Rudy Zerbi e Davide Mengacci fanno pace/ “Dobbiamo trovare un nuovo equilibrio”: padre e figlio si raccontano

- Morgan K. Barraco

Rudy Zerbi e Davide Mengacci raccontano come è cambiato il loro rapporto dopo che il professore di Amici ha scoperto che il presentatore era il suo vero padre.

Rudy Zerbi Rudy Zerbi (Web. 2020)

Rudy Zerbi è conosciuto per le sue frecciate severe e senza via d’uscita, anche come insegnante di Amici di Maria De Filippi. Esiste però un tallone d’Achille in grado di farlo ritornare bambino e legato alla sua infanzia. Rudy infatti è cresciuto senza sapere la vera identità del padre fino all’età adulta, quando la madre ha deciso di fare finalmente il suo nome: Davide Mengacci. Inizialmente Zerbi ha dovuto fare i conti con la propria rabbia, ma ha preferito comunque incontrare il noto conduttore per fargli sapere che conosceva il segreto mantenuto in vita per tre decenni. In seguito però il loro rapporto è cambiato, soprattutto perché Rudy è riuscito a notare in Mengacci diverse particolarità del suo carattere. “Non voleva lasciarmi senza che io sapessi la verità“, confida al settimanale Nuovo parlando della malattia della madre e che cosa l’abbia spinta alla fine a dirgli tutto su Mengacci. Padre e figlio dividono adesso la guida della rassegna “Il Tempo delle Donne” e hanno modo di stare più vicini rispetto a un tempo. Eppure quel ricordo che porta Zerbi fino a un Natale di tanti anni fa è ancora vivo. All’epoca lo showman era manager d’azienda e sentiva sempre più forte l’impulso artistico, un istinto che sentiva fortemente legato al mistero sull’identità del padre. Così la madre lo ha accontentato, per vederlo finalmente felice. “Senza saperlo, ho ereditato qualcosa da lui”, dice infatti pensando a come l’incontro con Mengacci gli abbia dato la spinta necessaria per fare quel salto nel buio. 

Il primo incontro tra padre e figlio

Rudy Zerbi scoprirà la verità su Davide Mengacci, suo padre biologico, prima ancora di dire al presentatore di essere stato informato del segreto. Lo showman infatti preferirà non mettere in difficoltà il conduttore, incontrato durante una festa grazie ad un’amica in comune. “Sarebbe stato troppo forte”, confida al settimanale Nuovo, e soprattutto “per evitare l’effetto ‘Carramba! che sorpresa’”. Il loro rapporto però è cambiato fin dal loro incontro privato, quando alcuni giorni dopo la rivelazione, Zerbi decide di andare a casa di Mengacci. “Mi sono reso conto delle passioni che abbiamo in comune”, rivela infatti ricordando il profumo del conduttore, lo stesso sentito più volte addosso all’amato nonno. “Non ci potevo credere”, aggiunge ancora, “sembrava la sceneggiatura di un film”. Anche se a oggi la somiglianza fra padre e figlio è più che evidente ad amici e pubblico, in realtà Zerbi non ha mai avuto la certezza che quell’omino sorridente che tanto amava in tv era in realtà il genitore che ha desiderato di conoscere per tanti anni. “È stato più facile accettarlo”, conclude infatti. 

Davide Mengacci e Rudy Zerbi sono riusciti a ritrovare il loro rapporto di padre e figlio. “Non voglio più perderlo”, rivela infatti l’insegnante irriverente di Amici di Maria De Filippi. Sono trascorsi 17 anni dal loro primo incontro, avvenuto durante una cena organizzata dalla collega Mara Carfagna. Quel giorno Zerbi sapeva già la verità sul conduttore, informato da mamma Luciana. A distanza di tanto tempo da quel momento, oggi Mengacci crede che il rapporto creato con Zerbi sia in realtà da ridisegnare. Sono affezionati l’uno all’altro, ma non essere stato presente fin dalla nascita del figlio, spinge il conduttore a credere che manchi ancora qualcosa. “Il suo vero genitore è il signore che l’ha cresciuto”, sottolinea infatti al settimanale Nuovo. “Dobbiamo trovare un nuovo equilibrio”, continua ancora, sicuro che ogni tentativo di avvicinamento in passato sia fallito per colpa sua. Mengacci però sapeva dell’esistenza del figlio: “per tutto il tempo ho avuto regolari notizie di Rudy da sua madre”. Ha scelto però di mantenere le distanze per non spezzare l’equilibrio di quel bambino, che ha smesso di vedere quando ha compiuto un anno. “Ho preferito sacrificare la mia felicità piuttosto che la sua”, conclude infatti.





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