stesso punto è finito a terra anche Pol Espargaro con la Yamaha del team Tech-3. Grosso spavento anche per Marquez che ha avuto un traversone sul rettilineo d’arrivo e solamente con un gran controllo della sua Honda è riuscito a restare in piedi. 

Da 5 minuti la MotoGP è tornata in pista per disputare la terza sessione di prove libere del Gran Premio d’Olanda sul circuito di Assen. Al momento la top 10 è composto dai tempi che i piloti hanno realizzato nella FP2 disputata ieri pomeriggio, per cui davanti a tutti abbiamo Iannone che precede Rossi, Marquez, Vinales, Lorenzo, Dovizioso, Petrucci, i fratelli Espargaro e Redding. Se per assurdo la classifica rimanesse così, sarebbe questa decina a entrare direttamente in Q2, bypassando la Q1 dove gli altri piloti si contenderanno gli ultimi due posti rimasti a disposizione. 

Alle ore 9:55 prenderà il via la terza sessione di prove libere del Gran Premio d’Olanda sul circuito di Assen. La classe MotoGp torna in azione dopo la giornata di ieri, in cui è emerso un sostanziale equilibrio tra le varie case, con la Ducati che ha chiuso davanti a tutti con Iannone. La FP3 si può considerare una sorta di pre-qualifica, considerando che i primi dieci della sessione, tenendo conto anche dei tempi realizzati ieri pomeriggio, accederanno direttamente alla Q2, mentre gli ultimi due posti rimasti a disposizione se li contenderanno gli ultimi undici classificiati nella tiratissima mini-sessione della Q1 che ogni volta fa sempre qualche vittima eccellente. Stiamo entrando nel vivo di un weekend che potrebbe riservarci davvero tante emozioni. 

Questa mattina la MotoGP si è risvegliata con un tempo tutto sommato gradevole, nonostante le temperature piuttosto basse ma di gran lunga migliori di quelle che in queste ore stanno rendendo l’Italia un’autentica fornace. Se non altro, la giornata di sabato non dovrebbe essere condizionata dalla pioggia e all’umidità, cosa che invece dovrebbe avvenire domenica almeno stando alle previsioni meteo. I piloti potranno dunque lavorare sull’asciutto e pensare solamente ad andare il più veloce possibile, per garantirsi nel corso della FP3 un posto (tra i dodici disponibili) direttamente nella Q2 senza dover disputare la sessione di pre-qualifica che precede la lotta vera e propria per la pole position. 

E prima delle qualifiche del Gran Premio di MotoGp di Assen, Marc Marquez ha parlato dell’avversario che teme di più nella caccia alla pole position in griglia di partenza. E in effetti il nome che ha fatto non è una sorpresa per gli appassionati. “Onestamente abbiamo cominciato questo week end con un pò di difficoltà – ha ammesso lo spagnolo ai microfoni di Sky Sport – abbiamo fatto un pò di fatica. I problemi non li ho riscontrati soltanto con la moto, anche io non ero al massimo delle mie forze. Non era un giorno buono evidentemente”. Progressi immediati grazie al lavoro dei tecnici: “Durante il pomeriggio abbiamo effettuato qualche piccola modifica che ci ha permesso di migliorare, è andata sicuramente meglio. Vediamo come andranno le cose, per il momento il più pericoloso è senza alcun dubbio Valentino Rossi – ha concluso Marquez – qui si trova molto a suo agio, resta un avversario molto temibile”. Clicca qui per il video di Marc Marquez da SkyMotoGP  

E’ un Dani Pedrosa soddisfatto a metà, quello intercettato dai media prima delle qualifiche del Gran Premio di Motogp di Assen: “Nella prima sessione abbiamo riscontrato alcune difficoltà, purtroppo non sono riuscito a guidare come avrei voluto. Non mi sono trovato a mio agio, ma siamo riusciti a trovare alcune soluzioni utili per migliorare”. Lo spagnolo guarda con fiducia ai prossimi impegni in pista: “Con le modifiche le cose sono andate nel verso giusto, abbiamo impostato un ritmo molto buono. Siamo andati bene, adesso dobbiamo testare alcuni aspetti direttamente in pista”. Le caratteristiche di Assen non preoccupano più di tanto il pilota: “Le condizioni della pista cambiano di volta in volta, dobbiamo solo pensare a lavorare e migliorare. Siamo molto vicini ai nostri avversari”.

