• Iscriviti alla Newsletter
  • Accedi
  • Registrati
IlSussidiario.net
  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net
IlSussidiario.net
  • Video
  • Cronaca
  • Politica
  • Sanità
  • Economia
  • Sport
  • Turismo
  • Chiesa
  • Video
  • Cronaca
  • Politica
  • Sanità
  • Economia
  • Sport
  • Turismo
  • Chiesa
IlSussidiario.net
IlSussidiario.net

Home » Economia e Finanza » FINANZA/ Grecia-Euro, tutti i passaggi che portano al “divorzio”

  • Economia e Finanza

FINANZA/ Grecia-Euro, tutti i passaggi che portano al “divorzio”

Pietro Davoli
Pubblicato 20 Maggio 2012
Dracma_EuroR400

Infophoto

PIETRO DAVOLI analizza la situazione greca ed europea in termini semplici e senza ricorrere a sofisticati concetti finanziari: i vantaggi dell'Unione, la rottura e la fase di passaggio 

La situazione greca può essere spiegata in termini semplici e senza ricorrere a sofisticati concetti finanziari che impediscono a una persona normale di capire cosa succede e perché? È possibile spiegare la dinamica in corso facendo riferimento alle esperienze e ai criteri che usiamo nella nostra vita quotidiana? 

I vantaggi dell’Unione – Il mercato unico genera molti vantaggi. Si creano economie di scala, opportunità prima inesistenti o più difficili da sfruttare, aumentano la trasparenza e le possibilità di scelta. Se poi vengono unificate le regole, se viene rafforzata la concorrenza e se si arriva a una moneta unica i vantaggi sono davvero consistenti. Un’unione impone anche dei vincoli: occorre che un partner non ponga oneri eccessivi sugli altri e accetti di condividerne i costi. Questo vale per qualunque convivenza.


Istat, prospettive economia italiana:"Scende l'inflazione e aumenta il PIl nel 2025"/ Crescita 2026 +1,1%


Se prendiamo anche solo una famiglia, quando il marito (o la moglie) pretende che sia l’altro a pagare tutte le spese e che lui possa fare la bella vita senza curarsi dei problemi si arriva a incrinare il rapporto fiduciario che era alla base dell’unione. Quando si arriva alla separazione tutti ne patiscono le conseguenze, basta vedere l’impoverimento di tante coppie divorziate. Nessuno ci guadagna, ma, se vengono a mancare le ragioni che sostenevano l’unione, la rottura è inevitabile. Non è più una questione di costi o di ricavi, ma diventa una scelta di vita. 


DOP ECONOMY/ I numeri e il ranking regionale di un settore chiave per l'Italia


Perché si arriva alla rottura – Il problema è molto semplice: chi paga? Chi accetta di fare sacrifici affinché la convivenza possa continuare? I greci pensano di avere diritto a vivere secondo gli standard europei, i loro sindacalisti e molti dei loro politici dicono che hanno già fatto troppi passi indietro, la popolazione non ritiene di poter sopportare ulteriori sacrifici. L’Europa vede la voragine allargarsi e capisce che gli aiuti promessi non bastano a sanare il deficit ma finiscono per allargare il problema perché alimentano le aspettative dei greci, consentendo loro di rimandare le correzioni necessarie.


SPY FINANZA/ Quei tremori sull'obbligazionario che vengono da Usa e Cina


C’è un’altra domanda molto collegata a questa: ne vale la pena? Quello che conta non è tanto il prezzo quanto la motivazione. Se a una cosa ci si tiene, si è disposti a fare grossi sacrifici. In situazioni molto difficili abbiamo saputo fare sforzi importanti per assicurare un futuro a noi e ai nostri figli. In condizioni estreme i prigionieri in campo di concentramento hanno fatto sforzi incredibili per evadere perché la libertà, per loro, valeva qualunque prezzo. Poiché né la Grecia, né l’Europa pensano che ne valga la pena si arriverà alla rottura. 

La fase di passaggio – Passare dall’unione alla separazione non è facile e impone la soluzione di molti problemi. I greci dovranno emettere una nuova moneta alla quale attribuiranno un valore di cambio 1:1, cioè la nuova dracma avrà il valore teorico di un euro, ma il giorno stesso dell’emissione si svaluterà dal 40% al 70%. Questo implicherà un grande abbattimento del tenore di vita dei greci, la convenienza per gli stranieri ad acquistare le merci greche e ad andare in vacanza in Grecia. Le tensioni sociali saranno fortissime e i disordini inevitabili. Difficile sarà trovare il nemico o qualcuno verso il quale scaricare la rabbia.


