FORTUNA LOFFREDO / News delitto Caivano, Augias si difende dopo le polemiche sulla sua frase (Oggi, 4 maggio 2016)

- La Redazione

Fortuna Loffredo, ultime news: dopo la svolta con l'arresto di Raimondo Caputo, la figlia del presunto "mostro" difende a Pomeriggio Cinque il padre accusato di duplice omicidio.

Fortuna_Loffredo Fortuna Loffredo

Il caso di Caivano con la relativa svolta sull’uccisione di Fortuna Loffredo, nelle ultime ore ha visto in primo piano l’uscita di Corrado Augias, ieri ospite della trasmissione DiMartedì su La7 il quale, parlando della piccola vittima l’aveva “accusata” di atteggiarsi a ragazzina di 16-18 anni. La polemiche in merito alle sue parole si è consumata soprattutto sui social, mentre lo scrittore si trovava in treno. Raggiunto telefonicamente dall’HuffPost, Augias ha commentato: “Ancora una volta si conferma il fatto che la comunicazione nei social è grezza e approssimativa”. Ma quale era il vero significato delle sue parole che stanno facendo così tanto discutere, relativamente a Fortuna Loffredo? “Il mio era un ragionamento complesso e partiva dall’analisi di una foto che mi ha fatto fare un balzo dalla sedia”, ha spiegato, riferendosi all’immagine che immortala la giovane madre di Fortuna uccisa, con alle spalle una statuetta di Padre Pio. “In quella foto è drammatico il contrasto tra la statua di un santo e una bambina abusata due volte, una dal suo carnefice e una dall’ambiente sociale nel quale ha consumato una infanzia perduta”, spiega Augias. “Non avevo mai visto una bambina pettinata e conciata in quel modo, ma non voglio suggerire che il suo aspetto abbia potuto sollecitare il pedofilo che l’ha uccisa”, ha poi aggiunto, giustificando in tal modo l’uscita di ieri nel corso della trasmissione tv.

Proseguono le indagini sulla morte di Fortuna Loffredo, dopo la svolta clamorosa dei giorni scorsi e che ha portato all’arresto del presunto assassino-orco, Raimondo Caputo. Secondo quanto riportato da Blitz Quotidiano, il sospetto degli inquirenti sarebbe legato all’esistenza di una rete di pedofili che andrebbe a collegare la morte di Fortuna con quella di Antonio Giglio, i due bambini deceduti in modalità molto simili a distanza di un anno l’uno dall’altra. La Procura che indaga sui due casi avrebbe infatti riscontrato svariate analogie. Il Gazzettino Vesuviano avrebbe ribadito l’indagine in corso su altri presunti pedofili al Parco Verde di Caivano e che inevitabilmente avvicinerebbero i due gialli di Fortuna ed Antonio in modo inquietante, a partire dal contesto dove le due morti sarebbero avvenute, ovvero nel medesimo palazzo al centro dei disegni-verità della bambina di sei anni ora al vaglio degli inquirenti.

È forte polemica sulle dichiarazioni di Corrado Augias sul caso di Fortuna Loffredo, la piccola bimba di Caivano uccisa gettandola dal balcone di vicini. Ieri sera a DiMartedì il noto giornalista intervistato da Giovanni Floris ha parlato del dramma di Caivano con il palazzo degli orrori di Parco Verde tornato agli altari della coranica per l’accusa di omicidio e abusi fatta contro il vicino Raimondo Caputo, già in carcere per violenze su minori. «Notate il contrasto che c’è tra lo sfondo e questa bambina che aveva 5-6 anni, la guardi bene, guardi come è atteggiata, e com’era pettinata, e come sono i boccoli che cadono. Questa è una bambina che a 5-6 anni si atteggia come se ne avete sedici o diciotto. Questo stridore mi fa capire che anche lì si erano un po’ persi i punti di riferimento», ha concluso Augias. Immediate le polemiche del web con molti che accusano il giornalista di aver “giustificato” lo stupro pedofilo: «Augias fermati, nessun boccolo di una bambina di 6 anni può giustificare lo stupro», con altri molto peggiori visti ieri su Twitter. Il caso di Fortuna Loffredo fa discutere soprattutto per il contesto in cui si trovava la piccola con omertà e violenze che purtroppo si intersecano: le parole scelte da Augias sono certamente equivocabili anche se il giornalista non ha mai espresso la “giustificazione” della violenza bensì ha provato a spiegare il contesto orribile in cui si trovava la povera bambina. La polemica certamente rimarrà, ecco qui il video tratto da DiMartedì. 

Non si placa lo sgomento per la recente svolta nel delitto di Caivano: secondo gli inquirenti ad aver ucciso Fortuna Loffredo e Antonio Giglio, i due bambini precipitati misteriosamente dal palazzo di Parco Verde, sarebbe stato Raimondo Caputo. L’uomo è stato tratto in arresto lo scorso 30 aprile e portato nel carcere di Poggio Reale, ma mentre il quartiere si dimostra reticente a parlare dell’accaduto, tanto da attirare le accuse di una parte di stampa pronta a sottolinearne l’omertà, c’è anche chi, come la figlia di Caputo, non ha paura di esporsi in favore del principare indagato. La ragazza, ai microfoni di Pomeriggio 5, come riportato da “Urban Post” ha difeso a spada tratta il genitore:”No, non è possibile che mio padre sia l’orco che ha violentato e ucciso Fortuna! Anche se ha lasciato mia madre, con me ha fatto sempre il padre, e anche con i figli di Marianna (l’attuale compagna, ora indagata ndr) era affettuoso: li lavava, li vestiva“. La figlia di Raimondo Caputo dunque non ci sta a vedere dipinto il padre come un orco capace di abusare sulle figlie della compagna Marianna Fabozzi, nonché madre del piccolo Antonio, e di riservare lo stesso trattamento all’innocente “Chicca” Loffredo:”Mio padre sarebbe un mostro? No! Lui piange in carcere, dice di non essere lui l’assassino di Chicca“. La speranza è che la verità venga presto a galla, magari senza far emergere altre storie di abusi e di orchi protetti dal branco.







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