La MotoGp è ancora in diretta: oggi, sabato 25 giugno, grande appuntamento con le qualifiche del Gran Premio d’Olanda 2016 sul circuito di Assen, che serviranno a stabilire la griglia di partenza e l’autore della pole position dell’ottavo appuntamento con il Motomondiale 2016. Innanzitutto ricordiamo che per la prima volta la leggendaria gara olandese si disputerà di domenica, dunque oggi sarà un sabato imperniato sulle qualifiche, come in tutti gli altri Gran Premi dell’anno, mentre fino all’anno scorso qui ad Assen sarebbe già stato il momento delle gare; per il resto, sugli orari non c’è molto da dire visto che sono naturalmente quelli classici europei. Si parte alle ore 9.55 con le prove libere FP3, 45 minuti particolarmente importanti anche perché definiranno la classifica combinata delle prime tre sessioni di libere che stabiliscono i dieci qualificati direttamente al Q2; alle ore 13.30 i 30 minuti della , poi le due sessioni delle qualifiche, da 15 minuti ciascuno: alle ore 14.10 via alla che mette due posti in palio per la successiva sessione, alle ore 14.35 ecco la decisiva che definirà le prime quattro file della griglia di partenza, secondo il format che è stato confermato dalle scorse stagioni.

In attesa di vivere questa grande giornata, facciamo una breve storia del Gran Premio d’Olanda. Definizione a dire il vero impropria, perché la denominazione esatta sarebbe Dutch Torist Trophy, proprio come quello celeberrimo dell’Isola di Man. Anche da questo dettaglio si capisce l’enorme tradizione della gara di Assen, nata nell’ormai lontanissimo 1925, cioè 90 anni fa e che quest’anno vivrà un cambiamento storico con il passaggio alla domenica della gara: nella ormai molto secolarizzata Olanda il riposo domenicale (che i protestanti sentivano molto) cede il passo alle esigenze economiche che privilegiano un weekend ricco di eventi fino alla domenica. Nel tempo enormi sono stati anche i cambiamenti apportati al circuito: l’ultima modifica è quella del 2006, che ha accorciato la pista e ha forse tolto parte del fascino a quella che un tempo era considerata l’Università della moto, anche perché questo circuito è rigorosamente riservato alle gare motociclistiche, senza “intromissioni” a quattro ruote.

Assen resta comunque un luogo mitico per tutti i motociclisti e vincere qui ha un significato speciale, ma dal punto di vista tecnico qualcosa si è perso e adesso il passaggio alla domenica è un altro fattore di “normalizzazione” di una gara che comunque resta speciale, anche perché la storia di Assen è davvero leggendaria. Come si diceva, risale al 1925 e dalla prima edizione del Motomondiale nel 1949 è sempre stata presente nel calendario iridato. Dunque con quest’anno siamo arrivati a 68 edizioni consecutive, l’unico circuito sempre presente: limitandoci alla 500/MotoGp, spiccano le sette vittorie di Valentino Rossi (2002, 2004, 2005, 2007, 2009, 2013 e 2015), che potremmo dire si è davvero laureato Dottore all’Università della moto e con il successo dell’anno scorso ha scavalcato le sei vittorie di Giacomo Agostini (1968, 1969, 1970, 1971, 1972 e 1974): i due italiani sono i piloti più vittoriosi di sempre ad Assen nella classe regina. Agostini può aggiungere anche la bellezza di otto vittorie in 350 con sei doppiette nello stesso anno fra le due classi, mentre Valentino vanta anche un successo in 125 e uno in 250. Per il numero 46 una vittoria speciale fu quella del 2013, che spezzò un digiuno lungo due anni e mezzo e segnò l’inizio della “seconda giovinezza” dell’attuale leader del Mondiale Piloti. Bisogna però anche ricordare i cinque successi di Mick Doohan e i poker di Geoff Duke, John Surtees e Mike Hailwood su una pista che ha attraversato tutte le epoche del motociclismo. Meno esaltante il bilancio dei fenomeni spagnoli della MotoGp attuale: in particolare spicca un dato negativo per Jorge Lorenzo, che in MotoGp qui ha vinto solo nel 2010. Una sola vittoria nella classe regina anche per Marc Marquez, risalente al 2014, ma almeno per il numero 93 c’è naturalmente l’attenuante di una carriera più breve.

