Ognissanti 2016 / Ponte 1-2 novembre, la festa di tutti i Santi e dei Morti: sette milioni di italiani in viaggio (oggi, 1 novembre)

- La Redazione

Ognissanti, la festa di Tutti i Santi: oggi 1 novembre 2016, il 2 novembre la Commemorazione dei morti defunti della Chiesa Cattolica. Ultime notizie di oggi, riti e tradizioni

chiesa_cattolici_sanpietroR439 Chiesa Cattolica (LaPresse)

Oggi, 1 novembre 2016, la chiesa cattolica festeggia Ognissanti e sono in tanti, per la precisione sette milioni, gli italiani che in queste ore sono in viaggio approfittando del Ponte dei Morti che si esaurirà domani, 2 novembre. Come riportato da Il Giornale di Brescia, che cita un’indagine di Federalberghi in collaborazione con Acs Marketing, il 92% dei connazionali ha deciso di restare all’interno dei confini del Belpaese, mentre il restante 8% ha optato per le grandi capitali europee. Il 2,8% del totale dei viaggiatori, pari a circa 400.000 abitanti, secondo Coldiretti ha optato per un soggiorno in agriturismo. Chi resterà in Italia spenderà per questo Ognissanti e in generale per il Ponte dei Morti 2016 una media di 230 euro a testa, 550 ne spenderà chi andrà all’estero. In ogni caso, spiega Federalberghi, un ponte così movimentato non si registrava da oltre 3 anni. 

Nel giorno della festa di Ognissanti oggi è usanza scambiarsi messaggi d’auguri per una ricorrenza che ricorda tutti i santi, non solo quelli famosi ma anche quelli che sono rimasti anonimi. Il 1° novembre, come ricorda Controcampus.it, si è soliti augurare buon Ognissanti. Ecco alcuni spunti per un messaggio d’auguri per il quale si possono utilizzare anche citazioni famose, come quelle di Santa Madre Teresa o di San Padre Pio: “Camminiamo sulle orme dei veri saggi: i santi. Il resto è follia. Chiara Lubich; Tra il libro del Vangelo e i santi c’è tutta la differenza che corre tra la musica scritta e la musica cantata. San Francesco di Sales; Non si può essere mezzo santo. O si è un intero santo o non lo si è. Santa Teresa di Lisieux; Il miglior modo di onorare i santi è di imitarli. Erasmo da Rotterdam; La vera santità consiste nel fare la volontà di Dio con il sorriso. Madre Teresa di Calcutta; Tutti i Santi ricordano all’uomo che in se’ c’è amore, autenticità e forza. Stephen Littleword; Facciamoci santi, così dopo essere stati insieme sulla terra, staremo sempre insieme in paradiso. S. Pio da Pietrelcina(clicca qui per leggere tutto).

-Dalla Svezia, dove si trova per commemorare insieme ai Luterani i 500 anni dalla Riforma, Papa Francesco ha parlato delle caratteristiche della santità in occasione della Festa d’Ognissanti 2016. Come riportato da Famiglia Cristiana, Bergoglio ha ricordato che oltre ai santi proclamati dalla Chiesa ve ne sono altri:”Tanti nostri fratelli che hanno vissuto la loro vita cristiana nella pienezza della fede e dell’amore attraverso una esistenza semplice e nascosta. Sicuramente, tra questi, ci sono molti dei nostri parenti, amici e conoscenti”. A detta del Pontefice la santità “a volte non si manifesta in grandi opere o in successi straordinari, ma sa vivere fedelmente e quotidianamente le esigenze del battesimo. Una santità fatta di amore per Dio e per i fratelli. Amore fedele fino a dimenticarsi di sé stesso e a darsi totalmente agli altri, come la vita di quelle madri e quei padri che si sacrificano per le loro famiglie sapendo rinunciare volentieri, benché non sia sempre facile, a tante cose, a tanti progetti o programmi personali”.

Quando si pensa alla festa di Ognissanti si è soliti pensare ad una celebrazione in cui ci si riunisce beneficiando di un giorno di riposo dal lavoro. Spesso, però, c’è chi si lamenta del fatto che molti esercizi rimangano chiusi trattandosi di una giornata che sul calendario si tinge di rosso. Ecco, per tutti coloro che cercano sempre nuove attività da svolgere il consiglio è quello di recarsi al Pan di Napoli, aperto da questa mattina alle 9:30 con chiusura prevista in serata alle 19:30, dove si potrà ammirare la mostra fotografica di Steve McCurry. Come ricorda l’Ansa, nei primi due giorni di apertura la mostra ha già contato oltre 1000 visitatori, di cui circa la metà composta da giovani che hanno preso d’assalto la sala dei Baroni al Maschio Angioino per incontrare il protagonista della mostra in corso al Palazzo delle Arti in questo Ponte dei Morti 2016.

