ANTONIO INGROIA/ Il Csm: sia trasferito ad Aosta. No alla presidenza di Riscossione Spa

- La Redazione

L’ex candidato premier di Rivoluzione civile ed ex pm di Palermo, miseramente sconfitto alle elezioni, Antonio Ingroia, è stato trasferito alla procura di Aosta come sostituto

antonioingroiaR439 Antonio Ingroia (Infophoto)

Il Csm non ha nessuna intenzione di consentire ad Antonio Ingroia di disporre della magistratura a suo piacimento. E così, l’ex candidato premier di Rivoluzione civile, miseramente sconfitto alle elezioni, è stato trasferito alla procura di Aosta come sostituto. Il plenum del Csm si è espresso con 19 voti a favore e 7 astenuti. Nessuno contrario. La Val d’Aosta era l’unica regione in cui l’ex pm di Palermo non si era candidato. Non c’era altra scelta. Gli ha anche negato la possibilità di restare in Sicilia come presidente di Riscossione Spa, l’azienda che riscossione tributi posseduta, al 90 per cento dalla Regione e al 10 da Equitalia. Ingroia, dal canto suo, l’ha presa malissimo. Ha definito la decisione un provvedimento punitivo. E ha ventilato l’ipotesi di abbandonare la magistratura. «Avevo avanzato la proposta di lavorare alla procura antimafia o per l’incarico in Sicilia che voleva affidarmi il presidente Crocetta, ma il Csm è evidentemente restio alla possibilità che io metta a frutto la mia esperienza antimafia». Ingroia ha anche chiesto di essere ascoltato dal Csm. Ma il Csm ha fatto presente che formalmente non esiste la possibilità di rivedere la decisione. In alternativa all’abbandono della toga, ad Ingroia non resta, a questo punto, che fare ricorso al Tar.







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