• Iscriviti alla Newsletter
  • Accedi
  • Registrati
IlSussidiario.net
  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net
IlSussidiario.net
  • Video
  • Cronaca
  • Politica
  • Sanità
  • Economia
  • Sport
  • Turismo
  • Chiesa
  • Video
  • Cronaca
  • Politica
  • Sanità
  • Economia
  • Sport
  • Turismo
  • Chiesa
IlSussidiario.net
IlSussidiario.net

Home » Impresa » CONFINDUSTRIA E GOVERNO/ La strategia di Boccia nel caos politico

  • Impresa

CONFINDUSTRIA E GOVERNO/ La strategia di Boccia nel caos politico

Sergio Luciano
Pubblicato 24 Maggio 2018
boccia_vincenzo_confindustria_lapresse

Vincenzo Boccia, presidente di Confindustria (LaPresse)

Proprio nel giorno in cui Giuseppe Conte ha avuto l'incarico da Sergio Mattarella, Confindustria ha tenuto la sua assemblea annuale. Il commento di SERGIO LUCIANO

La Confindustria c’è: non perché sia immune da pecche, ma perché – se non altro – attorno a essa c’è ben poco. Dall’assemblea celebrata ieri – in un’Italia frastornata da novità politiche di difficilissima decifrazione -, dalla Confederazione degli industriali italiani è emersa una notevole riaffermazione di ruolo per un’associazione privata che più perde fiducia e rapporto con la politica nazionale, più guarda all’Europa e ai mercati. Una riaffermazione che significa: cari colleghi, aiutiamoci da soli, dialoghiamo con le istituzioni sovranazionali, agganciamoci ai mercati, e se la politica nazionale ci abbandona, andiamo avanti anche senza.


NATALITÀ/ Gli ostacoli da rimuovere (anche tra i partiti) per farla crescere


È un atteggiamento che può sembrare schizofrenico – essere italiani e anti-italiani -, ma è dettato dall’istinto di sopravvivenza. Il quadro europeo con le sue regole, comprese quelle più assurde – che per esempio ostracizzano i minibot come una pericolosa moneta alternativa mentre in tanti guardano alle criptovalute come strumenti monetari paralleli e indipendenti – rappresenta pur sempre un’ancora di salvezza rispetto a enunciati strampalati e privi di senso e sostanza come molti di quelli dei Cinquestelle.


POST-IT/ Cottarelli, l’astensionismo e l’eterno ritorno di una diagnosi sbagliata


Vincenzo Boccia, presidente della Confindustria, è una persona perbene e sa che un’impresa, tanto più se piccola o media come il 98% delle imprese italiane, non può nuotare controcorrente nell’Europa dell’euro. È europeista per forza, prima che per fede. E con lui i suoi, che pure votano Lega. Gli imprenditori votano Lega perché sanno che nelle due regioni (cui si è ora aggiunto il Friuli-Venezia Giulia) dove la Lega governa da anni dialogando con l’Europa per la gestione dei fondi comunitari, Lombardia e Veneto, che da sole rappresentano il 30% del Pil nazionale, le imprese vengono assistite e aiutate. Votano Lega perché sanno che l’Europa è guidata dai tedeschi e che sui mercati sono i tedeschi a volerci vedere morti. Votano Lega perché vantano crediti con la Pubblica amministrazione per 60 miliardi a fronte di beni e servizi venduti e mai pagati, e vorrebbero, se non incassarli, poterli utilizzare per pagare le tasse o i contributi Inps allo stesso Stato che con l’altra mano non gli paga quanto dovrebbe e non possono.


Riforma pensioni 2025/ La novità per la Gestione separata Inps (ultime notizie 24 novembre)


Dopo di che si ritrovano la Lega partner di minoranza di un governo guidato dai Cinquestelle, cioè da una forza politica priva di qualunque decifrabile pensiero economico e guidata da personaggi senza né storia né titoli e non capiscono più. Sentono parlare di no-Tav, no-Tap e no-Ilva, e scatta in loro il panico ancestrale per le politiche anti-industriali che periodicamente l’Italia ha spesso sviluppato, tagliando le ali a molti business, basti pensare all’industria dell’atomo, che quarant’anni fa era forte ed oggi è azzerata, o alla chimica, quasi rasa al suolo, o alla stessa siderurgia, ceduta agli stranieri… L’anti-industrialismo dei Cinquestelle li spaventa molto. E dunque si votano all’ultima speranza, “fare sistema” insieme e aiutarsi un po’ a vicenda, pur nell’individualismo che li contraddistingue.

In questo quadro psicologico, la parola d’ordine è chiara ed è un chiaro monito al nuovo governo: l’Europa andrebbe migliorata eccome, ma la si deve cambiare dall’interno. Perché mettersene fuori è di fatto impossibile. Ci si può far espellere, con conseguenze potenzialmente devastanti, però; mentre uscirsene alla chetichella, come la Gran Bretagna con la Brexit, dopo aver rinunciato sedici anni fa alla sovranità monetaria nazionale, è ridicolo. La Grecia ci ha provato con un governo, quello di Tsipras nella sua prima versione – ministro dell’Economia Varoufakis – che diceva cose molto simili a quelle dei Cinquestelle, e si ritrova oggi economicamente depressa, colonia finanziaria della Germania, devastata dall’austerity, prima di prospettive autonome. 

Certo, essere associazione oggi è difficile: per avere identità associativa bisognerebbe avere nemici individuabili e amici affidabili, mentre oggi la politica è un risotto confuso e indecifrabile. E se i governi nazionali diventano evanescenti, se i sindacati dei lavoratori perdono identità, se le ideologie si sgretolano, anche le associazioni d’impresa faticano a essere se stesse. Eppure passare per gli uffici territoriali di Confindustria resta, per moltissime imprese, l’unico modo per contare qualcosa e per capirci qualcosa. 

Se si girano le province industriali italiane è Confindustria a essere nei fatti l’unico luogo che spiega le leggi europee, che aiuta a prendere i finanziamenti europei, che affianca le imprese nel contrastare le iniquità fiscali peggiori. È Confindustria a spiegare come avvalersi dei finanziamenti per l’Industria 4.0 o a fare rete d’impresa o a esportare assicurando i propri crediti. Nell’insieme, la Confindustria è, per i suoi soci, come un coltellino svizzero: costa molto, ma ci puoi fare praticamente tutto. A saperlo usare, ovviamente: ed è quel che la gestione Boccia sta favorendo, sul territorio sono in tanti ad accorgersene.

Non i più grandi: quelli fanno da se. Luxottica è uscita? Certo, come uscì la Fiat. Dall’alto dei loro fatturati miliardari, non hanno bisogno di guide pratiche e dialogano alla pari con Bruxelles. Però stiamo parlando di dieci gruppi in tutta Italia. Peraltro dalla proprietà sempre memo italiana. 

Tags: Sergio MattarellaConfindustria

Ti potrebbe interessare anche

Ultime notizie di Impresa

Ultime notizie

Gli archivi del canale di Impresa

ilSussidiario.net

il Quotidiano Approfondito con le ultime news online

  • Privacy e Cookies Policy
  • Aiuto
  • Redazione
  • Chi siamo
  • Pubblicità
  • Whistleblowing
  • MOG 231/2001
  • Feed Rss
  • Tags

P.IVA: 06859710961

  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net

Ben Tornato!

Accedi al tuo account

Password dimenticata? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Accedi

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo email per reimpostare la password.

Accedi
  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net