C’è una sola certezza nella MotoGP dopo le prove libere nel Gran Premio d’Olanda sul circuito di Assen: Andrea Iannone vola, e potrebbe agguantare un buon posto in griglia di partenza. I piloti hanno “sperimentato” tra prove comparative di telaio e quelle di gomme, quindi non hanno girato nelle stesse condizioni, ma quello della Ducati si è reso protagonista sia nella sessione del mattino sia in quella del pomeriggio. Un buon segno in vista di domani, anche perché, se dovesse piovere, la classifica odierna determinerebbe l’accesso diretto alla Q2. Sono emerse differenze non solo per i primi quattro posti (Ducati ha preceduto Yamaha, Honda e Suzuki) ma anche tra le prestazioni dei piloti delle singole “case”, a testimonianza del fatto che il pilota può fare la differenza. In difficoltà la Honda, che vanta un solo pilota, Marc Marquez, tra i primi dieci (Dani Pedrosa ha un distacco di ben 0”582). Ancor più fatica la fa la Yamaha, la cui scelta di partire con due telai diversi per pilota non si è rivelata vincente. In ogni caso le prestazioni di Valentino Rossi rassicurano al momento più di quelle di Jorge Lorenzo, il cui distacco è di 0”396.

Giornata positiva, dicevamo, per Andrea Iannone, il più veloce delle libere nel Gran Premio d’Olanda sul circuito di Assen: «Sono addirittura migliorato con le gomme usate e questo è importante per la gara, ma non sono troppo soddisfatto, perché facciamo troppa fatica, soprattutto nei cambi di direzione», insomma contiene gli entusiasmi, ma il suo pensiero vola alto e certamente nelle qualifiche di oggi potrebbe puntare alla prima fila in griglia di partenza. Ma anche Valentino Rossi si sente veloce e competitivo: «Ho faticato al mattino perché la pista era scivolosa e poco gommata, ma nel pomeriggio grazie a delle modifiche sono stato veloce e competitivo». Marc Marquez fa mea culpa: «Abbiamo cominciato malissimo, ma ero io che non guidavo bene e non sfruttavo il potenziale della moto. Nelle FP2 abbiamo cambiato poco ma sono stato competitivo. Sul passo sono messo bene, ma Rossi è molto veloce». Maverick Vinales è soddisfatto della sua Suzuki: «La squadra ha lavorato bene, la moto è bilanciata e ho un buon passo». Lavori in corso per Jorge Lorenzo: «Devo cambiare qualcosa nel mio stile e nella messa a punto della moto, ci mancano un paio di decimi sul giro e nel passo». Giudizio negativo, infine, da parte di Dani Pedrosa, al pari della sua giornata: «La moto si muoveva tanto, nemmeno in rettilineo potevo dare tutto il gas».

Ma adesso è giunto il tempo di tornare all’attualità e di far parlare l’unico giudice, cioè la pista, quindi mettiamoci comodi: la diretta delle qualifiche e delle prove libere FP3 e FP4 del Gran Premio d’Olanda 2016 della MotoGp sul circuito di Assen sta per cominciare…

