Nemo - Nessuno escluso, anticipazioni e servizi puntata 27 aprile 2017: si parlerà di fertilità, Turchia ed Equitalia. Ospiti in studio Barbara Alberti e Michele Riondino
Torna in prima serata su Rai Due l’appuntamento con Nemo – Nessuno escluso. Il talk show in questione è condotto da Enrico Lucci e Valentina Petrini con la partecipazione fissa di Giorgio Montanini. Il programma è arrivato alla seconda edizione, ma solo da questa si avvale della presenza dell’ex Iena Enrico Lucci che di sicuro ha riscosso grande successo grazie a un modo di fare sempre del tutto particolare. Staremo a vedere quali saranno gli ospiti di stasera e quali saranno le novità che vedremo su Rai Due. Sarà possibile seguire Nemo – Nessuno escluso su Rai Tre, ma anche in diretta streaming grazie a RaiPlay cliccando qui. (agg. di Matteo Fantozzi) Una nuova puntata di Nemo – Nessuno escluso ci attende oggi, giovedì 27 aprile 2017, su Rai Due a partire dalle 21. Gli ospiti di Enrico Lucci e Valoentina Petrini saranno la scrittrice Barbara Alberti e l’attore Michele Riondino, in studio per commentare la puntata. Si approfondiranno tre temi molto caldi: fertilità, Turchia ed Equitalia. Di fertilità si parla con la biologa Fiorella Belpoggi, direttrice dell’area di ricerca dell’ Istituto Ramazzini: con lei si proverà a stabilire se esiste un legame tra la crescente infertilità maschile e l’abitudine da parte degli uomini a tenere il cellulare in tasca, dopo che una settimana fa la sentenza del tribunale di Ivrea che ha riconosciuto la connessione tra il tumore cervello e l’utilizzo dei telefonini.
Valentina Petrini ci proporrà invece un servizio sulla Turchia di Erdogan e la tensione in Corea del Nord, con il commento di Alessandro Orsini, direttore dell’osservatorio sulla sicurezza Luiss. Il focus economico sarà invece a cura di Daniele Piervincenzi, che ci racconterà la rottamazione delle cartelle Equitalia. Enrico Lucci ci parlerà invece della vita che fa oggi l’ex talent scout Lele Mora. Ascolteremo inoltre la toccante storia di una donna rumena che, dopo aver lavorato 14 anni in Italia, torna finalmente nella sua città d’origine dalle figlie e la testimonianza di Florina Cazacu, figlia di Ion Cazacu, un cittadino rumeno ucciso dal suo datore di lavoro nel 2000.