La festa di Ognissanti ricorre oggi, 1 novembre 2016, e oltre a rappresentare una tradizione cattolica è l’occasione giusta per una vacanza. Lo sanno bene i vip che hanno approfittato del cosiddeto “ponte dei Morti” per raggiungere località da sogno. Come riportato da TgCom24, sono state tante le stelle dello spettacolo italiano a concedersi una pausa dai tanti impegni lavorativi: si prenda come esempio Belen, la showgirl argentina che è volata fino in Malesia per sostenere il suo amato Andrea Iannone impegnato nella Gran premio della MotoGP. Martina Colombari invece ha deciso di trascorrere insieme al marito, l’ex calciatore Billy Costacurta, e al figlio Achille, delle vacanze negli Emirati Arabi. Stessa destinazione per Giorgia Palmas, che da Dubai puntualizza che il mare arabo non è proprio come quello della Sardegna, ma che non è comunque niente male…

-La festa di Ognissanti, celebrata dalla chiesa cattolica anche in questo 1 novembre 2016, ovviamente non riguarda soltanto l’Italia, ma tutti quei Paesi legati alle tradizioni della Chiesa di Roma. Anche i nostri cugini francesi, dunque, sono soliti festeggiare Ognissanti, sebbene in maniera diversa dalla nostra. I transalpini celebrano quella che viene definita Fete de la Toussaint insieme al Jour Des Morts, approfittando per andare a recare visita ai propri cari defunti al cimitero. Il “clou” della festa arriva però alla mezzanotte tra l’1 e il 2 novembre: quando la tradizione francese prevede la consumazione di una cena speciale, composta da latte, grano nero, pancetta, crepe e sidro. In Francia bisogna ricordare come solo oggi, Ognissanti, sia Festa Nazionale: un’altra nota in comune con le tradizioni italiane.

La festa di Ognissanti può essere fatta risalire al IV secolo, quando si commemoravano i martiri. Bonifacio IV infatti trasformò il “Pantheon”, da struttura dedicata a Giove, in un edificio cristiano, dedicato a Maria Santissima Regina di tutti i martiri, stabilendo la celebrazione dei martiri il 13 maggio. Nell’835 d.C. papa Gregorio IV volle porre tutte le anime sante come modelli per i fedeli, cosicché spostò la festa al primo novembre, dedicandola però a tutti i santi del paradiso. Si celebrano così tutti coloro che, resistendo alle sofferenze della vita terrena, non sono caduti nel peccato, ma hanno perseguito sulla strada del Vangelo mantenendo la purezza di cuore: i martiri perseguitati per la loro fede in Dio; i semplici che lo hanno onorato quotidianamente con piccole o grandi cose; quelli che hanno operato per la pace e la giustizia, i misericordiosi e i miti. Sono coloro che Giovanni l’Evangelista descriveva come una folla di varie lingue, tribù e popoli che sono al cospetto di Dio, con vesti bianche purificate nel sangue dell’agnello e che porgono un ramo di palma tra le mani; santi che contemplano la Gerusalemme del cielo, che godono della visione celeste, con la santa Vergine Regina di tutti i Santi, che li ha presi per mano in vita e che ora gioisce con loro nella beatitudine e nell’amore eterno. Anime che la chiesa ci invita a imitare, perché siano da incoraggiamento nei momenti più bui, perché solo intraprendendo come loro un cammino nel segno dell’amore in Cristo, possiamo arrivare alla “Gerusalemme luminosa e bellissima” (Giovanni da Fécamp). La vita è un dono di Dio e pur se difficile, è essenziale per raggiungere la nostra “meta”, è un dare a Dio ma anche un ricevere da Lui tutto il suo amore.

Il 1° novembre sono festeggiati in particolare i santi Araldo IV Denteazzurro, Austremonio, Cesario di Terracina, Audomaro di Therouanne, Benigno di Digione, Girolamo Hermosilla e Valentino Berrio Ochoa e Pietro Almato Ribeira, Licinio di Angers, Dingad ab Brychan, Marcello di Parigi, Magno de’Trincheri, Severino di Tivoli, Nuno Alvares Pereira, Maturino e Romolo, e i beati P.P. Navarro e D. Fujishima e P. Onizuka Sandayu e C. Kyuemon, Corradino da Brescia, Amadeo di Portogallo, Ferdinando Vieto de Valera, Raimondo de Cayuela, Ruperto Mayer, Teodoro Romza e Raniero da Borgo Sansepolcro.

