BULLISMO RELIGIOSO/ Inghilterra, ragazzo cattolico appeso a una croce e umiliato

- La Redazione

Bullismo, violenze contro un ragazzo di fede cattolica sul posto di lavoro, gli accusati lo hanno anche legato a una croce in legno apesa al muro ecco di cosa si tratta

violenzadonne_R439 Immagine di archivio

In fondo non c’è bisogno di andare fino al lontano Califfato islamico, in Siria e in Iraq, visto quello che succede nelle nostre tranquille e ricche democrazie occidentali. A Selby, nella regione del North Yorkshire in Inghilterra, ad esempio un giovane apprendista che all’epoca dei fatti aveva 18 anni è stato legato con del nastro adesivo a una croce appesa al muro, ha subito umiliazioni varie e prese in giro, vedersi disegnare sul corpo con pennarelli indelebili insulti alla sua fede e simboli fallici. Quattro le persone accusate di bullismo continuato nei suoi confronti, Andrew Addison, 30 anni, Joseph Rose, 21, Christopher Jackson, 22, e Alex Puchir, 37. Sono stati accusati di violenza per motivi religiosi aggravata. Secondo l’accusa i quattro hanno sottoposto il ragazzo ad atti di bullismo al di là di ciò che si può ragionevolmente descrivere come battute o scherzi sul posto di lavoro. Sempre secondo l’accusa, i quattro avrebbero agito in tale modo per aperta ostilità nei confronti della fede cattolica dell’apprendista. In un’altra occasione uno degli aggressori avrebbe legato il ragazzo a una seggiola con del nastro adesivo tirandogli poi gli slip in modo violento da procurargli contusioni nelle zone intime. I quattro accusati si sono limitati a dire che non erano mossi da odio religioso e che si trattava di semplici scherzi sul lavoro.







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