Jenny è pazza / Video e analisi del testo: Vasco Rossi parla della depressione

- Paolo Vites

Nel giugno del 1977 quarant'anni fa Vasco Rossi pubblica il suo primi 45 giri che contiene la canzone Jenny è pazza, un brano dedicato ai "diversi". Ecco di cosa parla il pezzo

vascorossi_04_facebook_2017 Vasco Rossi

Jenny è pazza, una canzone così straordinariamente intensa che parla della depressione

Era il 15 giugno di quarant’anni fa, il “caldo” 1977 delle manifestazioni studentesche e della nascita degli indiani metropolitani che contestavano anche il partito comunista. Erano gli anni di piombo e fu quello il giorno dell’uscita del primo 45 giri di Vasco Rossi. Conteneva sul lato A il brano “Jenny è pazza” e sul lato B “Silvia”. A pubblicarlo il proprietario di una etichetta discografica, Paolino Borgatti, specializzato in liscio e mazurche. Per Vasco Rossi, in cui lui credeva alla grande, aprì una sottoetichetta apposita, per non confonderlo fra gli amanti di Casadei, la Jeans Records. 

Cosa spinse un ragazzo come era allora Vasco, cresciuto in quel clima degli anni 70, fino ad allora dj in una radio libera, a scrivere una canzone così straordinariamente intensa e che si occupava con grande tenerezza di un tipo di persona che non interessava (neanche oggi) a nessuno? Di una malattia, la depressione, che nessuno ha mai capito veramente cosa sia? Una profonda empatia probabilmente, dato che lo stesso Vasco ha combattuto a lungo contro demoni simili seppur cercando di “guarire” facendo uso delle droghe, prima di capire che il problema era un altro. 

Quello che scrive questo testo, insieme al compositore Stefano Scandolara, autore che aveva già scritto per Mina, Iva Zanicchi e Ornella Vanoni, è una persona decisamente differente da quella che abbiamo conosciuta.  Anche musicalmente: si affida a una dolce melodia acustica, non è il rocker che farà fuoco e fiamme dopo solo pochi anni. Un pezzo anche musicalmente lungo, oltre 7 minuti, quando le lunghezze radiofoniche per passare un pezzo alle radio è sempre stata al massimo di tre minuit, dunque già in controtendenza. Prima della disperazione, prima della rabbia, prima di tutto, Vasco è un giovane pieno di affetto per “il diverso”. Chissà quanti quarant’anni fa avevano capito veramente chi era Jenny: 

Jenny non vuol più parlare / non vuol più giocare / vorrebbe soltanto dormire / Jenny non vuol più capire / sbadiglia soltanto / non vuol più nemmeno mangiare / Jenny è stanca / Jenny vuole dormire / Jenny è stanca / Jenny vuole dormire

In modo efficace, come uno appunto che sa di cosa sta parlando perché lo vive o lo vede vivere in altre persone, Vasco Rossi descrive i sintomi tipici della depressione: l’apatia, il rifiuto di tutto e tutti, una stanchezza che impedisce di alzarsi anche dal letto, dove Jenny ora passa la sua vita, guardando il vuoto.

Jenny ha lasciato la gente / a guardarsi stupita / a cercar di capir cosa / Jenny non sente più niente / non sente le voci che il vento le porta

Ma un tempo non era così. La depressione è qualcosa che sbuca fuori all’improvviso, il trauma che è rimasto nascosto nel nostro io e improvvisamente esce e colpisce:

Io che l’ho vista piangere / di gioia e ridere / che più di lei la vita / credo mai nessuno amò / io non vi credo / lasciatela stare / voi non potete

Queste persone nessuno sa come avvicinarle. Figuriamoci 40 anni fa, quando andare dallo psicologo era un lusso per pochi e chi ci andava era guardato male. Ma c’è la speranza di Vasco che possa farcela:

Jenny non può più restare / portatela via / rovina il morale alla gente / Jenny sta bene / è lontano…la curano / forse potrà anche guarire un giorno / Jenny è pazza / c’è chi dice anche questo  /  Jenny è pazza / c’è chi dice anche questo

Dove abbiano portato Jenny nessuno lo sa, e noi la dimentichiamo in fretta come si fa sempre, presi dai nostri interessi, cercando di non pensare al male che vivono gli altri:

Jenny ha pagato per tutti / ha pagato per noi / che restiamo a guardarla ora / Jenny è soltanto un ricordo / qualcosa di amaro da spingere giù in fondo / Jenny è stanca

Video Jenny è pazza







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