Domani 1 novembre 2016 si celebra la festa di Tutti i Santi, nel giorno appunto di Ognissanti come tradizionalmente viene chiamata questa importante celebrazione della Chiesa Cattolica. La due giorni dedicata a Santi e Defunti – il giorno successivo, martedì 2 novembre – risveglia tradizioni, riti e cuore del significato di morte e resurrezione per i grandi testimoni della fede cristiana. Nel 609 tale memoria assunse un significato diverso rispetto al passato (quando invece venivano ricordati solo i martiri della Chiesa) quando a Roma papa Bonifacio IV intestò il Pantheon a Maria Vergine e a tutti i Santi. All’epoca, però, la Solennità di tutti i Santi cadeva nel mese di maggio; solo più tardi, nell’VIII secolo, per volontà di papa Gregorio III, la data ufficiale fu fissata al primo Novembre. Santi sono i canonizzati riconosciuti, ma come ricorda la stessa Chiesa universale, Santi lo siamo tutti, nel momento in cui usiamo i doni che Dio ci ha dato. Sicuramente ci sono moltissime persone morte in odor di santità, che però non sono mai state ufficialmente canonizzate; e in un certo senso ognuno dei nostri cari defunti è a sua volta santo, grazie a quella che la Chiesa definisce, con temine latino, la Communio Sanctorum. Per festeggiare la giornata di domani, a Milano viene celebrata una funzione particolare alle ore 11 in Duomo con l’Arcivescovo Angelo Scola che officerà la Messa Pontificale. L’arcivescovo collocherà in Duomo in modo definitivo il reliquiario del Beato Paolo VI. Dopo aver compiuto un pellegrinaggio nelle sette zone pastorali, il Reliquiario sarà posto sopra l’altare di S. Agata che già accoglie al di sotto della mensa il corpo dell’arcivescovo S. Martiniano. Le reliquie del Beato Paolo VI saranno collocate vicino a quelle dei beati arcivescovi Andrea Carlo Ferrari e Alfredo Ildefonso Schuster, come riporta l’agenzia SIR.

Domani e martedì il ponte di Ognissanti e dei morti ma in alcune parti d’Italia non sarà certamente una due giorni semplice: il centro tra Marche, Umbria e Lazio nelle ultime ore sono rientrate nella fase di emergenza assoluta per il terremoto che ha deciso di nuovo di sconquassare quella terra, già segnata dal sisma del 24 agosto scorso. Nella commemorazione di tutti i defunti verranno ricordate anche le vittime, tantissime, che hanno funestato il terremoto di Amatrice e Accumoli, ben 298, mentre per la ricorrenza di Ognissanti i vescovi di Rieti e Perugia celebreranno messe tra la popolazione anche per dedicare al Signore questa nuovo periodo di estrema difficoltà generato dal terremoto. «Invitiamo tutti coloro che avrebbero voluto raggiungere Amatrice in occasione delle festività del 1 novembre e della commemorazione dei defunti a farlo solo in caso di estrema necessità. Limitate gli spostamenti» sono le richieste molto dirette e sincere del sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi che con profonda amarezza è costretto ad ammettere come «I tanti sforzi fatti in questi due mesi, cioè dopo la scossa del 24 agosto sono stati letteralmente vanificati – ha detto Pirozzi – ora bisogna ricominciare da capo. Rimboccarsi le maniche e ritrovare le forze per andare avanti». Andare dunque ad Amatrice per festeggiare non è esattamente l’idea migliore che potrebbe venire, mentre magari andare per dare una mano, ovviamente concordato con i volontari e la Protezione Civile, potrebbe far passare un Ognissanti diverso dal solito e certamente molto proficuo.

Nella festa di Ognissanti che si terrà domani 1 novembre 2016 è come da tradizione legato anche il Ponte dei Morti, che si festeggiano il 2 novembre e che in molte parti d’Italia viene vissuto come una festa unica e continuata con circa 6 milioni di italiani che ne approfittano per andare in vacanza tre giorni, aggiungendo anche la giornata di oggi 31 ottobre. Tantissimi gli eventi e le tradizioni che in Italia e nel mondo vengono celebrate per la festa di tutti i Santi e per la Commemorazione dei Defunti. Abbiamo detto di Milano, la situazione su Roma vedrà un evento speciale con la XIX edizione del “Progetto Accoglienza”, il programma di iniziative speciali e servizi per il periodo di commemorazione dei defunti, predisposto da Ama in collaborazione con Roma Capitale, che coinvolge gli 11 cimiteri cittadini gestiti dall’azienda. Tra i cimiteri nella Capitale sono in corso numerose celebrazioni liturgiche e a un articolato programma culturale, con la novità “Storie con le ali” (letture per bambini), come riporta l’agenzia OmniRoma. Come invece è tradizione da quando ha cominciato il suo Pontificato, Papa Francesco direttamente di ritorno dal Viaggio Apostolico in Svezia, il 2 novembre celebrerà la Santa Messa Solenne per la Commemorazione dei defunti mercoledì 2 novembre alle ore 16, quest’anno per la prima volta presso il Cimitero Flaminio – Prima Porta (Ossario).





© RIPRODUZIONE RISERVATA

I commenti dei lettori

Ultime notizie

Ultime notizie