LA DIRETTA LIVE NON PIU’ DISPONIBILE

Pos.Num.RiderNationTeamBikeKm/hTimeGap 1st/Prev.
14Andrea DOVIZIOSOITADucati TeamDucati313.41’33.308 
293Marc MARQUEZSPARepsol Honda TeamHonda306.91’33.3360.028 / 0.028
325Maverick VIÑALESSPATeam SUZUKI ECSTARSuzuki309.71’33.3700.062 / 0.034
446Valentino ROSSIITAMovistar Yamaha MotoGPYamaha310.51’33.4080.100 / 0.038
535Cal CRUTCHLOWGBRLCR HondaHonda308.41’33.6110.303 / 0.203
645Scott REDDINGGBROCTO Pramac YakhnichDucati311.01’33.6900.382 / 0.079
79Danilo PETRUCCIITAOCTO Pramac YakhnichDucati309.81’33.7310.423 / 0.041
841Aleix ESPARGAROSPATeam SUZUKI ECSTARSuzuki301.91’33.7340.426 / 0.003
929Andrea IANNONEITADucati TeamDucati317.11’33.8940.586 / 0.160
1099Jorge LORENZOSPAMovistar Yamaha MotoGPYamaha306.41’33.9190.611 / 0.025
118Hector BARBERASPAAvintia RacingDucati311.31’33.9470.639 / 0.028
1244Pol ESPARGAROSPAMonster Yamaha Tech 3Yamaha308.81’33.9950.687 / 0.048
1326Dani PEDROSASPARepsol Honda TeamHonda312.11’34.0220.714 / 0.027
1443Jack MILLERAUSEstrella Galicia 0,0 Marc VDSHonda306.81’34.2350.927 / 0.213
1538Bradley SMITHGBRMonster Yamaha Tech 3Yamaha307.71’34.5021.194 / 0.267
166Stefan BRADLGERAprilia Racing Team GresiniAprilia305.71’34.6801.372 / 0.178
1768Yonny HERNANDEZCOLAspar Team MotoGPDucati302.81’35.1861.878 / 0.506
1819Alvaro BAUTISTASPAAprilia Racing Team GresiniAprilia306.31’35.4582.150 / 0.272
1953Tito RABATSPAEstrella Galicia 0,0 Marc VDSHonda303.41’35.6282.320 / 0.170
2051Michele PIRROITAAvintia RacingDucati302.91’35.6552.347 / 0.027
2150Eugene LAVERTYIRLAspar Team MotoGPDucati306.41’36.0842.776 / 0.429
Pos.Num.RiderNationTeamBikeKm/hTimeGap 1st/Prev.
14Andrea DOVIZIOSOITADucati TeamDucati290.01’45.246 
246Valentino ROSSIITAMovistar Yamaha MotoGPYamaha290.11’45.9610.715 / 0.715
345Scott REDDINGGBROCTO Pramac YakhnichDucati289.81’46.3121.066 / 0.351
493Marc MARQUEZSPARepsol Honda TeamHonda288.61’46.4301.184 / 0.118
535Cal CRUTCHLOWGBRLCR HondaHonda296.21’46.5681.322 / 0.138
668Yonny HERNANDEZCOLAspar Team MotoGPDucati278.71’46.8281.582 / 0.260
744Pol ESPARGAROSPAMonster Yamaha Tech 3Yamaha292.81’46.9971.751 / 0.169
841Aleix ESPARGAROSPATeam SUZUKI ECSTARSuzuki290.81’47.1181.872 / 0.121
929Andrea IANNONE (PARTE ULTIMO PER PENALITÀ)ITADucati TeamDucati292.31’47.5672.321 / 0.449
109Danilo PETRUCCIITAOCTO Pramac YakhnichDucati290.61’47.6012.355 / 0.034
1199Jorge LORENZOSPAMovistar Yamaha MotoGPYamaha281.41’47.8972.651 / 0.296
1225Maverick VIÑALESSPATeam SUZUKI ECSTARSuzuki293.81’48.4153.169 / 0.518
Pos.Num.RiderNationTeamBikeKm/hTimeGap 1st/Prev.
144Pol ESPARGARO*SPAMonster Yamaha Tech 3Yamaha282.71’48.482 
268Yonny HERNANDEZ*COLAspar Team MotoGPDucati278.21’48.5350.053 / 0.053
38Hector BARBERASPAAvintia RacingDucati285.81’48.8300.348 / 0.295
438Bradley SMITHGBRMonster Yamaha Tech 3Yamaha288.61’48.9090.427 / 0.079
519Alvaro BAUTISTASPAAprilia Racing Team GresiniAprilia284.11’49.1630.681 / 0.254
626Dani PEDROSASPARepsol Honda TeamHonda275.51’49.3640.882 / 0.201
750Eugene LAVERTYIRLAspar Team MotoGPDucati272.11’49.6781.196 / 0.314
86Stefan BRADLGERAprilia Racing Team GresiniAprilia273.61’49.6851.203 / 0.007
943Jack MILLERAUSEstrella Galicia 0,0 Marc VDSHonda270.11’49.7751.293 / 0.090
1053Tito RABATSPAEstrella Galicia 0,0 Marc VDSHonda276.91’49.7791.297 / 0.004
1151Michele PIRROITAAvintia RacingDucati279.61’50.2041.722 / 0.425

* Qualificati per la Q2; gli altri si classificano in griglia dal 13^ posto in giù





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