Marco Bocci dalle pagine del Corriere della Sera parla della sua malattia che ha inspirato lo spettacolo teatrale dal titolo "Lo zingaro"
Marco Bocci e la malattia: “quando sei in salute dai tante cose per scontato”
La normalità di Marco Bocci viene improvvisamente scossa quando scopre di avere una terribile malattia: un herpes al cervello che lo obbliga a fare i conti con la morte. “Quando sei in salute, o credi di esserlo, non ti rendi conto di quante cose dai per scontato e di quanto prendi solo il peggio della vita” – ha detto l’attore che da questo terribile periodo della sua vita ha capito quanto sia “importante vivere giorno per giorno”. Ricordando la malattia e quei mesi trascorsi in ospedale, Bocci ha detto: “i primi giorni, appena risvegliato dall’intervento, non ero cosciente, né consapevole e tutto ciò che avveniva era vago, me lo hanno raccontato. L’assurdità è che avevo la sensazione che mi raccontassero un film di cui ero protagonista, ma non avevo coscienza di averlo mai girato. Ero uno spettatore che assisteva a un storia di cui ero il personaggio principale”. Tempo al tempo, l’attore è tornato a fantasticare e programmare il suo futuro. A cominciare dal primo film da regista “A Tor Bella Monaca non piove mai” fino al monologo de “Lo Zingaro” che oggi porta in scena per la prima volta. Dopo quel terribile incidente però Bocci ha deciso di non tornare mai più su una pista, anche se non nasconde: “mi capita spesso di sognarlo, senza però la volontà, né l’incoscienza per farlo: per partecipare a quelle gare, occorre essere un po’ folli. Oltretutto io ho due figli ed Enzo Ferrari diceva che i piloti, quando diventano padri, perdono in gara un secondo per ogni figlio. Insomma, la responsabilità paterna fa perdere l’incoscienza e prevale l’importanza degli affetti. Se senti odore di pericolo, gli stai lontano”.
