COPPA COBRAM / Desenzano del Garda: terza edizione della competizione fantozziana con la gara più tragicomica di sempre (Oggi, 25 settembre 2016)

La gara ciclistica più tragicomica di sempre si è corsa stamattina a Desenzano del Garda: ci riferiamo alla Coppa Cobram, giunta alla terza edizione. A fare da cornice alla gara, cominciata alle 11, un bel sole. Il meteo è stato clemente nei confronti dei partecipanti, che sono stati 250, iscritti regolarmente o in team. Gli organizzatori, guidati dal Biciclettaio Matto, cioè Mauro Bresciani, avevano comunque predisposto un kit anti-pioggia, cioè una mantella realizzata con i sacchi (puliti) dello sporco. I partecipanti comunque si sono presentati ai nastri di partenza con tenute bizzarre e stravaganti: occhialoni da aviatore, calzoni corti ma alti in vita, braccia ingessate, tutto nel segno di Fantozzi. E allora non poteva mancare il clone della figlia Mariangela, ma c’è stato anche chi si è vestito da cardinale o come la contessa Serbelloni Mazzanti, oltre che il sosia di Filini. I 250 partecipanti dopo essersi registrati (e punzonati), hanno fatto colazione e poi sono partiti: il percorso di 21 chilometri ha avuto partenza e arrivo in via Castello, dalla bottega di Mauro Bresciani, alias visconte Cobram. E’ stato allestito poi un palco al porto di Rivoltella per la presentazione dei ciclisti, i quali si sono lanciati in una piccola performance teatrale. Una breve sosta con la consegna della salvifica Bomba prima di ripartire per la Cima del Diavolo. La carovana ha poi raggiunto la Torre di San Martino della Battaglia, mentre l’arrivo è stato in salita. I corridori all’arrivo sono stati accolti da un bagno di folla e il concorrente più votato ha ricevuto in omaggio Latte+, una due ruote bianco opaco realizzata proprio dal Biciclettaio Matto.

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