SPY FINANZA/ Quei legami della Grecia con Russia e Cina di cui nessuno parla


L’Europa avrà il problema di arrestare il contagio. Il crollo della Grecia potrebbe innestare una reazione a catena e la speculazione potrebbe cercare di aggredire i Paesi in difficoltà. Per scongiurare questi pericoli occorre rafforzare le difese comuni ed estendere i vantaggi per quanti rimangono all’interno del mercato unico. Quest’ultimo risultato si può ottenere sia dimostrando quanto sia dolorosa l’esperienza della Grecia (bastone), sia rafforzando i meccanismi di solidarietà interna (carota).

Le fasi di passaggio sono dolorose e si cerca di rimandarle fino a quando è possibile, ma in questo modo i problemi si accumulano e prima o poi arrivano a un punto di rottura. L’attuale fase ha molte analogie con la vicenda della Lehman Brothers. Il 6 settembre 2008 il governo Usa aveva salvato Fannie Mae e Freddie Mac, le due agenzie che coprono oltre il 50% dei mutui per gli acquisti immobiliari. I cittadini americani erano indignati e dunque non era più possibile salvare Lehman Brothers che il 15 settembre 2008 è fallita non perché fosse quella in condizioni peggiori, ma quella che si è trovata esposta nel momento peggiore.


20 ANNI DI EURO/ Il fallimento europeo che può darci ancora anni di crisi


Qualcuno sostiene che la Grecia è piccola e potrebbe essere salvata. Purtroppo si trova al centro di una crisi di credibilità dell’euro e dei suoi meccanismi di funzionamento. Occorre dare un segnale, dimostrare che non si può approfittare dell’euro scaricando sulla moneta comune i propri problemi irrisolti.

Quando si arriva alla rottura c’è sempre un accumulo di problemi e il fatto specifico che causa la frattura è relativamente accidentale. I costi della rottura diventano evidenti a tutti e questo crea le premesse per un loro superamento che, prima, era impossibile. Così dopo il fallimento della Lehman Brothers, il governo Usa ha continuato a salvare banche e compagnie di assicurazione e in particolare Aig. Dopo il fallimento della Grecia e l’evidenziazione dei rilevanti costi a esso collegati proseguiranno i salvataggi. 


SPY FINANZA/ I conti che costringono Uk e Grecia alla "imprudenza" sul Covid


Previsioni conclusive – Alla luce di quanto sopra esposto ritengo che:

1) La Grecia uscirà dall’Euro perché né la Grecia, né l’Europa sono disposti a pagare per rimanere insieme. Manca una condivisione di valori, un motivo che giustifichi i sacrifici.

2) La Grecia attraverserà un periodo di gravi turbolenze, una forte riduzione del tenore di vita. La convivenza sociale e la stessa democrazia saranno a rischio.

3) L’Europa rafforzerà il cordone sanitario e cercherà di isolare il fenomeno Grecia. Aumenteranno i sostegni allo sviluppo e l’esempio della Grecia sarà utilizzato per stimolare gli altri anelli deboli a fare di tutto per non ricalcarne il percorso.

4) L’Italia ha attivato una serie di azioni correttive che hanno rafforzato la credibilità internazionale, ma il Governo ha perso molto consenso. Sarà importante trovare forme di coesione ed evitare che i politici continuino a rinviare le riforme sempre più necessarie. In caso contrario, l’Italia correrebbe qualche rischio.

5) Non si arriverà a una vera soluzione, cioè alla creazione di una Banca di ultima istanza, cioè titolata a emettere una quantità illimitata di moneta e quindi in grado di sconfiggere qualunque speculazione, perché le resistenze dei paesi ricchi sono ancora troppo forti e la credibilità di quelli deboli è ancora troppo precaria. Si avrà una situazione molto caotica nei prossimi mesi e caratterizzata da molteplici interventi, non sempre coerenti e ottimali. Ci sarà la reazione al fallimento della Grecia e la volontà di non subirne troppo le conseguenze. Nel 2013 le cose riprenderanno a migliorare, perché molti problemi saranno alle spalle.

Leggi anche

  • SPY FINANZA/ Quei legami della Grecia con Russia e Cina di cui nessuno parla
  • 20 ANNI DI EURO/ Il fallimento europeo che può darci ancora anni di crisi
  • SPY FINANZA/ I conti che costringono Uk e Grecia alla "imprudenza" sul Covid

Ti potrebbe interessare anche

Ultime notizie di Economia e Finanza

Ultime notizie

Gli archivi del canale di Economia e Finanza

ilSussidiario.net

il Quotidiano Approfondito con le ultime news online

  • Privacy e Cookies Policy
  • Aiuto
  • Redazione
  • Chi siamo
  • Pubblicità
  • Whistleblowing
  • MOG 231/2001
  • Feed Rss
  • Tags

P.IVA: 06859710961

  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net

Ben Tornato!

Accedi al tuo account

Password dimenticata? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Accedi

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo email per reimpostare la password.

Accedi
  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net